martedì 24 giugno 2014

EX TOSSICO CHE SNIFFAVA 6 GRAMMI DI COCAINA: NIENTE IN CONFRONTO ALLA DISMISSIONE DELLO XANAX

COMMENTO

giampaolo ferrari ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "LA MOSTRUOSA DIPENDENZA DELLO XANAX": 

Ciao a tutti a differenza di altri io non mi faccio riconoscere come anonimo non mi vergogno di niente............. detto questo vado con il mio pensiero.......
il psicofarmaco e come una droga crea dipendenza e basta!!!!!!!!!!!.............
io da ex tossico facendo uso di cocaina e parlado di uso dai 5/6 grammi al giorno. Adesso mi sono ripulito da tutto da ben 10 anni e tutto questo lo fatto da solo senza aiuto di nessuno: spicologo, spichiatra e altri semplicemente da solo!!!!!! ricordandovi che andava avanti da 3 anni l'uso di COCAINA............e leggendo i vostri commenti su questo farmaco ho altri farmaci mi rivedo io con la cocaina UGUALE STESSI SINTOMI..............
ma con solo la mia forza di volonta' e con una giusta punizione avuta...........sono 10 anni che non tocco piu' niente neanche l'alcol..............
adesso mi ritrovo con la mia compagna alla quale assume Xanax da 4 anni in gocce e io la conosco da 2 anni e sta facendo uno sforzo grande ma grande per scalare e io vorrei aiutarla .............e voi con i vostri batti becchi create confusione, a chi come tante persone vorrebbero uscirne.....
Io non ne ho mai fatto usco di questi farmaci ma come ex tossico i sintomi sono uguali e come se le avessi usati quindi io chiedo: ci sono centri alla quale ci si puo' appoggiare per fa si' di finire questa dipendenza?????
AIUTATEMI PERFAVORE............ GRAZIE 

leggi quello che ho scritto e poi mi dai il parere da Medico ok????.............
vediamo se sei professionale............. 

Postato da giampaolo ferrari in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 22 giugno 2014 21:45


RISPOSTA

Ciao Giampaolo,
non ho modificato in alcun modo il testo che mi hai mandato, dato che voglio mantenerlo "genuino", così come fa chi scrive di getto.

Tu vuoi un parere medico da questo piccolo uomo, che medico non è, che non cura nessuno, che crede che gli psicofarmaci siano uno dei mali dell'umanità tutta.

Se fossi uno psichiatra, ti darei la solita risposta: "Se si sente così, vuol dire che ne ha bisogno signora. Continui pure a prenderlo, magari le aggiungo un bell'antidepressivo...".

Invece ti parlo chiaro, e ti dico, come tu hai ben evidenziato, che scalare lo Xanax può diventare l'inferno sceso in terra.

Ho scritto vagonate di articoli a riguardo.

Non conosco, in Italia, al di fuori del "Metodo alla Salute" del dott. LOIACONO (puoi cercare su Internet tutti i riferimenti), un "posto" concreto dove si possa affrontare, supportati, una dismissione da psicofarmaci.

La maggior parte degli psichiatri (praticamente tutti) sono restii a far intraprendere uno scalaggio. Chi lo fa, rimette immediatamente sotto terapia il proprio paziente allorquando ricominci a sviluppare una sintomatologia psichiatrica, senza capire che durante la dismissione si hanno delle crisi eliminative che sono semplicemente la manifestazione dello sforzo che il corpo fa per tornare a uno stato di equilibrio.

Quindi, l'alternativa è prendere in mano la propria salute, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, e fare da sé, ascoltandosi e facendosi assolutamente supportare dai propri cari o comunque da un gruppo di persone pronte a intervenire durante le "crisi". Questo, per evitare di rifinire al Pronto Soccorso, dove si verrebbe inevitabilmente nuovamente imbottiti.

Ogni dismissione è diversa, in relazione al numero di farmaci assunti, dal tempo di assunzione etc...

Nel caso di tua moglie, per quanto piano scalerà, dovrà rendersi conto che sarà probabilissimo andare incontro a più crisi eliminative, e per questo non dovrà mai demordere.

Va assolutamente abbinata a ciò un'alimentazione impeccabile, come continuo a gridare a gran voce su questo blog da anni.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

Ad una rivoluzione alimentare, deve seguire uno scalaggio lento, di un farmaco alla volta (si scala di solito prima quello più "forte", quindi se si prede un antidepressivo e un ansiolitico, si comincerà con quest'ultimo), prestando massima attenzione ai segnali che il corpo ti invierà.

Tale operazione andrebbe fatta in un ambiente amorevole e protetto, e la mia massima aspirazione sarebbe di poter fondare una "clinica" similare con medici coscienziosi e "controcorrente", e so che ce la farò con l'aiuto di tutti.

Ora, bisogna accontentarsi di quello che si ha, prendendo la salute nelle proprie mani, senza delegarla a nessuno.


NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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1 commento:

  1. Spesso proprio la mancanza di volontà spinge a drogarsi..buon per lei che ha avuto la forza..di uscirne..non tutti sono gorti..altrimenti non si drogherebbe nessuno

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