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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
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La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte

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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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giovedì 29 marzo 2018

XEPLION, DEPAKIN E DISTURBO BIPOLARE: "HO LETTO IL SUO LIBRO E NON VOGLIO ARRENDERMI"

LETTERA

Buonasera Pietro ho comprato recentemente il suo libro e l'ho trovato molto interessante, le volevo fare i miei complimenti innanzitutto.

Ora io sono sotto cura dal CSM con Xeplion e Depakin da circa 2 anni per disturbo bipolare, con sintomi psicotici e attacchi di panico, questa è la diagnosi.

Come le avevo già scritto in precedenza, io sono un tipo che non si vuole arrendere a prendere questi farmaci per tutta la vita per cui le volevo chiedere come posso procedere sia in campo farmacologico che nutrizionale...la mia paura più grande è quella di essere nuovamente reimbottito di psicofarmaci come in ospedale e reiniziare tutto da capo e avere delle ricadute pesanti con la dismissione...posso intraprendere una nutrizione perlopiù igienista anche durante il trattamento? 

So che non è un medico ma volevo un suo consiglio, grazie le chiedo cortesemente il mio anonimato a presto!

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Il primo passo è stato fatto, e cioè quello di aver capito che andando avanti così si andrà solo verso il baratro.

Ora, il problema della dismissione psicofarmacologica DEVE essere affrontato a 360 gradi perché è assolutamente multifattoriale.

La prima cosa, nel suo caso specifico, che salta all'occhio è che lei è sottoposto a una terapia depot, quindi ad iniezione mensile a rilascio prolungato.

Il primo passo, di conseguenza, sarebbe quello di chiedere ed ottenere (è un suo diritto, non lo DIMENTICHI MAI) l'analoga terapia ma a compresse (in questo caso, l'Invega).

Ancor prima di fare questo, però, bisogna creare attorno a se stessi quello che io chiamo un "cordone di sicurezza".

La sua legittima paura di finire nuovamente in ospedale è tutt'altro che infondata. Questo accade quando le crisi da dismissione che arrivano durante lo scalaggio e il rinnovato stile di vita non vengono capite soprattutto da chi ci sta attorno, con la conseguenza di essere portati al pronto soccorso, ove non faranno altro che diagnosticare un "ritorno o un aggravamento della malattia" dandole ancora più farmaci e rovinando di fatto tutto il lavoro svolto sino a quel momento.

E' indispensabile quindi sia avere degli alleati che possano aiutarci durante tale fase sia evitare che queste crisi arrivino così potenti da risultare ingestibili o persino pericolose.

GRADUALITA' è quindi la parola d'ordine.

A mio umile parere, se fossi nel suo caso, scalerei un farmaco per volta, impiegandoci anche 10 mesi a farmaco (scalando quindi il 10 per cento al mese).

Parallelamente, comincerei a virare verso un'alimentazione compatibile, che è in pratica un vegancrudismo ad altissimi livelli di frutta e a bassissimi livelli di grasso, con altrettanta gradualità.

Questo è lo schema che seguirei io:

http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html

Quando comincerà ad acquistare lucidità, potrà affrontare anche il lato emozionale della sua esistenza, ma da LUCIDO.

Tenga bene a mente: GRADUALITA' e PERVERANZA.

Queste sono le parole vincenti.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti


Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

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Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.












martedì 27 marzo 2018

DIRIGENTI SCOLASTICI: PIANTATELA DI FARE I "MEDICI VACCINATORI"

Questa è una lettera che ho preparato per una mamma, il cui figlio di 16 anni viene "tormentato" in continuazione affinché presenti la famosa documentazione relativa all'obbligo vaccinale con scadenza 10 marzo 2018.

Continua l'opera di assistenza legale di Pietro Bisanti: smettiamola di cagarci sotto e facciamo valere i nostri diritti.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti


Spett.le Dirigente dell’Istituto Scolastico_____________________________


Con la presente, io sottoscritta __________________________________, esercente la potestà genitoriale suo minore __________________________________ vengo ad esporre quanto segue: 
“In più occasioni, mio figlio è stato direttamente interessato dalla segreteria di codesto Istituto affinché si prodigasse in prima persona a consegnare la documentazione di cui al recente provvedimento di Legge in tema di vaccinazioni obbligatorie, bypassando, di fatto, la scrivente.
Tale comportamento, anche alla luce della minore età del medesimo, risulta censurabile e di estrema gravità; all’uopo si evidenziano le seguenti considerazioni/ammonimenti:
1) Qualunque comunicazione inerente l’obbligo vaccinale di mio figlio venga comunicata direttamente alla scrivente nei modi e negli usi consentiti dalla Legge: a mezzo PEC, a mezzo raccomandata postale o a mezzo raccomandata a mano.
2) Codesto Istituto operi negli ambiti di propria competenza ovvero non si arroghi competenze di altri organi; nello specifico, non essendoci alcuna limitazione alla possibilità di frequentazione della scuola dell’obbligo da parte di mio figlio, in caso di mancata presentazione di parte o tutta la documentazione prevista dalla Legge, provveda, come previsto, alla comunicazione alla ASL territorialmente responsabile, per gli adempimenti di sua competenza, invece di inviare, a mezzo del medesimo minore, continui ed inutili solleciti verbali.
3) I dati sensibili, tra cui quelli sanitari, verranno quindi gestiti direttamente con l’organo competente, in questo caso la ASL; all’uopo, giova comunque ricordare che, per Legge, la Pubblica Amministrazione NON può richiedere la presentazione di certificazioni inerenti dati già in suo possesso, gravando, di fatto, sul cittadino.
Non per ultimo, a suffragio di quanto fin d’ora esposto, dal prossimo anno, così come per disposizione di Legge, saranno le ASL a comunicare agli Istituiti scolastici gli alunni “non in regola” con il ciclo vaccinale previsto per quanto di loro competenza e non viceversa.

In fede
___________________


"QUESTO NON E' CURARE, E' INCITARE AD UCCIDERE": LE PSICOSI LE CREANO I FARMACI

DAL SERVIZIO "CHATTA ORA" DEL BLOG DI PIETRO BISANTI

Domanda: desidero informare che ilmio famigliare non si è mai ripreso mentalmente grazie ai bastardi metodi di cura che l hanno fatta sempre ricadere nella psicosi denunciate tutti sono degli assassini legalizzati
15.27antonella
desidero informare che ilmio famigliare non si è mai ripreso mentalmente grazie ai bastardi metodi di cura che l hanno fatta sempre ricadere nella psicosi denunciate tutti sono degli assassini legalizzati
15.27admin
15.27admin
Questa è la "moderna" Psichiatria signora... il peggio del peggio
15.30antonella
è nuovamente ricoverata per insonnia protratta e astensione da neurolettico duvuto dismetetre dal pronto soccorso del ospedale perche aveva visto l intollerabilita battito cardiaco allungato discenia l hanno sospeso per due mesi nel frattempo lei non assuemva piu nulla ma aveva difficolta a addormentarsi e diceva cose senza senso per poi per causa maggiore datosi la gestione famigliare era difficile per tutti perche toglieva la serenita a tutti parlando di continuo la notte l hanno sospeso il tutto per poi da ieri sommiistrarle l ability 400 mg al mese e oggi ho visto mia sorella male
15.31antonella
ma io denuncio mi batetrò come un leone questo non è curare è incitare a uccidere
15.31antonella
mi batterò
15.31antonella
non ho parole
15.32antonella
sono schifata
15.32antonella
hanno creato proprio sti farmaci la psicosi
15.34antonella
pur essendo a conoscenza dei passaggi negativi e efeftti pericolosi passano da un neurolettico a un altro elogiandolo dicendo le cavolate ha meno effetti collaterali è di nuova generazione ma chi se ne frega se poi sta male
15.34antonella
nessuno ha niente da dirmi
15.39antonella
mi viene da piangere per lo schifo di chi incappa in queste strade e dipeendenza ma mi fa piu schifo il sistema legalizzatto assassini legalizzati che non curano nessuno e si fanno i soldi dietro le spalle dei malcapitati ignari mi fanno schifo



se un paziente peggiora difendono la loro tesi devono andare in galera


RISPOSTA
Quanto è possibile leggere sopra, senza alcun tipo di correzione grammaticale per conservarne la "genuinità", è un classico esempio di quanta merda morale "giri" all'interno dei reparti psichiatrici.

Questi cialtroni in camice bianco cambiano neurolettico con la stessa disinvoltura con cui si cambiano, si spera, le mutande al mattino.

Fin ad arrivare al totale annientamento del malcapitato di turno e al loro altrettanto TOTALE negazionismo: la colpa è SEMPRE del "malato" e mai della loro merda chimica.

Invece sono gli psicofarmaci (e la loro crisi astinenziale) a distruggere definitivamente chi potrebbe essere salvato "semplicemente" attraverso un radicale cambiamento dello stile di vita emozionale/alimentare.

Meditate, gente, meditate...

Pietro Eupremio Maria Bisanti

domenica 18 marzo 2018

PIETRO BISANTI STA PER SFORNARE ALTRI QUATTRO NUOVI LIBRI: SENZA CENSURE, SENZA SUDDITANZA, SENZA PAURA DI DIRE LA VERITA'

Questo mondo di merda ha un bisogno estremo di verità.

Quando scrivo "mondo di merda", intendo la fetta della popolazione che per propri interessi personali, senza guardare in faccia a nessuno, è pronta a danneggiare il prossimo con la stessa facilità con cui si infilerebbe le mutande al mattino.

Come da calendario, annuncio l'uscita di ben quattro volumi:

1) LA POTENZA FRUTTARIANA DEL CORPO UMANO: AL GORILLA NON SERVE UNA LAUREA PER VIVERE IN SALUTE. Un completo manuale igienista di cosa siamo, cosa dovremmo mangiare e cosa significhi vivere in salute. Mi scuso per il ritardo, il volume sarebbe già dovuto uscire. Data definitiva di pubblicazione 31 maggio 2018.

2) ASSASSINI IN PILLOLE II: MANUALE DI DIFESA E CONTRATTACCO PSICHIATRICO. Un manuale completo con tanti ulteriori consigli oltre a tutto quello che deve essere fatto per affrontare a muso duro una Psichiatria ormai fuori controllo e sempre più arrogante e malvagia. Data definitiva di pubblicazione 31 luglio 2018.

3) COME NON DISTRUGGERE IL PROPRIO ANIMALE DOMESTICO CON LE PROPRIE MANI. Un volume che finalmente fa luce sulla salute pietosa degli animali "affidati" alle cure dell'uomo, oltre a una panoramica su quale sia la loro corretta alimentazione. Data definitiva di pubblicazione 30 settembre 2018.

4) SESSUALITA' FUORI CONTROLLO: COME CIBO E CHIMICA CI RENDONO CIO' CHE NON SIAMO. Un volume che cerca, con serietà assoluta, di fornire una spiegazione non solo psicologica alle numerose sfaccettature della sessualità umana, a partire dall'omosessualità e la bisessualità. Data definitiva di pubblicazione 31 dicembre 2018.

Il costo per i volumi sarà sempre lo stesso, e cioè 16 euro versione PDF e 30 euro spedizione compresa per la versione cartacea.

Chiunque avesse già prenotato LA POTENZA FRUTTARIANA lo riceverà dal 31 maggio in avanti.

Tutti i libri sono prenotabili fin d'ora e verranno recapitati a casa a partire dalla loro data di pubblicazione.

L'indirizzo email a cui richiederli è sempre pietrobisantiblog@gmail.com

Colgo l'occasione per comunicare che sono state ultimate TUTTE le spedizioni delle copie ordinate di "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere", che rimane disponibile sin da subito.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti



mercoledì 14 marzo 2018

CREPANO TUTTI "NEL SONNO": LA LINEA DELLA DECENZA E' ORMAI AMPIAMENTE OLTREPASSATA

Non siete stanchi di essere giornalmente presi per il culo?

Non siete stanchi di essere considerati dei pupazzi ove sia possibile inoculare quello che si vuole, facendovi pure prendere le relative responsabilità legali?

Sapete quando un limite può considerarsi superato? Quando si arriva alla NEGAZIONE dell'evidenza.

Se becco mia moglie a letto con un altro, e lei ammette e decide di aprire un dialogo, si può partire da qualcosa.

Quando invece, la stessa, nella medesima situazione, mi dice di non preoccuparsi perché "lei è lesbica", allora non si va da nessuna parte.

Questo è quello che accade oggi in campo medico, soprattutto vaccinale.

Non mi interessa sapere come mai l'essere umano sia caduto così in basso ma ho ormai compreso che il modus operandi è questo: negare ad oltranza l'evidenza che invece prova senza ombra di dubbio che i vaccini (e i farmaci in generale) stanno sterminando la popolazione mondiale.

L'unica cosa di cui sono certo è che bisogna smettere di sperare che qualcuno cambi le cose.

Ognuno di NOI DEVE cambiare.

Cominciamo da quello che mettiamo in bocca, che ci permetterà sia di avere finalmente le idee chiare che di evitare di diventare carne da macello per gli ospedali.

Cominciamo ad INFORMARCI, stando lontani come la peste da qualunque tipo di vaccino, per noi e/o per i nostri figli.

I supermercati hanno iniziato a vendere prodotti "alternativi" quando le persone, cambiando, HANNO INIZIATO A RICHIEDERLI.

La partita tra la vita e la morte della razza umana ce la giochiamo qui: dalla consapevolezza interiore e non dai cartelli che nessuno legge e dai fischietti che nessuno ascolta.

Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti


VOGLIO CAMBIARE PSICHIATRA MA LA "VECCHIA" NON MI MOLLA. CHE FARE?

LETTERA


Buongiorno, 
ho provato per la seconda volta a cambiare la mia psichiatra e stavolta ci sono riuscita. Ma questa mia psichiatra storica mi ha nuovamente aumentato di due o tre pasticche la terapia dicendo che non mi vedeva bene. 

Ora dopo mesi mi sono presentata alla nuova psichiatra con due pasticche in più e ho disdetto l'appuntamento con la vecchia anche perché la nuova mi ha confermato la terapia dicendo che mi vede bene. 

La vecchia psichiatra mi ha chiamato al telefono risentita pretendendo un nuovo appuntamento con lei perché dice che deve collaborare con la mia nuova psichiatra per me, e inoltre sente che deve rivedere la mia terapia. Io non dormo la notte e sono molto angosciata. 

Oltretutto mi tratta male e quando lo riferisco nega le offese e le provocazioni che subisco. Io sono una persona fragile e molto ansiosa e in questi giorni prendo le en di nascosto per farmi passare questa angoscia che si protraeva già da mesi. per questo avevo deciso di cambiarla. 

Posso rifiutarmi di cambiare per l'ennesima volta la terapia e richiedere di non fare più colloqui con  la mia vecchia psichiatra? Mi scuso per il disturbo e la ringrazio in anticipo se mi vorrà rispondere. Buona giornata

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Allora...qui è il caso di parlarci subito chiarissimo.

Non ho motivo di non credere a quello che lei scrive, però, di mia abitudine, approfondisco sempre tutto e non mi limito a prendere "per oro colato" quello che le persone mi scrivono.

In linea teorica, NESSUNO può obbligarla ad alcunché: lei è una LIBERA cittadina italiana e, al di fuori dei casi di TSO, ha il DIRITTO di farsi curare, di NON farsi curare e di scegliere DA CHI farsi curare.

Mi suona però un po' strano questo "prendo l'EN di nascosto"... che cosa significa? Se lei è libera di agire come crede, perché dovrebbe farlo di nascosto?

Io sono pronto ad aiutarla nel suo dialogo sia con la vecchia che con la nuova psichiatra ma è necessario che io conosca la situazione nella sua interezza.

Forza e coraggio
Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

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GENITORI PRO PSICHIATRIA: IMPARIAMO A FARCI RISPETTARE MA CON PRUDENZA E INTELLIGENZA

LETTERA

Gentilissimo Pietro,
Ho seguito i tuoi video su YouTube.
Volevo chiederti quindi un consiglio.
Io vivo con i miei genitori ma spero di trovare presto un lavoro quando sarà possibile per vivere liberamente perché pochi immaginano quanto sia difficile.

Non tutti i genitori sono colti e ragionevoli.

Ho preso anche io psicofarmaci e tuttora mia madre insiste affinché io continui a prendere queste maledette pillole.

Che mi abbiano calmata in un periodo in cui ero esaurita non lo nego anzi forse è stata la mia salvezza. Nel tempo pur essendo disoccupata ho svolto diverse attività e anche oggi frequento la biblioteca e un'associazione culturale pur vivendo in un paese e non in città. Per fortuna presi la patente e mi sposto nei paesi limitrofi.

Tuttavia anche la mia attuale psichiatra sostiene che poiché non ho un lavoro teme che io viva male a casa mia ma l'ho convinta a diminuire la dose.
Adesso però vorrei fare a meno di queste pillole (acido valproico depakin 300 per stabilizzare l'umore).
Come posso convincere mia madre a lasciarmi in pace? Pare che mia madre sia succube di questi medici.
Sono convinta che i peccati li abbiamo tutti così come i momenti tristi e quelli felici.
Mi sento costretta. Che cosa devo fare?
In attesa di una tua risposta, distinti saluti.

Lettera firmata


RISPOSTA

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Veniamo a noi.

I genitori, in "ambito psichiatrico", possono veramente fare la differenza, nel bene o nel male.

Possono quindi essere la rovina del proprio figlio/a oppure la loro salvezza.

Tutto lo si gioca sulla loro preparazione igienista e sulla loro voglia di aprire la mente.

Spessissimo, però, la paura è ciò che li frena, perché, magari, hanno visto il proprio figlio passare crisi anche violente e si "cullano" nella sedazione (e quindi nella finta guarigione) psicofarmaco-indotta, che, comunque, gli permette di "vivere in pace".

Altre volte, ci si trova davanti a genitori che credono fermamente nella Psichiatria, persino davanti al peggioramento delle condizioni del proprio figlio/a.

A prescindere dalla motivazione, bisogna avere a mente tre cose fondamentali:

1) I genitori, quando "alleati" sono una risorsa FONDAMENTALE per tornare in salute ed uscire dalle maglie psichiatriche

2) Una persona, allorquando maggiorenne e NON interdetta, fuori dai casi di TSO è LIBERA di agire come meglio crede, cioè di scegliere se assumere o meno farmaci

3) Agli psichiatri bisogna insegnare a STARE AL LORO POSTO; i genitori, quando titubanti ma onesti, vanno aiutati a comprendere quanto gli psicofarmaci facciano male, mentre, quando in cattiva fede, vanno combattuti come se fossero degli estranei.

Tutto questo è più facile a dirsi che a farsi lo so ma da qualche parte bisogna pur cominciare.

Ogni caso è a sé stante.

Nel suo, lei può accennare ai suoi genitori chi sono e di che cosa mi occupo, e se dall'altra parte ci sarà un cenno, sono pronto a parlargli personalmente.

Forza e coraggio

Pietro Eupremio Maria Bisanti


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giovedì 8 marzo 2018

DIVERTICOLITE ED INFIAMMAZIONE COLON: "DEVO MANGIARE QUASI TUTTO FRULLATO"

LETTERA

Salve Pietro, che consigli darebbe a me che soffro di diverticolite, infiammazione colon e non posso mangiare crudi, verdure e frutti visto che subito sto male? Premetto che mangio quasi tutto frullato pesce compreso. Grazie

Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Il nostro intestino, se fosse trattato come si deve, funzionerebbe dal primo all'ultimo giorno senza intoppo alcuno.

Invece, "grazie" alla nostra alimentazione di merda, ai farmaci stroncasintomo ed ai vaccini, ecco che ci riduciamo talmente male da dover mangiare le cose frullate.

Ora, i fatti sono due:

1) O si persevera sulla diabolica strada della medicina allopatica, sprofondando sempre di più nell'abisso.

2) Oppure, si comincia FINALMENTE a prendere la propria salute nelle proprie mani, senza delegare niente a nessuno.

L'intestino è la BASE, è TUTTO, da lì partono la nostra salute organica e mentale (che, in pratica, SONO la stessa cosa).

Se la fornace (intestino) è ridotta malissimo, la miglior legna (frutta) non potrà funzionare a dovere: questo è il motivo per cui frutta e verdura crude, che sono il nostro cibo di elezione, fanno dei danni incalcolabili in un intestino distrutto.

Bisogna, quindi, sistemare prima il terreno, per poi inserirgli il cibo migliore.

Un eroinomane NON può passare dalla dose giornaliera a un'alimentazione di sola frutta: tutto ciò che è TROPPO RADICALE E REPENTINO costringe il corpo a crisi di disintossicazione che a volte NON può egli stesso sopportare.

Quindi, le cose si fanno con intelligenza.

Piano piano si ricomincia a mangiare solido, eliminando le proteine animali.

Frutta e verdura si potranno mangiare cotte e piano piano saranno reintrodotte crude, prima sotto forma di estratti e poi solide.

Non vi è un piano standard uguale per tutti... BISOGNA ASCOLTARE ATTENTAMENTE il proprio corpo e fare le cose con calma ma in maniera costante e perseverante.

Via immediatamente tutta la merda industriale. Bisogna concentrarsi sui cibi nel loro stato più naturale possibile.

La partenza è un intestino disastrato, l'arrivo DEVE essere una alimentazione basata al 90 per cento da frutta, a bassissimi livelli di grasso (quindi, da subito, ELIMINAZIONE TOTALE di tutti gli oli, anche quelli spremuti a freddo, che intasano il sistema fornendo solo calorie praticamente vuote, cioè senza veri nutrimenti, un po' come lo zucchero bianco).

Andranno eliminati anche lassativi e farmaci: l'intestino DEVE tornare a lavorare DA SOLO, altrimenti non si va da nessuna parte.

Sicuramente è più facile a dirsi che a farsi ma bisogna partire.

Ogni giorno andato senza fare nulla è un giorno PERSO.

Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti

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mercoledì 7 marzo 2018

VOTATE CHI CAZZO VI PARE... POI TORNATE PURE ALLA VOSTRA VITA "POLLO E TACHIPIRINA"...

Aspettate forse il Messia?

Qualcuno che magicamente venga a dare ordine e sistemare la vostra vita?

Utopia, utopia allo stato puro... e mi meraviglio di quante persone non riescano a capire questo concetto di una semplicità disarmante: il VERO cambiamento è quello PERSONALE e INTERIORE.

Se da domani mattina nessuno mangiasse più carne, gli allevamenti chiuderebbero.

Se da domani mattina nessuno bevesse più latte, nessuna mucca sarebbe più schiavizzata.

Se da domani mattina tutti ci "buttassimo" sulla frutta, questa diventerebbe la protagonista nei supermercati.

Se TUTTI vivessimo seguendo uno stile di vita alimentare/emozionale IGIENISTA, gli ospedali, ad eccezione del Pronto Soccorso, NON esisterebbero più.

Se TUTTI cominciassimo a concepire il lavoro diversamente, NESSUNO sarebbe più uno schiavo.

Voi siete, in primis, schiavi di VOI STESSI, delle vostre abitudini malsane e contronatura.

VOI ALIMENTATE questa società ormai allo sbando, ogni volta che fate una scelta alimentare o un acquisto inutile e superfluo.

Ho 42 anni, e sono 42 anni che sento promesse riguardo "all'Italia che risorgerà".

Fottetevi tutti. Io ho deciso di cambiare ed ho cambiato ME STESSO.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti


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martedì 6 marzo 2018

PIEDE DIABETICO: FATEVI PURE AMPUTARE TUTTO L'AMPUTABILE... L'OLIO E' UNA MERDA, SENZA SE E SENZA MA

Un po' di tempo fa sono andato a trovare un mio amico all'ospedale, poiché aveva subito un'operazione a cuore aperto per la "sistemazione" di alcune "valvole usurate".

Tralasciando le nostre solite considerazioni igieniste, e cioè quanto lo stile di vita sia essenziale per evitare di finire sotto i ferri di una medicina interventista e che rimane sorda allo sradicamento delle cause, mi è rimasta impressa la scena di un ragazzo sui vent'anni che, uscito dal meraviglioso reparto "Piede diabetico", con in "bella vista" un moncherino fasciato all'altezza della caviglia di una delle due gambe, si era fiondato, accompagnato dalla solerte madre, verso il distributore automatico di bibite e schifezze varie ("casualmente" posto proprio sullo stesso piano).

Entrambi avevano scelto senza indugio una bella lattina di "Lemonsoda"; trangugiandola con gioia, l'avevano terminata con una esclamazione di gioia: "Ah... quanto è bella fresca".

Bella fresca un paio di palle avrei voluto rispondergli io...

L'uomo moderno non è mai stato così tanto tecnologico quanto brutalmente ignorante.

Il diabete, soprattutto di tipo II, è una delle "patologie" più altamente reversibili attraverso un poderoso e deciso cambiamento dello stile di vita emozionale ed alimentare.

Mettiamoci bene in testa alcuni concetti:

1) Il diabete di tipo II è la CONSEGUENZA di uno stile di vita alimentare/emozionale contro natura. Il principale responsabile è il SANGUE GRASSO e non gli alimenti "zuccherini"; oltre ad esserci "zucchero e zucchero" (quello della frutta NON ha NIENTE a che vedere con la merda artificiale creata dall'uomo), la glicemia sale perché l'insulina è INCAPACE di agire proprio a causa del sangue grasso, che le impedisce di svolgere il proprio compito di traghettatore del glucosio dal sangue alle cellule.

2) La macchina umana, che lo vogliate o no, funziona non a bassi ma a BASSISSIMI livelli di grasso: avete mai visto una scimmia imbottirsi di frutta secca, barrette crudiste e olio di oliva? 

3) Lo zucchero della frutta NON ha niente a che vedere con gli zuccheri artificiali e quelli contenuti nei cereali e nei legumi: mettetevelo BENE in testa, la frutta è PIENA di sostanze che permettono l'assorbimento lento e costante del glucosio, mentre sono i cereali e i legumi che portano a picchi glicemici innaturali proprio perché NON sono cibo per noi ma per i granivori... Siete forse un uccello, capace di ingerirli crudi?

4) Ho visto una MAREA di vegani (soprattutto crudisti) stare di MERDA nonostante fossero convinti di aver abbracciato il miglior stile di vita possibile. Consumare grosse quantità di frutta in un organismo il cui sangue è GRASSO e INTASATO è una bomba ad orologeria. Tutto si trasforma in glucosio, persino un pezzo di plastica se lo mangiate. La differenza ABISSALE è che una mela diventa tale in poco più di mezz'ora, contro le diverse ore di una bistecca: impegno digestivo e scorie residue fanno la differenza tra una salute vibrante e una di merda. Una mela, seppur infinitamente più sana, richiede però che TUTTO il sistema funzioni alla perfezione, altrimenti tutto si intoppa. Il glucosio altamente e prontamente disponibile della frutta è un'arma a doppio taglio quando rimane bloccato nel sangue a causa di un'insulina a sua volta impantanata in un sangue grasso. Ecco quindi che la glicemia sale e arrivano i problemi, nonostante uno pensi di stare mangiando perfettamente. E la causa principale è sempre la stessa: i grassi, siano essi vegetali o animali. Anche se alcuni sono sicuramente più salutari e compatibili, il grasso è sempre grasso, e va consumato con assoluta moderazione. Come accennato sopra, questa è la miserabile fine che fanno i vegancrudisti che ritengono di potersi sostentare di frutta secca, litri di olio di oliva, semi e noci.

5) La risposta della fallimentare medicina allopatica è sempre la stessa: ci si deve imbottire di proteine, di cibi animali, di formaggi, evitando assolutamente la frutta, oltre ad assumere la pastiglietta giornaliera o l'insulina, ora attraverso dei super tecnologi dosatori computerizzati... La follia della follia.

6) Questo comporta, come per gli psicofarmaci, un EFFIMERO e TEMPORANEO senso di sollievo, in pratica le solite "guarigioni" farlocche, che non fanno altro che spegnere i sintomi, andando ad aggravare il problema nel medio-lungo periodo. Non si "stimola" la glicemia evitando la frutta ma si ingrassa sempre di più il sangue, ESAUTORANDO il pancreas dalla produzione di insulina (spegnendolo piano piano, nonostante nei diabetici di tipo II di insulina ve ne sia anche fin troppa) fino a quando il sangue è talmente grasso che la glicemia sale anche respirando... e poi via al valzer delle amputazioni.

7) La soluzione è di una semplicità disarmante: lentissima dismissione dei farmaci e/o dell'insulina che si assume e cambio altrettanto lento ma radicale dello stile di vita alimentare.

8) Eliminazione TOTALE di cereali (con e senza glutine), legumi e riduzione netta di patate e altri amidacei. Massimizzare la frutta e tenere BASSISSIMI i livelli di grasso.

Quanto detto per il diabete di tipo II vale anche per quello di tipo I. Se pensate che quest'ultimo sia una condizione irreversibile, non avete mai visto che cosa fanno in alcune cliniche igieniste statunitensi.

Nessuno sta dicendo che sia una passeggiata ma con le opportune cautele si può provare a dare la possibilità al proprio organismo di autoripararsi e autogestirsi al meglio, oppure accontentatevi di una vita fatta di precarietà fisica e mentale.

Come ben spiegato, la chiave è l'eliminazione dei cereali/legumi, della massimizzazione del crudo in chiave frutta e di un bassissimo consumo di grassi BUONI.

Un avocado alla settimana e qualche mandorla sono più che sufficienti.

Chi avesse ancora dei dubbi sulla dannosità degli oli (anche quelli spremuti a freddo), basta che se ne versi un po' sulle dita e provi a eliminarlo solo con acqua...

Questo è quello che accade al vostro sangue catramoso, e volete che in tali situazioni l'insulina funzioni a dovere?

Pietro Eupremio Maria Bisanti



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