LETTERA
Buondì sig Bisanti,
Le spiego in parole povere la mia triste situazione..ragazzo di 32 anni..che da 12 anni soffre di un disturbo d'ansia. Il primo attacco a 20 anni con panico...attacchi di panico..senza cause apparenti..o per lo meno mai trovate fin ora..attacchi che sono durati più di un anno..fino a quando mi sono deciso di "curarmi" da una psichiatra con elopram..(antidepressivo).. 20 giorni dopo ero "rinato"..sparito tutto..ero tornato a vivere..i 7 anni successivi sono stati splendidi..mi prendevo la mia pasticchetta e basta e stavo alla grande.
Mi ero dimenticato del panico..decisi di sospendere il farmaco in quanto mi domandavo "sto bene nn ho bisogno più di questa medicina". Alla primavera successiva ripiombai nel mio incubo..non più panico ma ansia generalizzata..ansia costante tutto il giorno tutti i santi giorni con sintomi fisici invalidanti...tachicardie continue tremori parestesie appetito scarso..non lo auguro neanche al mio peggior nemico.
Ho cambiato molti medici..prima mi sono imbottito di xanax sotto prescrizione medica..ma era come bere acqua..era subentrata l'assuefazione..quindi mi sono dovuto ricoverare per "spurgarmi" dagli ansiolitici...e non le dico quel che ho passato...penso che sia come sospendere droga a un drogato..effetti devastanti..consideri che entrai in clinica con 77 kg addosso e uscii con 15 kg di meno..in soli 17 terribili giorni.
Ora sono in cura da uno psichiatra che dicono sia bravissimo...prendo tre tipi di farmaci: zoloft surmontil lyrica..sono antidepressivi e stabilizzatori d'umore. Non prendo più ansiolitici. Con questa cura sono stato bene per circa un anno...ora 27 maggio sono quasi punto e a capo, stessa sofferenza stessi sintomi (tachicardie continue)...la mia ansia sfocia sul cuore essenzialmente.
A..premetto..sono più medicalizzato io che un giocatore di serie A..dal punto di vista fisico sono sanissimo..esami fatti a centinaia..tutti ok..il problema e' la mia maledetta ansia che non vuole lasciarmi..e giù medicine per soffocare un qualcosa che e' dentro di me da 12 anni..e che ancora non si capisce da cosa sia scaturito. Fatto sta che la mia qualita' di vita e' cambiata tanto..ovviamente in peggio..nonostante le cure non sto bene..e' un continuo stringere i denti e andare avanti e "non vivere"...e sono convinto che se sospendessi la terapia impazzirei dai sintomi fisici devastanti che covano dentro me ora..soffocati in questo momento dalla chimica giornaliera che assumo..per il resto nn mi manca niente..ho un lavoro..ho una famiglia ho amici ho ragazza ..ho tutto ...ma non ho quello che desidero di più al mondo..vivere serenamente come un ragazzo normale che vuole vivere la vita al 100%.
L'ansia mi ha rovinato la vita..me la sta rovinando...e io nn so più come fare...ma perché tutto questo??.mi domando sempre...da che cosa e' dovuto?? Dopo 12 anni io ancora nn l'ho capito..ho capito solo che mi ritrovo con gli psicofarmaci in corpo e sintomi fisici che nn intendono lasciarmi.
Grazie sig.Pietro dell'attenzione..forse mi sono dilungato un po' troppo pero' mi creda...sto vivendo una vita condizionata..giorno x giorno...questo non e' vivere...vorrei tanto risolvere questa situazione...ma nn so come...se mi vorra' dare un aiuto sono ben lieto di accettarlo..
Grazie
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.
Veniamo a noi.
Via anzitutto la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Cercherò di portarla a ragionare con la sua testa...
Cominciano gli attacchi di panico senza un motivo ben preciso, quando in realtà un motivo c'è sempre, in quanto il corpo, per una legge Universale, non va mai contro se stesso.
Cannabis, glutine, sbalzi glicemici, motivazioni psicologiche?
Poco importa ora, dato che ormai l'hanno intrappolata, facendole credere di poter vivere per sempre una vita felice grazie alla pasticchetta di turno.
Bentornato alla realtà (e lo dico con tutta l'empatia possibile).
Ora, tornare indietro è possibile, ma sarà come un viaggio in girone infernale.
Sta infatti assumendo un antidepressivo della categoria dei triclici, uno SSRI e uno stabilizzatore dell'umore.
Nello scalaggio dovrà quindi aspettarsi dei sintomi da sospensione anche severissimi, e dovrà quindi assolutamente circondarsi di persone che le vogliono bene, pronte a capire cosa le sta succedendo, anche perché durante lo scalaggio possono sorgere pensieri suicidi.
E nel contempo, adottare una alimentazione vegana, crudista quanto basta, anche questo con gradualità, ma con immediata eliminazione del glutine, dei latticini, degli zuccheri artificiali e di tutto ciò che un cibo non è.
Legga assolutamente gli oltre 620 articoli gratuiti che trova sul blog, oltre che il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere", ove troverà la risposta a tutte le sue domande.
Ci sentiamo in privato
Forza e coraggio
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Cercherò di portarla a ragionare con la sua testa...
Cominciano gli attacchi di panico senza un motivo ben preciso, quando in realtà un motivo c'è sempre, in quanto il corpo, per una legge Universale, non va mai contro se stesso.
Cannabis, glutine, sbalzi glicemici, motivazioni psicologiche?
Poco importa ora, dato che ormai l'hanno intrappolata, facendole credere di poter vivere per sempre una vita felice grazie alla pasticchetta di turno.
Bentornato alla realtà (e lo dico con tutta l'empatia possibile).
Ora, tornare indietro è possibile, ma sarà come un viaggio in girone infernale.
Sta infatti assumendo un antidepressivo della categoria dei triclici, uno SSRI e uno stabilizzatore dell'umore.
Nello scalaggio dovrà quindi aspettarsi dei sintomi da sospensione anche severissimi, e dovrà quindi assolutamente circondarsi di persone che le vogliono bene, pronte a capire cosa le sta succedendo, anche perché durante lo scalaggio possono sorgere pensieri suicidi.
E nel contempo, adottare una alimentazione vegana, crudista quanto basta, anche questo con gradualità, ma con immediata eliminazione del glutine, dei latticini, degli zuccheri artificiali e di tutto ciò che un cibo non è.
Legga assolutamente gli oltre 620 articoli gratuiti che trova sul blog, oltre che il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere", ove troverà la risposta a tutte le sue domande.
Ci sentiamo in privato
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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