martedì 3 aprile 2018

INVEGA DOPO UN "CROLLO PSICOLOGICO": RICORDATE, PRIMA DI CEDERE LA MENTE, CEDE IL CORPO

LETTERA

Buongiorno,
La contatto in quanto ho letto un suo commento su Internet in merito a Invega.
Dopo un caso di crollo psicologico mi hanno somministrato Invega 6mg e ho avuto quasi tutti gli effetti collaterali, quindi mi hanno dato Akineton.
Ora sono terrorizzata per l'assunzione di questi farmaci e vorrei lasciar perdere ma non saprei se posso non prendere più questi farmaci, lei potrebbe aiutarmi?
Lei sa come si può fare, potrei non prenderli più?
Li sto prendendo da 2 mesi.
La ringrazio in anticipo,
Buona giornata

Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Cercherò di darle una risposta anche se la scarsità di informazioni che mi ha fornito certo non mi sarà di aiuto...

Il corpo umano è una macchina autoreferenziale, cioè è perfettamente capace di autogestirsi. Tutte le sue funzioni vengono portate avanti in automatico: pressione sanguigna, produzione ormonale etc...

Analogamente, tutte le funzioni cognitive quali veglia, sonno, umore, emozioni etc... vengono gestite e "tarate" in relazione agli eventi esterni, cercando sempre di tirare fuori il meglio di noi da qualunque situazione.

Questo a patto di trattare il nostro corpo come merita.

Invece, al giorno d'oggi, il corpo viene considerato un involucro che può essere maltrattato come si vuole: fumo, droghe, alimentazione incompatibile, zero luce solare, zero esercizio fisico, zero rapporti sociali appaganti.

Questo già di per sé richiederebbe un surplus di energie, mentre, invece, si porta avanti proprio il contrario, meravigliandosi poi se tutto il sistema CEDE.

Il cosiddetto "esaurimento nervoso" o "crollo psicologico" è in primis un DEPAUPERAMENTO DELLE ENERGIE NERVOSE DEL CORPO STESSO; energie che sono la diretta conseguenza dello stile di vita ALIMENTARE ED EMOZIONALE.

I colpi che la vita ci assesta hanno un DISPERATO BISOGNO DI ESSERE COMBATTUTI CON UN CORPO SANO. Questo significa che un corpo maltrattato ed alimentato male NON potrà fornire quelle energie atte ad affrontare con ottimismo la vita, che è e rimane un percorso irto di problemi.

Un corpo NON in salute CROLLA, e i crolli, al posto di essere accolti e capiti, vengono sedati a suon di bombe chimiche chiamate psicofarmaci, che altro non fanno se non dare il colpo di grazia, fornendo un illusorio senso di calma piatta e aggravando la situazione generale.

Come nel suo caso, infatti, ora si ritrova con DUE problemi: NON ha certo risolto le motivazioni per cui era crollata ed in più deve affrontare anche la dipendenza e gli effetti di queste demoniache sostanze.

Hanno cominciato con un farmaco, che le ha dato una marea di effetti deleteri, che hanno SOFFOCATO con un altro farmaco ancora...dove pensa che finirà andando avanti così?

Lei ha un bisogno disperato di trattare il suo corpo (e quindi la sua mente) come una reliquia, e l'alimentazione è la PRIMA cosa che va sistemata.

Due mesi di psicofarmaci non sono un periodo così lungo, e pur ribadendole che NON sono un medico, se mi trovassi nella sua medesima situazione, valuterei uno scalaggio molto veloce per eliminarli al più presto.

Ma questo DEVE andare di pari passo con un cambiamento radicale dello stile di vita, soprattutto ALIMENTARE, altrimenti il corpo non sarà mai messo nelle condizioni di operare al meglio delle sue possibilità.

Smettiamola di STRONCARE I SINTOMI e cominciamo a SRADICARE LE CAUSE.

Forza e coraggio
Pietro Eupremio Maria Bisanti

Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pietrobisantiblog@gmail.com

Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.

Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.


Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO


ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.


Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.














Nessun commento:

Posta un commento

I commenti, positivi o negativi che siano, sono assolutamente apprezzati in questo blog.