SCALAGGIO REMERON ED EN: NON CE LA FACCIO PROPRIO

LETTERA

Caro Pietro

ti avevo mandato un sms che sicuramente non hai ricevuto, anche perché credo che il tuo cellulare sia stracolmo e non riceve le innumerevoli richieste.

Nel sms dicevo come è difficile togliere gli psicofarmaci, ma ho uno psichiatra che pur essendo latitante ogni volta che lo chiamo, tuttavia  ci siamo visti (è mio amico che non si paga ed è in pensione pure essendo sui sessant'anni di età) e  mi ha ridotto il remeron da 30 a metà dicendomi di aumentare le gocce di en a 25  per una settimana, poi mi ha detto di ridurre le gocce di due a sera, io invece ho ridotto di una ed ero arrivato a 14. Dicevo stavolta ce la faccio ma era una illusione. 

Ritorna l'insonnia e la giornata negativa, la sera precedente avevo mangiato del seitan ed adesso scopro che contiene glutine e la domenica successiva pur avendo dormito mi sento giù e con disturbi prostatici urinari (che cavolo di operazione mi hanno fatto allora?) ma forse dovuti all'umore pessimo e al glutine. Ogni sera vado  in riva al mare implorando il cielo, la terra e l'oceano di farmi stare bene. Ritorno dall'urologo che mi ha operato e gli dico dei disturbi e mi ordina lo stesso farmaco lo XATRAL che prendevo anche prima dell'operazione, gli chiedo ma come mi sono operato e mi ordina lo stesso farmaco che prendevo prima? 

Lui mi parla di  ansia, si pappa 100 euro e mi dice che sto bene e che posso fare e  mangiare di tutto,  ma non sono convinto e del resto questo farmaco ha anche i suoi effetti collaterali che non sono lievi, come tutti i farmaci del resto. Io comunque non demordo, carne, pesce praticamente l'ho aboliti anche se qualche volta in famiglia dicono che sono fissato che così non ingrasserò mai. 

Ma io so che se tolgo  gli psicofarmaci  il mio organismo saprà farmi riacquistare il mio peso. Ci sono pure buone notizie comunque. Ho fatto qualche nuotata e qualche corsetta senza esagerare, oggi per esempio mi sento bene ma vorrei che stessi bene sempre. La mattina prendo dello yogurt alla soia con dei fiocchi di avena e con qualche biscotto integrale, durante la mattinata frutta tipo albicocche, ciliegie, pesche, non riesco a trovare al bar le spremute di arancia, ma il titolare mi ha detto che me le procurerà. 

A pranzo e cena inizio con verdura e pasta senza glutine o lenticchie o ceci, quinoa etc, pomeriggio  frutta di stagione. Vorrei farmi dei centrifugati di verdure, ma in ufficio non mi riesce. Se riesco a togliere gli psicofarmaci (la sera sono sempre con mezza remeron e sto  riscalando di una goccia a sera fino alla prossima  crisi di astinenza...... ma prima o poi il  fuoco vero della vita ritornerà in me. Mi dà tanto fastidio non poter essere sicuro di me e nel non riuscire a prendere decisioni  ma con una chimica  tale nel cervello............ 

Sono sicuro che quando uno è pulito dentro e senza alcun veleno chimico le decisioni non c'è bisogno di "prenderle" ma  arrivano da sole senza sforzo  e con un senso di gioia e di armonia. Vivere non è e non può essere uno sforzo, il fiume della vita scorre sempre ma questi farmaci ti fanno uscire fuori e ti arenano in acque stagnanti. Spero che tutti capiscano questo messaggio lo dico a me stesso e a quelli che lo psicofarmaco li ha privati del fiume incessante e possente della vita.

Grazie Pietro e  se mi vuoi dare qualche  ulteriore consiglio te ne sono grato. Bruno

RISPOSTA

Carissimo Bruno,

abbiamo fatto parte del tuo percorso insieme, e so di averti bacchettato in continuazione per le tue scelte, ma, a malincuore, mi accorgo di aver avuto ragione.

Non potevi scrivere una lettera più bella, e si vede proprio come il fuoco della vita sia dentro di te, e di come venga soffocato da tutta la chimica demoniaca che stai assumendo.

In primis, via il glutine e quindi via il seitan, che altro non è che il peggio del peggio, essendo glutine puro.

Tutti i cereali, quindi anche i biscotti, rigorosamente senza glutine.

Aumenta in modo esponenziale il consumo di frutta, arrivando anche all'80% delle calorie assunte dalla frutta stessa.

Non hai scuse: frullati di frutta e centrifugati di verdure devono essere il tuo pane quotidiano, indipendentemente da cosa pensano i tuoi colleghi od i tuoi familiari.

Limita moltissimo l'uso dei grassi, quindi anche della frutta secca e degli oli vegetali, in modo da permettere un'ottimale utilizzo dell'insulina.

E affronta con determinazione le crisi di eliminazione: quando si scala, anche lentissimamente come stai facendo, sono inevitabili.

Sono il prezzo da pagare per riaccendere il fuoco della vita. Torna a vivere Bruno.

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti

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