giovedì 24 dicembre 2015

SCALAGGIO CITALOPRAM: ANSIA E ACUFENI. PIETRO, COME FAI A ESSERE SICURO CHE GUARIRO'?


LETTERA

Buongiorno signor Pietro. Sono una donna di 48 anni e, dopo tre anni di citalopram 40 mg, ho iniziato lo scalaggio il 20 ottobre 2015. I primi giorni tutto ok. Dopo sono iniziati sintomi di ansia sia di quella situazionale quindi fisiologica sia di quella patologica cioè non causata da situazioni di pericolo. 

Essa si manifesta soprattutto la mattina. Ma ci sono episodi anche durante la giornata sia con nodo alla gola sia di acufeni. Tu scrivi nel tuo blog che è tutto normale e che sono risposte del nostro corpo ad adattarsi ad un nuovo equilibrio (omeostasi). 

Quindi bisogna armarsi di tanta forza di volontà e andare avanti. La mia psicologa mi sostiene in questa direzione nonostante lo psichiatra mi abbia consigliato di riprendere la terapia completa. 

Innanzitutto volevo chiederti cosa succede a livello del nostro corpo che causa quest'ansia così sproporzionata e acufeni. E se davvero, come tu affermi, passerà o diminuirà.  Intanto c'è un modo per attenuarla senza farmaci? Es psicoterapia? 

La mia psicologa mi ha consigliato una dieta senza cereali per 20 giorni circa per vedere se i sintomi migliorano. Io posso solo affermare che in questi primi giorni la mia pancia non è gonfia come prima e non ho flatulenza.  Mi sento più leggera a livello di digestione. 

Sono vegetariana . Ho una tiroidite di Hashimoto e assumo eutirox 50.  Mi domando come fai ad affermare ciò che scrivi nel BLOG se per esperienza sulla tua pelle? Hai incontrato persone che sono riuscite a scalare il farmaco e a continuare la vita senza di esso?

Ti ringrazio anticipatamente se vorrai rispondere alle domande che ti ho esposto. Saluti Marisa


RISPOSTA

Buongiorno sig.ra Marisa,

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.
Scusami in anticipo se potrò sembrarti duro, ma tutto quello che dico è sempre e solo a fin di bene.

Tu vieni anzitutto a chiedere a me di dimostrarti che ciò che dico sia vero...

Non ti basta l'inferno che stai passando, causato dalla spazzatura chimica che hai assunto per anni, per capire che la medicina (e gli psicofarmaci) mai e poi mai potranno guarire i mali dell'animo umano?

Non ti basta la devastazione che ti sta causando l'Eutirox per capire quanto le tue abitudini di vita e alimentari necessitino di uno svolta vera ed efficace?

In Natura non esistono ansie o depressioni, non esistono tiroidi che non funzionano, non esistono tutte le cosiddette malattie dell'era moderna.

Rispondo per filo e per segno alle tue domande:

1) L'ansia e gli acufeni sono la naturale conseguenza della vera e propria crisi di astinenza che stai provando sulla tua pelle, come se stessi dismettendo una droga da strada. Non dimenticare mai che non si può giocare con i neurotrasmettitori cerebrali pensando di cavarsela poi a buon mercato...

2) Questi sintomi, seppur invalidanti e fastidiosi PASSERANNO, e la guarigione sarà tanto più veloce quanto tu costante nel trattare il tuo corpo non come un sacco dell'immondizia ma come un prezioso contenitore dell'Anima.

3) La psicoterapia, al momento, può essere utile quanto una chiacchierata sincera con un amico. Questi sono sintomi FISICI, e sarà il corpo stesso a sistemarli.

4) Affermo ciò che affermo perché in Natura vigono due Leggi indiscutibili: la prima è che il corpo non va mai contro se stesso; la seconda, che il corpo tende sempre all'autoguarigione, allorquando gliene venga data la possibilità.

5) Sulla mia pelle ho provato ben altro (leggi l'articolo prima di questo e vedrai la mia storia personale con un mostruoso herpes zoester). Inoltre, se scandagli il blog, troverai moltissime storie di persone che hanno letteralmente cambiato la loro vita in meglio, eliminando per sempre gli psicofarmaci. Se questo non ti basterà, ti metterò in contatto direttamente con  loro.

Ora, passa all'azione. Vegetariani malati che si abbuffano di uova, cereali e formaggi ne conosco a centinaia.

Questo è il piano di attacco

http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html



Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

2 commenti:

  1. Innanzitutto non commettere l'errore che essere vegetariani significhi poter mangiare tutto ciò che arriva dalla terra.
    L'uomo non è destinato a mangiare farine o cereali, pensa a cosa è successo al caso mucca pazza e prova a pensare perché gli uomini sono colpiti da ogni genere di malattia, da fisiche a neurologiche e psichiche.
    E' una questione di chimica, il cervello dà il 100 per cento se alimentato nel modo giusto, il corpo è sano se alimentato nel modo giusto.
    Sapevi che il glutine porta un sacco d'infezioni, che porta depressione e ti fa cadere nella negatività?
    Sai che se vai da un bravo endocrinologo e gli dici che hai la tiroide, soffri di mal di testa e sei anemica ti dice che è più probabile che sei celiaca?
    Le malattie autoimmuni non esistono, esistono medici che non sanno dare spiegazioni a malattie.
    Solo perché hai un gozzo ad esempio non significa che devi prendere l'eutirox, a me se lo vuoi sapere me l'aveva prescritto un professore primario a 9 anni, fortunatamente io non le prendevo.
    Solo perché avevo un gozzo.
    Lascia stare, segui una bella dieta vegana e fatti dei bei corsi di pensiero positivo e legge di attrazione, così capisci come eliminare dalla mente le cose che credi di dover essere dipendente,
    non esiste neanche dipendenza, sono convinzioni da cui devi solo imparare a cacciare via.
    Come mangi pensi e quel che pensi attrai.
    Unite le cose: alimentazione vegana, pensiero positivo.
    Divertitevi e siate allegri perché create i presupposti per essere felici e attrarre cose positive.

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  2. Ciao,é tutto molto bello e sereno ciò che dici,purtroppo non sempre é possibile divertirsi ed essere allegri se come me,non hai un lavoro e la depressione giorno per giorno,ti annienta. Ricorrendo a certi farmaci,cerco di non ammalarmi,fino al punto magari di commettere qualche atto gravoso per me e per gli altri,affinché qualcuno di dovere,non si prenda l'impegno di aiutarti in qualche modo. Sappiano ormai dove la depressione ti può portare. Le auguro di continuare a star bene,un saluto.

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