Salve sig. Bisanti ho letto il suo blog.
Sono diventato papà da poco (3 febbraio) e siamo giunti al fatidico momento dei vaccini.
IO sono circa 3 mesi che leggo, mi informo ETC ETC su questo argomento.
Da più tempo ancora sto leggendo e studiando alimentazione salutare.
Ho perso mia madre molto giovane (49 anni, tumore...sarcoma di Kapsosis) e da allora non sono mai riuscito ad accettare quel furto dal cielo.
QUINDI cerco di capire il perché di certe malattie.
Sono giunto alla conclusione che un buon 50% dipende da alimentazione... 30% fattori ambientali (inquinamento) 20% ereditarietà.
Ho alimentazione per lo più vegetariana, no latte, no formaggi.
Poco ALCOOL, 1 caffè al gg.
Mattino di solito estratto o spremuta di limone.
Detto questo.... mia moglie non si informa, nonostante io le invio da leggere documenti riguardo i vaccini.
Nella sua famiglia i suoi fratelli e i loro figli vaccinati (spesso malati).
LEI senza tiroide (eutirox a vita).
Ora.... mi può dare una mano??
Come faccio a convincerla che far iniettare metalli nel sangue di una bimba che pesa 5 kg non va bene??
GRAZIE X l'aiuto
Marco
RISPOSTA
Buongiorno sig. Marco,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
Anzitutto, sono completamente d'accordo con le sue idee: la salute NON si ottiene certo attraverso pillole e siringoni, bensì attraverso uno stile di vita alimentare, ambientale ed emozionale consono ad un essere umano.
Sui vaccini io non ho mezze idee o mezze misure: li considero un autentico attentato alla salute di chi li riceve.
Sono una enorme quantità di sostanze estranee al corpo che, bypassando tutti i sistemi di difesa dello stesso in quanto vengono iniettati direttamente nel torrente sanguigno, provocano una serie di problemi a cascata, anche non immediati.
Qui non si tratta di lauree o studi, si tratta di logica.
Abbiamo un sistema immunitario che deve essere preservato al 100%. Questo lo si fa attraverso lo stile di vita e NON attraverso la chimica.
Quando sentirò un medico parlare di ALIMENTAZIONE in maniera sensata, allora questo significherà che il pensiero sta finalmente andando verso la direzione giusta.
Detto questo, il "problema" ora è che un figlio si fa in due, e che quindi, o vi mettete d'accordo, oppure un giudice dovrà entrare nella vostra vita di genitori e decidere per voi.
Sua moglie purtroppo, nonostante sia stata rovinata dalla medicina allopatica (l'Eutirox, lo ricordo, non è certo acqua fresca, anzi) non riesce a fare quel salto di qualità indispensabile per vedere finalmente le cose per quello che sono.
I miei consigli sono questi:
1) Lei continui a migliorare la sua alimentazione, spostandosi verso una vegana, ad alti livelli di crudismo, a bassissimo tenore di grassi e a ZERO glutine: in pratica, non basta non mangiare carne. Quello è solo l'inizio.
2) Se sua moglie si ostina per vaccinare, sappia che nessuno può vaccinare vostra figlia se ENTRAMBI i genitori non hanno firmato il consenso informato. Quindi, a mali estremi, estremi rimedi: NON FIRMI e combatta per sua figlia anche davanti al Tribunale Civile competente se dovesse essere necessario. Nessuno può sapere come finirà, ma in ogni caso bisogna fare tutto quello che è nelle nostre possibilità. Inutile dirlo che, in questa eventualità, io stesso metterei all'istante in discussione il mio matrimonio/relazione.
3) Se ne fotta dei pareri dei parenti: comunque la si gira, l'"italiano medio" avrà sempre da lamentarsi inutilmente.
4) Acquisti, legga il mio libro e lo faccia leggere anche a sua moglie: troverà una miriade di nozioni, dai vaccini, all'autismo, all'Eutirox.
5) Se sua moglie si renderà disponibile in tal senso, sono pronto a farle un discorso di logica e buon senso.
Io ci sono
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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