martedì 4 aprile 2017

"È UN MIRACOLO CHE UNA PERSONA DELLO STATO VOGLIA LOTTARE PER DIRITTI TANTO IGNORATI": GRAZIE DELLE VOSTRE CENTINAIA DI ATTESTAZIONI DI STIMA. ANCHE IO SONO PER IL TSO NON FARMACOLOGICO

DALLA "CHAT" DI FACEBOOK

Grazie a lei è un miracolo che una persona che lavora per lo Stato voglia lottare per diritti tanto ignorati o affrontati superficialmente...io sono a favore dell'obbligo di custodia se uno è pericoloso, anche ad una sorta di carcere preventivo, ma non di cura farmacologica.  In caso di pericolosità imminente sono d'accordo che se il paziente, per assurdo, avesse con se una dichiarazione rilevabile dalle forze dell'ordine o soccorritori ove si dichiara contrario per credo agli psicofarmaci (quindi violerebbero come nel caso mio la dignità della persona umana) o si esprima verbalmente in tal senso anche nella acuzie, a suo rischio e pericolo venga immobilizzato e si proceda alla CONTENZIONE FISICA non farmacologica. Ovvero anche chi è un pericolo deve avere uno spiraglio di scelta di non volere i farmaci e di rischiare dietro sua palese richiesta piuttosto di morire soffocato. Io per mio credo sono contraria agli psicofarmaci. Ho degli scientologist in famiglia e simpatizzo non mi nascondo, anche se non condivido tutto la lotta antipsichiatrica è totale. Ho visto un  ragazzo con il massimo voto alla maturità, con la patente per guidare la corriera, per nulla violento solo povero non  mangiava più ridotto ad una larva umana con la terapia ogni mese. Provai a consigliarlo e smise la terapia...ma ad un certo punto i suoi mi chiamarono a rapporto dicendomene di ogni. Ovvio non si tratta di *******, il mio amico che subì tso abusivo dai vigili di ***** nel *****...lui uscito di lì non prese più nulla, non aveva mai preso  nulla...ma ho capito che non devo aiutare chi non chiede espressamente di essere aiutato. Grazie ancora. Irene
Fine della conversazione in chat


RISPOSTA

Carissima Irene,
la vita è una sola, scorre via come un lampo, e siamo qui non certo per arricchirci, fare carriera o ad assurgere ad occupare un posto di potere solo per sentirci "qualcuno".

Io mi sono arruolato e ho prestato un giuramento di servire il prossimo, soprattutto i più deboli.

E i più deboli al mondo sono propri i pazienti catalogati come "psichiatrici": tutto quello che dicono NON viene preso in considerazione. Vengono dileggiati, minacciati di ricovero, riempiti senza criterio di farmaci fino allo stordimento: sono cose che ho visto e vedo tanto nella mia professione quanto nella mia attività extraprofessionale di persona sanitaria di fiducia.

Spesso sembra di trovarsi in un Paese senza regole, tanti sono gli abusi che vengono perpetrati in campo psichiatrico...

Volete degli esempi recenti? Ve ne do quanti ne volete.

Ho recentemente aiutato una persona, già affidata a un Centro di Salute Mentale per un precedente ricovero. Questa persona è stata da noi indirizzata ad un rinomato professionista privato che l'ha presa in carico, con trasmissione del relativo certificato al suddetto Centro di Salute Mentale. 

Tanto basterebbe per "essere lasciati in pace".

Invece, il medico responsabile, chiama l'interessato al telefono, dicendo che "per lui il certificato, non contenendo la terapia, non vale, quindi se oggi non viene a prendere davanti a loro la terapia, chiama subito l'ambulanza".

L'interessato, sconvolto, mi telefona, mi delega come persona di fiducia sanitaria e parte immediata diffida formale a lasciarlo stare, in quanto nel pieno dei suoi diritti.

Morale della favola, nessuna ambulanza arrivata... Ma se il suddetto fosse stato da solo, che sarebbe successo? La risposta la sappiamo tutti...

Questa è una goccia nell'oceano degli abusi per cui mi batto. Siamo in uno stato democratico e le regole ci sono per essere rispettate DA TUTTI, psichiatri compresi.

Per quanto riguarda il TSO, concordo sul fatto che, al di là dei numerosi abusi, ci siano anche moltissime situazioni di persone "fuori di testa" che vanno gestite coattivamente.

E concordo quindi sul fatto di istituire, e per questo mi batterò anche per una raccolta di firme per un disegno di Legge di iniziativa popolare, un TSO non farmacologico, ove l'interessato potrà essere contenuto in uno spazio sicuro, senza cinghie, in attesa che passi la "crisi".

Questo è utilissimo soprattutto per le psicosi derivate da abusi farmacologici, alcolici o da stupefacenti.

Quando si capirà che è inutile riempire di sostanze chimiche una persona, che è USCITA DI TESTA PROPRIO A CAUSA DI ALTRE SOSTANZE CHIMICHE. Questa è la maniera con cui vengono sistematicamente rovinati le migliaia di adolescenti che vanno fuori di testa, ad esempio, per colpa degli spinelli.

La Psichiatria ha urgente bisogno di un organo di supervisione, di imparare umanità e amore, e di capire che la guarigione è un processo a 360 gradi e non il giocare al "piccolo chimico" con potenti sostanze di cui non si conosce nemmeno appieno il funzionamento a livello neuronale.

Un ragazzo che esce fuori di testa per uno spinello ha bisogno di NON FUMARE SPINELLI, non di essere psicomedicalizzato a vita. È così difficile da capire?

Pietro Bisanti





Nessun commento:

Posta un commento

I commenti, positivi o negativi che siano, sono assolutamente apprezzati in questo blog.