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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
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La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte

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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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lunedì 20 agosto 2018

"ORDE DI PSICHIATRI E PSICOLOGI SI RIVERSARONO NEI VARI COMUNI...": DALL'EMILIA A GENOVA, TRA VOMITO E PARALISI, A SPACCIARE LA LORO MERDA

LETTERA

Buongiorno Pietro,

ho scoperto purtroppo da poco il blog e dico purtroppo perché ho trovato tante risposte a domande che mi pongo da anni.

Vorrei raccontarle la mia storia affinché possa aiutare altre persone.

Ho ****** anni sono una donna che si potrebbe definire “normale” per la società.

Nel ***** la mia terra è stata segnata per sempre dal terremoto dell’Emilia e la vita è cambiata radicalmente.

Si viveva nella tenda in giardino per paura dei ladri, si mangiava male e quello che si trovava ma soprattutto non si dormiva per la paura di un’altra scossa nella notte.

Orde di psichiatri e psicologi si riversarono nei vari comuni e da qui inizia la mia storia.

Avevo paura di aver perso tutto, avevo paura di dormire, di mangiare e piangevo tanto. Mio marito è ****** ed era sempre in prima linea durante il terremoto e quindi ero spesso sola con mio suocero ingestibile.

Mi viene prescritto il Minias per l'ansia 20 gocce e un “vedrà che starà bene ora”. Non conoscevo gli psicofarmaci e alle mie domande ricevevo solo rassicurazioni. In farmacia questi farmaci erano scontati... eh sì per un paio di anni le case farmaceutiche applicarono uno sconto fedeltà e qui hanno fatto affari.

Finalmente dormo e mi pare di essere meno ansiosa ma dopo qualche mese inizio a sentirmi male. Ho avuto attacchi di panico e la mia salute era peggiorata notevolmente, mi ammalavo in continuazione. 

Torno al centro predisposto e non trovo più le stesse persone ma il CSM. Chiedo se i miei sintomi possono essere ricondotti al Minias ma mi fanno sentire come una “matta”! Come se in realtà stessi peggiorando per colpa dell’ansia e mi sono talmente vergognata da non tornare più.

Nel frattempo il lavoro è precario e ho paura di non farcela con contratti da una settimana ad un mese ed essere donna sopra i 30 in Italia equivale alla morte lavorativa.

In pochi anni ho dovuto affrontare nello stesso periodo lavoro precario e mal pagato, tumore di mia madre e tumore di mio suocero ah e mobbing sul posto di lavoro perché quando sei precario sei ricattabile e non puoi permetterti nulla.

Ad un certo punto il mio corpo si è bloccato letteralmente e ho somatizzato a tal punto da avere la parte destra del mio corpo quasi paralizzata. 

Mi ricoverano per 5 giorni nel reparto di neurologia di ***** e mi dicono che devo parlare con uno psichiatra perché i risultati erano negativi. Lo sapevo da me che non avevo nulla di fisiologico.

Lo psichiatra mi parla forse 5 minuti e mi fa uscire con la diagnosi di depressione nascosta e un vada da uno bravo.

Prima domanda.. cos’è la depressione nascosta? Seconda domanda ma perché?

Mi consigliano una psichiatra del CSM del mio paese e decido di andare.

Non lo avessi mai fatto mi ha rovinato la vita.

Siamo nel **** e a fronte dei risultati dell’ospedale mi dice che ho un problema di personalità (ma insomma ho la depressione o un problema di personalità) e anche qui mi chiedo cosa sia ma ora che ci penso non ho mai avuto risposta.

Prescrizione: 25 gocce di Minias, 15 gocce di Lexotan e 10 di Escilatropan.

I primi 20 giorni sono stati un inferno, vomitavo in continuazione, intestino bloccato, mal di testa perenne e mi addormento ovunque.

Faccio presente alla dottoressa che così non va sto peggio di prima e mi dice che è normale perché l’antidepressivo sta facendo il suo lavoro e quando mi sarò stabilizzata sarei stata bene.

Decisi di non prenderlo mai più ma le benzodiazepine mi crearono una dipendenza che ad oggi mi rendo conto di avere avuto già da 25 gocce; ne prendevo ora 50 perché prendevo due farmaci.

Dopo qualche mese dico alla dottoressa che voglio scalare nonostante il suo dictat “è per il tuo bene”.

Mi toglie di botto 20 gocce, sono stati giorni di inferno e sono ritornata al dosaggio iniziale e li sono rimasta pensando di non poter fare altro perché ero matta.

******* omissis per volere dell'interessata 

******* omissis per volere dell'interessata

Dopo 5 giorni nei quali sarò andata al Pronto soccorso due volte al giorno e mi sentivo ripetere che era normale vomitare, che era normale non bere e non dormire e non camminare ho avuto una serie di crisi epilettiche che mi hanno portato ad una specie di coma. 

La psichiatra in quei 5 giorni non si è mai fatta trovare nonostante i miei genitori e mio marito la chiamassero costantemente. 

Mi sono svegliata in ***** senza sapere dove fossi e perché, sola, con ossigeno e macchinari ovunque.

Non riuscivo a parlare ma io urlavo dentro di me e nessuno mi sentiva è stato terribile e non so se mi riprenderò mai da questa esperienza.

Ho passato un mese in ospedale, non camminavo perché le crisi furono talmente forti da paralizzarmi temporaneamente, tachicardia perenne pensavo mi sarebbe scoppiato il cuore e tanta vergogna.

******* omissis per volere dell'interessata

Ora?
Ora sono seguita del centro epilessia perché “forse” sono epilettica lo sapremo quando scaleremo del tutto il Vimpat.

Le benzo? Ho detto chiaramente in ospedale di parlare con uno psichiatra  per togliere questa roba per sempre a costo di cercarne 100 di psichiatri.

Mi è andata bene ho trovato uno che lavora con la Mindfullness e con il quale sto scalando un 10% al mese come dici tu, ma ascoltando il mio corpo se è troppo preferisco restare sulla dose ancora un po’ perché la chimica del corpo umano è incredibile.

Ma c’è un MA. Non ricordo tante cose di quei giorni terribili. Ho voluto spulciare e leggere tutti i referti dell’ospedale perché mi hanno fatto sentire una pazza ansiosa al pronto soccorso e se mi avessero ascoltata E ricoverata invece? Non sarebbe successo nulla, avrei ****** e avrei scalando lentamente il farmaco con un altro medico ovviamente e mi ripeto a costo di provarne 100.

Nei referti c’è sempre e solo scritto “paziente algica” lamenta questo o quello e invece stavo quasi per morire.
Non vi è un solo referto che riporti per intero la mia situazione.

Adesso basta.

Per anni mi sono sentita etichettare come ansiosa e depressa ma lo ero davvero? Credo di no o comunque ansiosa nei limiti di una vita stravolta e nella voglia di ripartire con difficoltà.
Depressa? Non credo. Impaurita dai sintomi di qualcosa che non capivo? Tanto.

Ho sempre curato alimentazione e sport tranne nell’ultimo anno perché ho subito un paio di interventi che avevo rimandato  (tonsille, setto nasale e denti del giudizio) e ho preso peso. Se mangi anche se “sano” ma smetti lo sport ovvio che ingrassi non è la depressione ma quando la società ed i medici ti etichettano così non ne esci perché rientri nel tipo di persona depressa in sovrappeso.

Il mio ginecologo (che poi ho cambiato) per paura di gravidanze mi ha consigliato la spirale. Sono stata malissimo e una notte ho avuto dolori fortissimi e febbre. Mio marito mi porta al pronto soccorso e .... mi viene tolta la spirale e un “ma signora insomma le ho tolto la spirale non può stare ancora male ho letto i suoi pregressi e lei si agita”. 

Sono tornata a casa con un'infezione pelvica, Candida e Klebsiella che a distanza di mesi non passa.. ho scritto al primario di voler spiegazioni in merito perché non ne farò passare mai più una!. Io sono e sarò sempre la “PAZIENTE ANSIOSA”.

Da mesi il mio intestino non va più, ho una stitichezza cronica. Non voglio assumere farmaci e mi sto curando con l’ozono e idrocolon ma nulla non vuole ripartire.

Cammino per 7 km tre volte la settimana e ho perso 5 kg... ne ho altri 10 ma tornerò al mio peso non sono preoccupata. La mia alimentazione è buona. Non mangio carne (non mi piace) e pasta e dolci ( non mi piacciono da sempre).

Ho una buona dietologa che mi ha sostituto con pesce che adoro, legumi, uova, frutta e verdura e cereali per le fibre, abito in campagna e trovo tutto a km zero e vedo quello che mangio anche se so che non sarà mai veramente pulito dell’inquinamento.

Qualcosa sbaglierò, lo so, per questo comprerò il suo libro ma la mia salute mentale viene prima di tutto, ho perso troppi anni della mia vita a sentirmi male e non aver avuto la forza di “ribellarmi” è il mio più grande rimpianto. 

Ora la mia priorità è uscire dalle benzo ed entro due anni dall’antiepilettico. 

Non posso guidare e forse per questo perderò il lavoro. Per il resto non ho mai bevuto né preso caffè se non saltuariamente o durante una cena con amici e non mi ha pesato toglierli del tutto. 

Ma la mia vita non sarebbe dettata da orari della pastiglia per l’epilessia o dover chiedere passaggi a tutti e quindi rinunciare alla mia indipendenza anche solo per andare dalla parrucchiera. No la bici non la posso usare e neanche i mezzi pubblici, non ne ho in campagna.

Spero che la mia storia possa aiutare altre persone ad imparare a volersi bene e decidere con la propria testa, ascoltare se stessi ed il proprio corpo perché lo maltrattiamo troppo spesso.

Ci riuscirò ne sono sicura e mi sto perdonando tanto.

Gli psicofarmaci sono un inferno per la nostra mente e molti psichiatri sono dei cecchini legalizzati ma poi chi farebbe gli interessi delle case farmaceutiche che ti scontano pure i farmaci nel bel mezzo di una disgrazia?

Ultima cosa. Grazie perché non trovo contenuti in lingua italiana in merito a psicofarmaci ed alimentazione.

Ho scoperto il manuale di Ashton e tanti gruppi di aiuto ma solo in lingua inglese e mi chiedo perché! Forse siamo come in tutte le cose indietro anni luce?
Mi scusi per la grammatica pessima e gli errori ma sto scrivendo con il cellulare.

Se volesse usare la mia storia per aiutare altre persone etichettate come “malate” perché chiedono aiuto e non lo ricevono mi farebbe piacere ma in anonimo.
Nessuno deve arrivare in semi-coma all’ospedale mai più!
Un abbraccio sentito

Lettera firmata

Inviato da iPhone


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Tali personaggi rappresentano lo squallore più profondo a cui può arrivare la razza umana.

Una normalissima reazione ad un evento altamente stressogeno, al posto di essere affrontata con amore e vicinanza, è stata immediatamente medicalizzata, con i risultati CATASTROFICI che sono davanti agli occhi di tutti.

Una allucinante spirale in discesa FARMACO-INDOTTA che stava per portarla al camposanto...

Una marea di STRONZATE una via l'altra, tra cui, quella principale di "doversi abituare all'antidepressivo"... Ma io quando mangio una mela, vomito perché mi ci "devo abituare"?

E tutto questo pensate che non accadrà anche a Genova?

Non ho alcun dubbio che gli "spacciatori di finta felicità" faranno incetta di "poveri esseri umani spaventati" per irretire altri nuovi clienti.

Mi viene il vomito. 

Ho provato a guardare i vari telegiornali e speciali riguardo al crollo del ponte di Genova e ho capito che gran parte della razza umana è ormai irrimediabilmente persa.

Non fotte un cazzo a nessuno di niente. Tutti devono portare acqua al loro mulino. Tolte rarissime eccezioni, conta solo l'apparire, il far vedere di essere bravi, i cinque minuti di finta notorietà, il dare aria alla bocca... una presa per il culo reciproca, ove non fotte un cazzo a nessuno del prossimo.

Una banalità via l'altra... in un susseguirsi di servizi atti solo a titillare la parte più morbosa di ognuno di noi... con padri che si fanno intervistare un minuto dopo aver saputo di aver perso il proprio figlio.

Con l'aggiunta di milioni di post ove ognuno cerca di far valere la propria idea. Parole, parole, parole gettate al vento, quando in realtà le uniche cose che avrebbero avuto un valore sono il SILENZIO e l'AGIRE.

Detto questo, lei della mia solidarietà sicuramente non se ne fa una mazza. Lei VUOLE e HA DIRITTO di stare bene.

Il suo corpo è stato subissato di spazzatura chimica, alimentare e psicologica per tantissimo tempo, e ora tornare indietro richiede uno sforzo veramente importante.

La sua alimentazione attuale fa cagare, senza se e senza ma.

Certo non si tornerà in salute così.

Bisogna IMPEGNARSI al massimo, per questo la mando questo link da leggere ATTENTAMENTE.


Il mio libro le darà infine le ulteriori nozioni che le servono per VENIRNE FUORI ALLA GRANDE.

Abbia piena fiducia nel suo corpo e non in questi cialtroni in camice bianco che non sono altro che lupi travestiti da agnelli.

E si ricordi che la vita non è solo lavoro, figli e DOVERI. Pensi anche alla SUA di felicità, e la prima cosa è avere un corpo IN SALUTE.

Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.














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