sabato 28 gennaio 2017

SALVADANAIO DI PRONTO SOCCORSO


PROGETTO “SALVADANAIO DI PRONTO SOCCORSO”

DI PIETRO EUPREMIO MARIA BISANTI

REGOLAMENTO GENERALE (ULTIMO AGGIORNAMENTO 01.02.2017)

 


Il denaro, al giorno d’oggi, è diventato praticamente “il fulcro di tutto”.

L’Italia, Paese senza più sovranità monetaria, è costretto a prenderlo in prestito dalla BCE, per poi restituirlo con gli interessi.

Questo mezzo di scambio ha quindi perso gran parte del suo naturale “valore”, poiché le tasse, ad esempio, da strumento di equità sociale (impedire, di fatto, l’arricchimento senza limiti e senza compartecipazione alla vita sociale) sono diventate indispensabili per far quadrare i bilanci di uno Stato che, a differenza del passato, come già detto, non può più produrre denaro dal nulla.

Sei anni fa nasceva il blog di Pietro Bisanti, che con un lavoro tenace e costante è riuscito a diventare un faro nella notte non solo del vegan crudismo associato alle guarigioni psichiatriche, ma anche del concetto tanto semplice quanto dimenticato dell’“aiutare senza chiedere nulla in cambio”.

Sei anni di coerenza e di amore per il prossimo vengono ora investiti in questo progetto, che serve finalmente ad aiutare, sotto l’aspetto squisitamente economico, chiunque si trovi in difficoltà.

Ho ottenuto, e lo dico senza paura di sembrare immodesto, risultati a dir poco strabilianti nel ristabilimento della salute, soprattutto quella mentale, attraverso il binomio “cibi puliti-pensieri puliti”, ma ho capito che devo fare di più.

Quando, ad esempio, venivo contattato da persone che a causa degli psicofarmaci avevano perso i denti, il lavoro, la casa, ecco che, oltre all’alimentazione e all’amore, bisognava fare qualcosa di concreto.

Il progetto è al tempo stesso meraviglioso e di una semplicità disarmante:

·      iscrizione a una newsletter dedicata attraverso il proprio indirizzo email, a cui seguirà l’invio della fotocopia del proprio documento di identità al fine di evitare frodi (iscrizione, che si potrà fare sia dal blog www.pietrobisanti.blogspot.com che dal sito  www.salvadanaiodiprontosoccorso.blogspot.com);

·      al raggiungimento delle 1000 iscrizioni verificate, cominceremo a raccogliere, tra gli iscritti, le “richieste di intervento salvadanaio di pronto soccorso” attraverso il sito www.salvadanaiodiprontosoccorso.blogspot.com);

·       il mio compito principale sarà di agire da garante, vagliando e autorizzando o meno la richiesta di intervento e pubblicando tutto sul blog in una apposita sezione per la massima trasparenza; potranno essere accettate anche richieste di intervento in favore di chi non abbia la possibilità di iscriversi al servizio. La parola d'ordine deve essere una sola: aiutarsi.

·       una volta accettata la richiesta di intervento, farò partire una mail automatica a tutti gli iscritti con la cifra che ognuno dovrà versare in relazione all’ammontare della spesa da perfezionare.

·       ad ogni persona iscritta verrà richiesto il versamento di una somma non superiore ad 1 (un) euro per singola richiesta, perché lo spirito deve essere che TUTTI COLLABORIAMO, NESSUNO DEVE ESAGERARE;

·       la mail conterrà le indicazioni del conto corrente/postepay dell’interessato, e i versamenti verranno fatti direttamente dagli iscritti al destinatario della donazione, per garantire la massima trasparenza;

·       il numero di richieste che saranno accettate, nel corso di un mese, non dovrà far sostenere, individualmente, l'esborso di più di 15 euro a testa; in questo caso, ogni iscritto non si troverà a versare più di 15 euro in un mese, ma noi potremo movimentare, con almeno 1000 iscritti, fino a 15.000 euro al mese in interventi di assistenza!

·       nessun prestito da rendere, nessuna discriminazione… chi ha bisogno viene aiutato, nel tassativo arco di gg. 5 (cinque), pena l’immediata cancellazione dalla lista iscritti di chi ometterà il versamento;

·       saranno accettate richieste di ogni tipo: dalla bolletta che non si riesce proprio a pagare, alla spesa imprevista dell’auto che si rompe, al contributo per l’affitto a chi ha perso il lavoro anche a causa degli psicofarmaci... il limite è dato solo dal buon senso e dalla coerenza e daremo naturalmente precedenza alle urgenze "più urgenti". Il denaro deve smettere DI ESSERE UNA PREOCCUPAZIONE. Tolto questo problema, ci si potrà concentrare sulla salute e su quello che veramente conta!

Chi froderà non se la vedrà con la Legge: niente denunce, perché tanto il danno patrimoniale personale non sarà superiore a 1 (un) euro.

Chi froderà, se la vedrà con il tribunale più severo al mondo, il proprio Karma, e credetemi, il tempo è galantuomo e non ha la memoria corta.

Avete lontanamente idea cosa significhi sapere di NON essere soli e di poter contare su qualcuno nel momento del bisogno, senza doversi "prostituire" con banche, finti parenti, finti amici?
 
Attendo i vostri pareri su Facebook o all’email pbisant@hotmail.com.

Questo mondo lo voglio proprio cambiare, e ho bisogno dell’aiuto di tutti.

Abbattiamo anche l’ostacolo del denaro e l’Amore scorrerà come un fiume impetuoso.

 

Avanti così

 

Pietro Bisanti

giovedì 26 gennaio 2017

POTETE AMARMI, POTETE ODIARMI, MA IO DICO LA VERITA' E LA DICO COL CUORE. LEGGETE COME GLI PSICHIATRI RIDUCONO LE PERSONE E COME PIETRO BISANTI LE SALVA DAL BARATRO

LETTERA
 
Carissimo Pietro, ho letto tutto di un fiato il tuo libro, trovo stupefacente il fatto che pur non avendo assunto mai queste diaboliche droghe, sappia veramente come ci si sente assumendole. Grazie per tutto quello che fai per noi vittime, perché questo siamo, VITTIME.
 
So perfettamente quali siano i rischi che si corrono, e sono veramente devastanti gli effetti da dismissione, avendo subito un effetto di ribalzo pazzesco quando, ignaro di tutto, il mio neurologo di "fiducia", che nel 2004 mi diede i primi antidepressivi per superare il fatto della mia separazione, lo presi fino a due anni fa, e ammetto di essere stato bene per un periodo, anche se avevo la netta sensazione di vivere in un limbo, sensazioni ovattate, nessuna emozione, tutto sembrava scorrere lontano da me.
 
Non riuscivo a piangere né a ridere, a volte ero euforico a volte tristissimo, poco desiderio sessuale...ecc.ecc. cose che cmq tu sai benissimo. Il 24 giugno di due anni fa, mentre ero a letto per il solito riposino pomeridiano, cominciano a saltarmi le gambe da sole, sensazione di smarrimento, tachicardia, tremori in tutto il corpo, paura, panico.
 
Sul momento ho pensato di morire, poi ho realizzato che il citalopram aveva smesso il suo effetto "benefico". Quel luminare di neurologo decise che non dovevo piu' prenderlo per non fare di me un drogato, adesso mi viene da ridere lo aveva gia' fatto e non lo sapeva, me lo scalo' in meno di quattro settimane.
 
Ho subito un effetto di rimbalzo pazzesco, ero ridotto ad un vegetale, uno zombi era piu' vitale di me, facevo fatica a fare tutto, ogni minimo gesto mi provocava smarrimento, angoscia, paura...anche fare la doccia era diventata una impresa impossibile, seduto su una poltrona tutto il giorno a fissare il cielo, occhi fissi in punto, cervello assente, pensieri catastrofici, anche sucidiari, cambiamento di personalita', nausea, vomito bianco, paura di mangiare qualsiasi cosa, insonnia.
 
Cerco di resistere, dopo tre mesi cosi', anche il piu' coraggioso uomo avrebbe smesso di resistere, non ce la facevo piu'. Solo il pensiero di mio figlio Gabriele mi teneva in vita, quindi mi portano ai *****, noto ospedale *****, perché chi non ha soldi per uno specialista, deve andare lì.
 
Una sedicente neurologa si complimenta con me per avere resistito così a lungo, lei ha una forza pazzesca dice, pero' adesso la curo io, risultato....sereupin, paroxetina. La molecola piu' assassina di tutte, oggi ne so piu' degli pischiatri, ti assicuro Pietro, ha degli effetti collaterali pazzeschi....io ho la fortuna di non avere mai preso nulla in dosi massicce, ma si sta malissimo anche con 7 mg....per scalarla da 10mg a 7mg sto passando l'inferno, la mia sfortuna e' che ignaro di tutto ho continuato a prendere questa merda (e' il termine piu' pulito che conosco per classificarla), perché ogni volta che tentavo di scalarla stavo male, mi dicevano che non ero guarito, che non ero cresciuto abbastanza, e la riprendevo.
 
Adesso sono consapevole dei rischi, si presentano ogni giorno durante lo scalaggio.....subdoli ed ogni giorno diversi...magari poi te li descrivo tutti, cmq grazie Pietro per dare voce a noi tutti, credimi siamo solo delle vittime dello stato e delle case farmaceutiche e della disinformazione, un abbraccio a presto.
 
Lettera firmata
 
 

mercoledì 25 gennaio 2017

SONO RIDOTTA A UNO STRACCIO, VOGLIO LIBERARMI DA ANNI DI BENZODIAZEPINE E PAROXETINA, MA, ANCHE SE SONO SUL LASTRICO, NESSUNO MI TOCCHI LE SIGARETTE!

LETTERA

Salve sono ******, vivo in ******, ad *****, attualmente ho un negozio di ******* che non rende perché  qui economicamente siamo messi malissimo. Dopo questo piccolo quadro introduttivo vorrei raccontare la mia storia che è  lunga ma vado direttamente ai farmaci perché  questa non è una seduta dallo psicologo.

Assumo benzodiazepine da 8 anni insieme a una pastiglia di paroxetina, sono a livelli di una boccetta ogni 3 giorni e mezzo, non so quante gocce siano al giorno penso un centinaio minimo, ho deciso di disintossicarmi, ho molti problemi sia economici che fisici, uno dei più  importanti attualmente è  la paradontosi, fumo molto almeno 35 sigarette al giorno. Sono stata da vari psichiatri e psicologi, l'ultima mi ha fatto capire che io non ho attacchi di panico ma attacchi isterici dovuti alla rabbia.
Le gocce mi sono state prescritte da una psichiatra e riconfermate da altre dove sono stata in terapia, le terapie le ho sempre dovute lasciare per problemi economici a parte l'ultima dove sono arrivata a capire come lavora il mio cervello ma devo scalare queste droghe.

E'  difficilissimo, sembra di non avere controllo sul fisico se non le prendo, confusione mentale, irrigidimento degli arti, abbassamento della vista, confusione totale. Ho appena iniziato ma mi viene voglia di stare solo a letto, stanchissima ,nausea.

Io non so quanto ci vorrà, leggo di gente che scala in un mese, ma come fanno, è  impossibile per me passare dall'assunzione di almeno 100 gocce a nulla senza avere tutti quei sintomi dell'astinenza, sono difficilissimi da controllare.
Mi serve aiuto, grazie.
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Mi perdoni se potrò sembrarle duro, ma penso che dirsi le cose "in faccia" sia la più grande forma di rispetto reciproca.

Lei non ha capito proprio un cazzo di niente di che cosa sia LA VITA.

Viene qui a cercare una risposta da questo sconosciuto, lamentandosi dei suoi problemi economici che, a suo dire, non le permettono di portare avanti una psicoterapia, ma trova quasi 12 euro al giorno per fumare quella merda di sigarette che lei è convinta le stiano distruggendo solo la bocca.

Prima domanda diretta: se non ha soldi, ha la bocca devastata, ma perché cazzo fuma?

Seconda domanda diretta: le è mai balenato per la testa che tutta la merda che aspira giorno e notte abbia una influenza tanto sul suo fisico quanto sulla psiche?

Quando comincerà a trattare il suo corpo come una reliquia e non come un sacco dell'immondizia?

Ora come ora, il suo organismo è talmente intossicato, oltretutto da un farmaco potente e difficile da dismettere come la Paroxetina, che ci vorranno almeno 2-3 anni di IMPECCABILE alimentazione e un drastico miglioramento di tutto il suo stile di vita.

Questo è il PROBLEMA: la sua enorme intossicazione interna.

Non si azzardi neanche a togliere i farmaci di botto, per non rischiare contraccolpi mostruosi, con pericoli anche per la sua stessa vita.

Si svegli, la pianti di vivere nel mondo delle favole, dove le sigarette sono gratis e fanno bene e si può mangiare tutta la merda che si vuole senza ripercussione alcuna.

Ora la riporto nella vita reale, e le do la "mia soluzione":

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.

Sono abituato a regalare il mio libro a chi economicamente non possa acquistarlo, ma direi che NON è proprio il suo caso.

Può sentirsi libera di offendersi per le mie parole, ma sappia che vengono dal cuore.

Meglio essere diretti e sinceri che prendersi per il culo facendo alla fine del male.

Io ci sono
Pietro Bisanti


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ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.



UN'OSSESSIONE VIA L'ALTRA: A VOLTE MI DA FASTIDIO IL MIO STESSO RESPIRO

LETTERA
 
Salve Maresciallo.

Volevo chiederle se, secondo la sua esperienza e conoscenza, l'alimentazione può avere effetti benefici (guarigione) sul disturbo ossessivo.
Ho letto qualche dialogo sul blog in merito al DOC, ma non dovrebbe essere il mio caso (cioè il mio è solo ossessivo).
 
All'età di 5 anni, mi diede fastidio il rumore che fece mio fratello bevendo il latte e provai un forte fastidio. Da quel momento, ogni cosa facesse, respiro, tirare su col naso, masticazione, mi faceva uscire di testa (ora ho 36 anni).
 
All'età di 15 anni successe una cosa analoga con mia madre e da quel momento divenne anche lei un'OSSESSIONE.
 
Andai in terapia all'età di 24 anni per "risolvere" questi due problemi, nonostante io non vivessi più con i miei da 4 anni.
 
E' qui che scoprii che, forse, il problema non erano loro.
 
Dapprima mi FISSAVO con dei disturbi fisici che quindi diventavano la mia OSSESSIONE e sparivano solo nel momento in cui mi FISSAVO con qualche altro disturbo.
 
Poi fu l'ora di un cane: sentii il suo abbaio per la prima volta dopo anni e da quel momento divenne la mia ossessione.
 
Poi i passi dei vicini che abitavano su: 5 anni in quella casa, MAI sentiti. Successe una volta di accorgermi dei passi...e fu la fine.
 
Non sto qui ad elencarle tutti gli stimoli esterni (passi, porte, ticchettio d'orologio etc. ) per cui mi sono ossessionato e che sentendoli e fissandomici, mi verrebbe voglia di spaccare tutto (del resto, come quando sento il respiro di mia madre) e a volte anche interni ( pancia, testa, IL MIO STESSO RESPIRO a volte).
 
Ecco, dopo 6 anni totali di psicoterapia con tre diversi terapeuti (una ad orientamento bioenergetico, uno sistemico relazionale, uno ipnotico), omeopatia, costellazioni familiari, naturopatia, allineamento divino, reicky....davvero non so più cosa fare. Mangio molti dolci e proteine animali...ma non credo che a 5 anni o a 15 ne facessi quest'uso.
Ho letto dell'effetto della soia sulla virilità.. ma non voglio mettere troppa CARNE sul fuoco.
Può darmi, quando possibile, un parere personale?

Grazie mille, davvero.
 
Lettera firmata
 
 
RISPOSTA
 
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
 
Veniamo a noi...
 
Si continua erroneamente a pensare che tutte le problematiche di natura psichiatrica debbano sempre e comunque avere una causa/concausa di tipo psicologico/ambientale.
 
Pur ribadendo che non escludo assolutamente la componente emozionale, non posso non arrendermi all'evidenza di quanto sia invece spesso preponderante la nostra parte organica.
 
Qui, senza ombra di dubbio, è il suo CORPO FISICO che non funziona.
 
Qui ci troviamo davanti a un corpo talmente intossicato che non riesce più a produrre tutte quelle sostanze che sono naturalmente deputate a donarci tranquillità e mente libera.
 
Lei potrà andare dallo psicologo per i prossimi 100 anni, senza ottenere risultato alcuno.
 
Qui bisogna mettersi l'elmetto in testa e la baionetta tra i denti e stravolgere completamente il proprio stile di vita, soprattutto a livello alimentare.
 
Glutine e latticini, solo per farle un esempio, sono capaci da "soli" di distruggere la salute mentale di un essere umano.

Quindi, ecco il piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.

 
Io ci sono
Pietro Bisanti


Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

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Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO


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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

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Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

 
 
 
 
 

mercoledì 18 gennaio 2017

FIGLIO DI 12 ANNI DIAGNOSTICATO CON "DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO". LA VOSTRA FANTASIA, CARI PSICHIATRI, E' SOLO PARI A QUANTO SIETE DELLE MERDE

LETTERA
 
Buondì,
La disperazione mi ha fatto per l'ennesima volta andare ad autoinformarmi on line in quanto dottori, psichiatri e compagnia bella risolvono tutto con farmaci che sono bombe atomiche.
 
La situazione di mio figlio ***** di 12 anni è complessa, diagnosticato in primo momento bipolare e secondo step disturbo oppositivo provocatorio assume da 1 anno risperidone che causa una fame devastante avendo preso quasi 13 kg in un anno.
 
La madre da cui sono separato e con cui ***** andava in collisione in modo fuori dal comune soffre della medesima patologia tanto è che dopo la 7a volta che scappava è stato affidato a me.
Le do questi dati per fare un quadro anche se per l'alimentazione nn servono.
 
Taglierò corto, le chiedo se lei ha qualche dritta da darmi in relazione ad un alimentazione sana da poter dare ad **** che lo aiuti a convivere con questa croce che si porterà avanti per molto tempo, ovviamente i geni dei dottori sono bravi con la bocca, ma a fatti....
 
Placare la sua fame è quasi impossibile e sicuramente alcuni alimenti saranno anche dannosi ma anche qui i dottori nonostante le mie lamentele non si pronunciano.
Se potesse esserni d'aiuto le sarei infinemente grato.
Saluti
Massimo
 
 
 
RISPOSTA
 
Buongiorno sig. Massimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Non ho mai peli sulla lingua, e ora ne avrò ancora meno.

Sono delle merde. Semplicemente delle merde.

Prendere un bambino nel pieno della sua VITA, dei suoi SOGNI e distruggerlo a suon di antipsicotici, INVENTANDOSI la solita diagnosi farlocca basata sui sintomi è semplicemente MOSTRUOSO e grida vendetta al cospetto dell'Universo!

Mai questi coglioni (e oggi sono fin troppo gentile) si sono chiesti se ci fossero alla base delle motivazioni di tipo ORGANICO, quindi direttamente ricollegabili a quello che uno mette nel piatto...

No, molto più facile spazzare via un BAMBINO, per poi lavarsene le mani.

Io pochi dubbi ho che i problemi di suo figlio siano direttamente ricollegabili alla merda chimica che assume e allo stock tossico accumulato in anni e anni di vaccini, farmaci e cibi sbagliati.

Ora BISOGNA tornare indietro ed è un DOVERE provarci.

Quindi, ecco il piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.

 
Io ci sono
Pietro Bisanti


Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com

Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.

Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.


Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO


ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.


Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

 
 

 

NODULI AL SENO, FIBROMIALGIA, FIBROMI, TIROIDE ASPORTATA... NON HO MAI PACE

LETTERA
 
Buon giorno Pietro, 
mi chiamo Catiuscia, ho 44 anni e sono delle Marche, di Porto S.Elpidio.  Le vorrei esporre le mia problematiche ed avere gentilmente un consiglio.

Ho fatto mammografia di controllo proprio ieri e dall'ultima fatta nel 2014 (allegata) adesso risulta un noduletto di 1.5 cm (allegato referto).
Mi hanno consigliato di fare agobiopsia all'ospedale di Fermo dove ho fatto esame, invece una dottoressa dell'ospedale di Civitanova specializzata per problematiche al seno mi ha consigliato la risonanza magnetica con mezzo di contrasto.   
Che ne pensa, cosa mi potrebbe consigliare?

In breve le dico la mia storia.
 
Nel 2008 ho auto un aborto spontaneo dovuto a fattore mthf (ha detto il ginecologo) e da lì sono iniziati i miei problemini sia psicologici che fisici.
 
Nel 2011 sono rimasta incinta e con l'aiuto dell'aspirinetta consigliata dal mio ginecologo per tutta la gravidanza sono riuscita ad avere il mio bambino nato con parto cesareo a 38 settimane.
 
Nel 2012/2013 mi è stata riscontrata fibromialgia curata con ansiolitici e antidepressivi per un anno e mezzo, adesso rimasto formicolio ai polpastrelli delle mani.  
 
Nel 2014 mi viene riscontrato un nodulo alla tiroide ingrossato, fibroma uterino ingrossato (allegata eco) fatto agoaspirato per nodulo tiroideo risulta nodulo c 4, mi viene asportata la tiroide completamente nell'ottobre 2014 (assumo eutirox da 100)
 
Nel 2016 nodulo di 1.5 alla mammella destra da verificare natura.

Insomma non ho un momento di pace eppure non ho mai fumato, bevuto o fatto una vita irregolare.
Sinceramente sono molto demoralizzata e ho paura, sono giovane e ho un figlio piccolo, vorrei rinunciare ad avere ogni anno questi problemi, non ho piu' la volonta' e il coraggio.
 
Un consiglio dal cuore
aspetto sue parole
grazie
Catiuscia
 
n.b.le ho allegato tutti i referti che possono essere utili.
 
 
RISPOSTA
 
Buongiorno sig.ra Catiuscia,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...
 
Esami, esami, esami... Biopsie, biopsie, biopsie... Asportazioni, asportazioni e asportazioni.
 
In tutto questo vortice, lei si è mai dannatamente chiesta se tutti i suoi "guai" potessero anche lontanamente essere la conseguenza sia di tutti questi invasivi controlli che del suo orripilante stile di vita?
 
Lei pensa che basti non bere e fumare per poter dire di seguire uno stile di vita corretto?
 
Si è mai chiesta quale sia l'alimentazione corretta per un essere umano e quanto essa influenzi ogni aspetto fisico e mentale della nostra esistenza?
 
Lei ha continuato a massacrarsi di esami e di farmaci, stroncando i sintomi, senza mai arrivare alla CAUSA dei suoi problemi.
 
Glielo dico io perché sta male...
 
Lei sta male perché il suo corpo è letteralmente pieno di merda. E per "merda", intendo anni e anni di farmaci e cibi sbagliati, che non fanno altro che intasare, creando problemi a catena.
 
E se lei è giunta a questo piccolo Uomo, significa che i medici hanno fallito.
 
E falliscono, perché non hanno la benché minima idea di cosa sia e come funzioni il corpo umano.
 
La pianti di fare esami su esami, che non faranno altro che aggravare il problema.
 
Prenda FINALMENTE in mano la sua vita, facendosi curare dal miglior medico al mondo, oltretutto GRATUITO, che è il suo sistema immunitario.
 
Abbracci ORA e PER SEMPRE un'alimentazione  vegana, ad altissimi livelli di crudo e a bassissimi livelli di grasso e permetta al suo corpo di fare quello che sa fare meglio: AUTOREGOLARSI e AUTOGUARIRSI.
 
Ci sentiamo in privato.
 
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
 
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mercoledì 11 gennaio 2017

CONTINUI PENSIERI DI FARE DEL MALE AL PROPRIO FIGLIO. ORA BASTA, VI AIUTO IO A FARLI ANDARE VIA

LETTERA
 
Buongiorno Pietro,

sono *****, ho letto il tuo libro e sentito il tuo intervento alla presentazione del nuovo anno accademico dell’Università della Salute.
Ti contatto per  mio fratello, che combatte da anni con  disturbi ossessivi e compulsivi molto violenti. Ho letto qualche tesina e scritto a Valdo in proposito, ma i disturbi sono gravi e fortemente limitanti, e ho bisogno di aiuto per trovare una strategia “anti DOC"

****** ha **** anni, una sensibilità e fragilità emotiva che a ca **** anni, in coincidenza della nascita di un figlio, sono sfociati in DOC, pensieri terribili che vertono principalmente sulla possibilità di far male a suo figlio, di andare in prigione... Ciò genera da un lato sentimenti di vergogna e di disprezzo verso se stesso, dall’altro stati d’ansia, terrore che lo obbligano a gesti, frasi, atteggiamenti compensativi - scaramantici che a volte lo tengono bloccato per 1 ora nel compiere una semplice azione tipo chiudere una porta o vestirsi. 

Quando la paura raggiunge il massimo che può sopportare - è capitato un paio di volte - si blocca in preda alla paura che i pensieri generano e all’incapacità di contrastarli, e deve ricorrere agli psicofarmaci. Premetto che lui è contrario con tutto se stesso, e appena recupera un briciolo di forze e riesce a contrastare meglio i pensieri smette gradatamente fino a eliminarli.
Purtroppo la psicoterapia, per quanto di supporto sul piano psicologico, non è servita a far diminuire i pensieri. Coi farmaci sembra riuscire ad affrontarli meglio finché li prende ma dopo un’ultima crisi in ottobre che ha resi necessari nuovamente i farmaci, lui riferisce che questa volta i pensieri sono ancora più cattivi.
 
Io condivido la sua posizione  sui farmaci, da alcuni mesi ho conosciuto l’igienismo e sperimentato su di me i benefici di un’alimentazione in parte crudista, e ho cominciato a stimolare mio fratello in tal senso. Lui non ha mai mangiato frutta e verdura nella sua vita, mentre mangiava parecchi dolci: da ca 3-4 mesi ha cominciato  ad inserire spremute di pompelmo e melograno, a iniziare i suoi pasti con l’insalata, a seguire riso nero selvaggio, un po' di frutta secca cruda. Ha sostituito dolci industriali e cioccolato con dei biscotti a base di quinoa, senza zucchero: per ora la sua gamma è molto limitata, ma ha già dei grandi benefici sul piano fisico - intestino, appetito, maggiore energia! 


Tuttavia mi dice di non aver alcun beneficio sul piano mentale:  vedo che vive una vita che non è degna del suo nome, spesa tra un lavoro presso un’azienda che lo demotiva, 3 ore al giorno di auto e poi tutti i pensieri che lo rendono prigioniero di azioni compensative che pregiudicano le relazioni sociali e quella con suo figlio; temo che un giorno stramazzi al suolo e a quel punto sì che verrà ricoverato e riempito di pastiglie.

Ho ricevuto la mail di Fiorenza relativa al convegno di sabato prossimo sul disagio psichico e l’ho proposto a mio fratello, ma in questa fase ha paura di qualsiasi stimolo esterno che non può controllare, di una frase “sbagliata” che si fissi nella sua testa incrementando ulteriormente le fobie (non va al cinema, non guarda TV e TG….).  
Forse potrò venire io, oppure credi che sarebbe possibile un incontro?  Se ho ben capito lavori in ******, lui e mia madre stanno a ****** ed io ci vengo spesso.


Grazie Pietro per avermi letto, spero in un tuo riscontro e consiglio.
Ti auguro una buona giornata ;)
 
 
RISPOSTA
 
Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
 
Veniamo a noi...
 
Se hai letto bene il mio libro, ho coniato uno "slogan": "cibi puliti-pensieri puliti".
 
La psicoterapia quasi fallimentare dovrebbe farti capire ancora di più quanto il suo problema sia FISICO, ORGANICO e non squisitamente psicologico.
 
I pensieri intrusivi sono solo il SINTOMO di un corpo distruttivamente intossicato.
 
Se sei pieno di merda fino al collo, come diamine fai ad avere pensieri di gioia, amore, altruismo e vitalità?
 
Semplicemente NON PUOI.
 
E l'errore più grande è quello di cercare di CONTRASTARE i pensieri, in una continua lotta contro se stessi.
 
Si è GUARITI quando i pensieri NON vengono, e puoi tenere tuo figlio in braccio senza paura di buttarlo dalla finestra o di soffocarlo, non quando passi tutto il giorno in continui rituali per tentare di scacciarli!
 
Il corpo di tuo fratello è in preda a un continuo stato infiammatorio dovuto a un'alimentazione MOSTRUOSAMENTE carica di glutine e a ZERO frutta.
 
Ma come cazzo può un cervello umano funzionare a dovere se non riceve MAI e poi MAI il carburante giusto per esso?
 
Ora, è SACROSANTO che tuo fratello riprenda a vivere una vita degna di questo nome.
 
E credimi, la questione è urgente, dato che l'utilizzo di farmaci, come hai ben scritto, rende i suoi pensieri ancora più cattivi.
 
Portalo a Imola, oppure organizziamo un incontro ove vi spiegherò bene cosa fare con l'alimentazione.
 
Ma eliminate DA SUBITO il glutine sotto qualunque forma.
 
Io ci sono
Pietro Bisanti
 
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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
 

22 ANNI DI FARMACI DISMESSI IN CINQUE MESI. PIANTATELA DI FARE MINCHIATE PER POI CORRERE A PIANGERE DA ME

Ciao Pietro non so se ti ricordi di me sono ****** da *****, ci siamo sentiti i primi di dicembre, ho dismesso psicofarmaci dopo 22 anni, ero a 50 mg di anafranil, li ho dismessi di fatto in cinque mesi. Ho dovuto farlo da solo perché la psichiatria si rifiuta, con l’aiuto del mio medico.
 
Non ho avuto problemi durante lo scalaggio, ad ogni scalaggio accusavo una piccola crisi che durava due o tre giorni e poi passava così ho continuato a scalare. Fino a luglio. Luglio e agosto sono stati gestibili poi a settembre sono iniziati problemi con una crisi devastante che dura ancora adesso.
 
Sono al quinto mese ed anche se la situazione è leggermente migliorata sto molto male e so benissimo che non è una ricaduta ma una crisi da dismissione. Ora seguendo il tuo blog ed altri sono passato da circa un mese ad un’alimentazione 90% vegetariana, ho eliminato gli zuccheri, le bevande gassate, il sale, mangio pasta integrale, ho acquistato il pane primus fatto a Carpi, secondo le indicazioni del dot Mainardi, quello del Serplus, che però ancora non sto assumendo.
 
Ho comprato una centrifuga e bevo molti succhi di frutta e verdura. Al posto dello zucchero uso la stevia e l’unico dolce che mi sto concedendo anche sotto le feste è il miele. Tutto questo ha avuto intanto un risultato, le mie feci non sono mai state così belle, ho scaricato una scala indicata dal prof Mainardi e sono assolutamente perfette secondo quei parametri, vado anche tre volte al giorno e questo è un segno importante per me perché non è mai stato così in tutta la mia vita.
 
Ma sul fronte della crisi da dismissione non ho notato molti cambiamenti e sono  spaventato. Ho paura di aver subito danni irreversibili, leggo tante cose su Internet ed alcune sono inquietanti.
 
Ti chiedo: ho chiesto consigli a quelli di ansia.it e secondo loro lo scalaggio andava fatto in cinque anni e adesso per loro devo curare la crisi con sertralina anafranil e una benzodiazepina per circa un anno e mezzo poi ricominciare a scalare in cinque anni.
 
Io non so di chi fidarmi a questo punto, ho chiesto un consulto pure al gemelli ma loro non so se per lavarsene le mani o cosa mi hanno detto di insistere. Cosa che sta facendo anche il mio medico. Dalla telefonata che ebbi con te tu mi parve di capire che non eri del parere io dovessi tornare sui farmaci, ti chiedo hai seguito molti casi come il mio? Cosa devo aspettarmi? Devo fare come dicono quelli di ansia.it? Che tra l’altro mi hanno indicato uno psichiatra di loro fiducia.
 
Mi pare che anche scalaggi così lunghi non garantiscono che non ci saranno crisi di astinenza e poi il rischio di rimanere attaccato a piccole dosi è alto. Non so cosa fare. Puoi darmi un consiglio? La situazione è leggermente migliorata ma il disagio è ancora grandissimo, alcuni giorni insopportabile.
 
Quanti casi hai seguito del genere? E come sono andati? Ti prego di dirmi cosa pensi. Sto continuando a ripulire sempre più l’alimentazione, ho riempito la dispensa di legumi e roba vegetale, ho scoperto la quinoa e mi piace molto, ormai veramente la mia alimentazione in un mese è stata ampiamente ripulita vegetariana al 90% ti ripeto anche più considerando che nell’ultimo mese la carne l’avrò mangiata un paio di volte e bianca.
 
Mangio broccoli, insalata condita solo con limone e aceto ed un po' di olio che ho preso da un produttore privato. Insomma in un mese ho cambiato completamente abitudini alimentari, forse troppo in fretta pure questo. Ti prego se pubblichi qualcosa sul tuo blog di mantenere l’anonimato. Ti prego di dirmi cosa ne pensi in base ai casi che hai seguito. Grazie
 
Inviato da Posta per Windows 10
 
Lettera firmata
 
RISPOSTA
 
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Perdonami se potrò sembrarti duro, ma penso che dirsi le cose "in faccia" sia la più grande forma di rispetto reciproca.

Sei saltato da un parere all'altro, arrivando persino a chiedere un consulto al Gemelli.

Sei seguito da uno psichiatra, ma alla fine sei ritornato a chiedere aiuto a me.

E questo, perdonami, non lo ritengo giusto.

Se una persona intraprende una strada, è giusto che la segua.

Quanto scrivo da più di cinque anni sul blog non è certo informazione di serie "B" a cui si accede quando "tutto il resto non ha funzionato".

Anzi...

E' informazione, per chi ha voglia di approfondirla, di altissima qualità, e come tale bisogna dare rispetto al lavoro che, gratuitamente, questo piccolo Uomo porta avanti, mettendoci la faccia e assumendosene tutte le responsabilità.

Se tu, infatti, ti fossi preso la briga di ascoltarmi, non avresti, da un lato, scalato i farmaci così velocemente e, dall'altro, avresti migliorato la tua alimentazione in maniera molto più incisiva.

Concordo con te che anche scalaggi lunghissimi non sono garanzia di assenza di crisi da dismissione, ma è assolutamente verosimile che andarci piano può metterti al riparo da crisi importanti.

A questo punto, ormai, il mio consiglio è di NON riprendere farmaci nel modo più assoluto: manderesti ancora più in tilt il tuo sistema nervoso.

L'alimentazione deve essere assolutamente migliorata.

Bisogna essere RIGIDI con se stessi, specialmente nel momento in cui si sta male e il corpo ha bisogno di essere aiutato.

Quindi, ecco il piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendoti un libro, ma a te permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrai seguire il piano alimentare ivi esposto.

Purtroppo le crisi da dismissione sono un prezzo che VA PAGATO. Passeranno, su questo non ho dubbi, ma bisogna tenere duro, anzi durissimo.

Infine, non vedo citare la parola FRUTTA.

Piantatela tutti di abbuffarvi di cereali, legumi e verdure pensando che un'alimentazione vegetale risolva i problemi.

Il cibo di elezione dell'Uomo è la FRUTTA e se non farete girare tutta la vostra alimentazione intorno ad essa, i risultati saranno sempre temporanei e mediocri.

Io ci sono
Pietro Bisanti


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