LETTERA
Buongiorno sig. Bisanti,
Mi sono imbattuta per caso nel suo blog. Sono disperata, sono una ragazza di 22 anni in cura da gennaio con xeplion 100 mg ora 75, io non sono più me stessa, non cammino, più non amo più, non provo più niente, anche se posso alzarmi, camminare, vedere ma è come se fossi un vegetale, non provo più piacere per nulla, non credo più in Dio e non lo sento, non sono più in contatto con me stessa e con il mondo, come fossi in una bolla. Sono davvero disperata, vorrei oppormi alla cura ma ho paura di non tornare più la bella e solare ragazza che ero prima. La ringrazio per l'ascolto e per il Suo lavoro.
Iosè
RISPOSTA
Buongiorno sig.ra Iosè,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
Non mi meraviglia per nulla quello che lei mi scrive.
Ho ricevuto e pubblicato una marea di testimonianze riguardo alla merda chimica di nome "Xeplion" che le hanno appioppato.
Lei non mi scrive però come è "cominciato tutto" e, potrà correggermi se sbaglio, ma qui sento puzza di cannabis, sigarette, red bull e cibo di merda a tutto spiano.
Il cervello umano non "esce di testa" senza motivo, e più spesso di quanto non si creda, la causa sta proprio nelle mostruose abitudini di vita dell'essere umano medio, che pensa di poter trattare il proprio involucro come un sacco dell'immondizia senza pagare conseguenza alcuna.
Ora...
Lo Xeplion sta facendo esattamente quello per cui è stato creato: lobotomizzare chimicamente chi lo assume.
Lei si sente così perché ha una vera e propria cappa chimica che impedisce al suo cervello di funzionare correttamente, inibendo la voglia di vivere, la curiosità, la creatività e tutte le sue positive funzioni
Lei sta poi assumendo il principio attivo in funzione depot, e cioè il peggio del peggio che si possa fare. Andando avanti di questo passo, il suo futuro è questo: divano, frigorifero, letto e 40 kg in più.
Per poterla aiutare, devo capire esattamente quale sia la sua situazione attuale, se le hanno fatto un TSO, se è seguita da un Centro di Salute Mentale etc...
Ci sentiamo in privato
Io ci sono
Pietro Bisanti
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Non mi meraviglia per nulla quello che lei mi scrive.
Ho ricevuto e pubblicato una marea di testimonianze riguardo alla merda chimica di nome "Xeplion" che le hanno appioppato.
Lei non mi scrive però come è "cominciato tutto" e, potrà correggermi se sbaglio, ma qui sento puzza di cannabis, sigarette, red bull e cibo di merda a tutto spiano.
Il cervello umano non "esce di testa" senza motivo, e più spesso di quanto non si creda, la causa sta proprio nelle mostruose abitudini di vita dell'essere umano medio, che pensa di poter trattare il proprio involucro come un sacco dell'immondizia senza pagare conseguenza alcuna.
Ora...
Lo Xeplion sta facendo esattamente quello per cui è stato creato: lobotomizzare chimicamente chi lo assume.
Lei si sente così perché ha una vera e propria cappa chimica che impedisce al suo cervello di funzionare correttamente, inibendo la voglia di vivere, la curiosità, la creatività e tutte le sue positive funzioni
Lei sta poi assumendo il principio attivo in funzione depot, e cioè il peggio del peggio che si possa fare. Andando avanti di questo passo, il suo futuro è questo: divano, frigorifero, letto e 40 kg in più.
Per poterla aiutare, devo capire esattamente quale sia la sua situazione attuale, se le hanno fatto un TSO, se è seguita da un Centro di Salute Mentale etc...
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Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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