martedì 6 marzo 2018

PIEDE DIABETICO: FATEVI PURE AMPUTARE TUTTO L'AMPUTABILE... L'OLIO E' UNA MERDA, SENZA SE E SENZA MA

Un po' di tempo fa sono andato a trovare un mio amico all'ospedale, poiché aveva subito un'operazione a cuore aperto per la "sistemazione" di alcune "valvole usurate".

Tralasciando le nostre solite considerazioni igieniste, e cioè quanto lo stile di vita sia essenziale per evitare di finire sotto i ferri di una medicina interventista e che rimane sorda allo sradicamento delle cause, mi è rimasta impressa la scena di un ragazzo sui vent'anni che, uscito dal meraviglioso reparto "Piede diabetico", con in "bella vista" un moncherino fasciato all'altezza della caviglia di una delle due gambe, si era fiondato, accompagnato dalla solerte madre, verso il distributore automatico di bibite e schifezze varie ("casualmente" posto proprio sullo stesso piano).

Entrambi avevano scelto senza indugio una bella lattina di "Lemonsoda"; trangugiandola con gioia, l'avevano terminata con una esclamazione di gioia: "Ah... quanto è bella fresca".

Bella fresca un paio di palle avrei voluto rispondergli io...

L'uomo moderno non è mai stato così tanto tecnologico quanto brutalmente ignorante.

Il diabete, soprattutto di tipo II, è una delle "patologie" più altamente reversibili attraverso un poderoso e deciso cambiamento dello stile di vita emozionale ed alimentare.

Mettiamoci bene in testa alcuni concetti:

1) Il diabete di tipo II è la CONSEGUENZA di uno stile di vita alimentare/emozionale contro natura. Il principale responsabile è il SANGUE GRASSO e non gli alimenti "zuccherini"; oltre ad esserci "zucchero e zucchero" (quello della frutta NON ha NIENTE a che vedere con la merda artificiale creata dall'uomo), la glicemia sale perché l'insulina è INCAPACE di agire proprio a causa del sangue grasso, che le impedisce di svolgere il proprio compito di traghettatore del glucosio dal sangue alle cellule.

2) La macchina umana, che lo vogliate o no, funziona non a bassi ma a BASSISSIMI livelli di grasso: avete mai visto una scimmia imbottirsi di frutta secca, barrette crudiste e olio di oliva? 

3) Lo zucchero della frutta NON ha niente a che vedere con gli zuccheri artificiali e quelli contenuti nei cereali e nei legumi: mettetevelo BENE in testa, la frutta è PIENA di sostanze che permettono l'assorbimento lento e costante del glucosio, mentre sono i cereali e i legumi che portano a picchi glicemici innaturali proprio perché NON sono cibo per noi ma per i granivori... Siete forse un uccello, capace di ingerirli crudi?

4) Ho visto una MAREA di vegani (soprattutto crudisti) stare di MERDA nonostante fossero convinti di aver abbracciato il miglior stile di vita possibile. Consumare grosse quantità di frutta in un organismo il cui sangue è GRASSO e INTASATO è una bomba ad orologeria. Tutto si trasforma in glucosio, persino un pezzo di plastica se lo mangiate. La differenza ABISSALE è che una mela diventa tale in poco più di mezz'ora, contro le diverse ore di una bistecca: impegno digestivo e scorie residue fanno la differenza tra una salute vibrante e una di merda. Una mela, seppur infinitamente più sana, richiede però che TUTTO il sistema funzioni alla perfezione, altrimenti tutto si intoppa. Il glucosio altamente e prontamente disponibile della frutta è un'arma a doppio taglio quando rimane bloccato nel sangue a causa di un'insulina a sua volta impantanata in un sangue grasso. Ecco quindi che la glicemia sale e arrivano i problemi, nonostante uno pensi di stare mangiando perfettamente. E la causa principale è sempre la stessa: i grassi, siano essi vegetali o animali. Anche se alcuni sono sicuramente più salutari e compatibili, il grasso è sempre grasso, e va consumato con assoluta moderazione. Come accennato sopra, questa è la miserabile fine che fanno i vegancrudisti che ritengono di potersi sostentare di frutta secca, litri di olio di oliva, semi e noci.

5) La risposta della fallimentare medicina allopatica è sempre la stessa: ci si deve imbottire di proteine, di cibi animali, di formaggi, evitando assolutamente la frutta, oltre ad assumere la pastiglietta giornaliera o l'insulina, ora attraverso dei super tecnologi dosatori computerizzati... La follia della follia.

6) Questo comporta, come per gli psicofarmaci, un EFFIMERO e TEMPORANEO senso di sollievo, in pratica le solite "guarigioni" farlocche, che non fanno altro che spegnere i sintomi, andando ad aggravare il problema nel medio-lungo periodo. Non si "stimola" la glicemia evitando la frutta ma si ingrassa sempre di più il sangue, ESAUTORANDO il pancreas dalla produzione di insulina (spegnendolo piano piano, nonostante nei diabetici di tipo II di insulina ve ne sia anche fin troppa) fino a quando il sangue è talmente grasso che la glicemia sale anche respirando... e poi via al valzer delle amputazioni.

7) La soluzione è di una semplicità disarmante: lentissima dismissione dei farmaci e/o dell'insulina che si assume e cambio altrettanto lento ma radicale dello stile di vita alimentare.

8) Eliminazione TOTALE di cereali (con e senza glutine), legumi e riduzione netta di patate e altri amidacei. Massimizzare la frutta e tenere BASSISSIMI i livelli di grasso.

Quanto detto per il diabete di tipo II vale anche per quello di tipo I. Se pensate che quest'ultimo sia una condizione irreversibile, non avete mai visto che cosa fanno in alcune cliniche igieniste statunitensi.

Nessuno sta dicendo che sia una passeggiata ma con le opportune cautele si può provare a dare la possibilità al proprio organismo di autoripararsi e autogestirsi al meglio, oppure accontentatevi di una vita fatta di precarietà fisica e mentale.

Come ben spiegato, la chiave è l'eliminazione dei cereali/legumi, della massimizzazione del crudo in chiave frutta e di un bassissimo consumo di grassi BUONI.

Un avocado alla settimana e qualche mandorla sono più che sufficienti.

Chi avesse ancora dei dubbi sulla dannosità degli oli (anche quelli spremuti a freddo), basta che se ne versi un po' sulle dita e provi a eliminarlo solo con acqua...

Questo è quello che accade al vostro sangue catramoso, e volete che in tali situazioni l'insulina funzioni a dovere?

Pietro Eupremio Maria Bisanti



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