LETTERA
Salve mi chiamo ***** e da 4 anni abuso di xanax in maniera eccessiva anche bere dal bicchierino.
Adesso cioè parliamo di più di 100 gocce al dì anche ravvicinate adesso ho deciso di smettere e dopo ricovero in ps mi hanno detto che posso usare diazepam 20 gocce al giorno per un max di 3 volte .
Devo andare in montagna, soffro di attacchi di panico violenti , l'ultimo sabato sera.
Chiedo un contatto, so di avere sbagliato, chiedo se sono ancora in tempo a uscirne fuori con questo cambiamento.
Il mio numero *******, urge di parlare con uno specialista grazie.
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
Lei ha finalmente preso coscienza del disastro in cui si è ficcato, con l'"aiuto" di questi famosi specialisti comunemente denominati "psichiatri".
Da un problema che si sarebbe potuto risolvere velocemente attraverso l'analisi delle motivazioni psicologiche/organiche/fisiche della sua ansia e dei suoi attacchi di panico, ecco che si è trasformato in pieno in un tossicodipendente legalizzato.
E ora, non sapendo come aiutarla, la dirigono verso un'altra droga legale, e cioè il diazepam, principio attivo del Valium.
Quando capirete che qualunque problema di tipo mentale/fisico altro non è che un sintomo, che va ascoltato, capito e compreso, estirpando alla radice le CAUSE a monte?
Zittire un attacco di panico a suon di tranquillanti è la cosa peggiore che si possa fare.
Ora, tutti i suoi meccanismi che regolano ansia e ciclo del sonno sono letteralmente SPUTTANATI da quella porcheria chimica che lei consuma oltretutto in quantità industriali.
Tornare indietro significa farsi un "mazzo tanto", ma è l'unica salvezza a sua disposizione.
Scalaggio LENTISSIMO, associato a un TOTALE cambiamento dello stile di vita, con una svolta decisa verso l'alimentazione vegancrudista.
Ecco quindi il piano di battaglia
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Lei ha finalmente preso coscienza del disastro in cui si è ficcato, con l'"aiuto" di questi famosi specialisti comunemente denominati "psichiatri".
Da un problema che si sarebbe potuto risolvere velocemente attraverso l'analisi delle motivazioni psicologiche/organiche/fisiche della sua ansia e dei suoi attacchi di panico, ecco che si è trasformato in pieno in un tossicodipendente legalizzato.
E ora, non sapendo come aiutarla, la dirigono verso un'altra droga legale, e cioè il diazepam, principio attivo del Valium.
Quando capirete che qualunque problema di tipo mentale/fisico altro non è che un sintomo, che va ascoltato, capito e compreso, estirpando alla radice le CAUSE a monte?
Zittire un attacco di panico a suon di tranquillanti è la cosa peggiore che si possa fare.
Ora, tutti i suoi meccanismi che regolano ansia e ciclo del sonno sono letteralmente SPUTTANATI da quella porcheria chimica che lei consuma oltretutto in quantità industriali.
Tornare indietro significa farsi un "mazzo tanto", ma è l'unica salvezza a sua disposizione.
Scalaggio LENTISSIMO, associato a un TOTALE cambiamento dello stile di vita, con una svolta decisa verso l'alimentazione vegancrudista.
Ecco quindi il piano di battaglia
1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.
2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e nel suo caso specifico potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.
Io ci sono
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Pietro Bisanti
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Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
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ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Hai bisogno di un prestito o di uso collaborativo di fronte la vostra attività, si è in pensione e vuole realizzare rapidamente i propri progetti, una vedova o di vedovo; contatto e-mail: giuseppina.eleonora01@gmail.com per ulteriori informazioni e ricordate che la vostra applicazione è gratuita e il contratto di prestito, grazie. Si prega di contattare il numero +228 92 97 89 37 se si dispone di wathsapp in caso di emergenza, Dio ha benedetto tutti, ma se avete bisogno di contattare me per la mia ID evitare falsa identità che si verifica su Internet.
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RispondiEliminaPiccolo prestito tra offerta privata (sostegno reciproco famiglia).
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