LETTERA
Buongiorno Pietro Bisanti,
Mi chiamo *******, ho 28 anni e sto cercando di riprendermi la mia vita.
Dico questo, perché purtroppo da più di otto anni sono una vittima degli psicofarmaci, che mi sono stati somministrati per molti tempo da uno psichiatra dell' Ospedale *****, dove ero in cura per anoressia, e poi, attualmente per la fibromialgia. Credo, anzi, sono convinta, che quest'ultima si sia scatenata proprio perché, prima di riprenderlo a dicembre del 2015, mi era stato detto di sospenderlo di botto e così è uscito il peggio di me. Non mi riconoscevo più, sembravo fossi posseduta dagli alieni. Sfortunatamente, per la paura di quello che mi stava succedendo, a cui non sapevo ancora dare un nome, sono ricaduta in questa droga.
Documentandomi, ho scoperto che quelli erano sintomi d'astinenza e purificazione di mente e corpo. Ho iniziato così a seguire una dieta vegana, di cui , da più di un anno, sono molto fiera. Leggendo il tuo protocollo, dici di evitare i cereali, però non so se per me va bene, nel senso che, non li tollero molto bene nonostante siano quelli senza glutine, perché mi gonfiano, ma dall'altra parte ho paura di perdere peso se non li mangio, visto che sono 46,5 kg per 1,63.
Nel mio percorso di guarigione, ho deciso anche di affidarmi a una life coach che mi supporta molto e mi fa riflettere sugli aspetti depotenzianti del mio comportamento e dei miei pensieri. Grazie a lei ho capito che è giunto il momento di fare il salto, togliere gradualmente lo psicofarmaco, affidandomi a un altro psichiatra, di cui, per ora, ho avuto un'impressione positiva.
Ho messo bene in chiaro le mie richieste e le mie condizioni. Questa volta zero compromessi e zero tranquillanti.
Dopo averle raccontato la mia storia, cosa mi saprebbe consigliare?
- Cosa mangio se tolgo i cereali per non perdere peso?
- Quanti succhi freschi di frutta e verdura bere senza purificarmi troppo velocemente durante la dismissione?
- A quali campanelli d'allarme dovrei prestare più attenzione, per capire se sono sulla strada giusta o meno?
- Conosce gruppi di persone a Milano che si sostengono durante il processo di dismissione da psicofarmaci?
Grazie di cuore per l'attenzione.
Spero in una sua risposta.
Un saluto.
Lettera firmata
p.s: dimenticavo: leggendo il blog di Valdo Vaccaro, ho scoperto che ha scritto un libro. Come si fa ad averne una copia? Grazie
RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
Lei finalmente ha trovato il modo giusto di definire la merda che le è stata propinata per anni, spacciandola per qualcosa che avrebbe "sistemato" il suo "problema": "droga".
Basterebbe ragionare a rigor di logica: "Può una pillola di totale sintesi chimica interagire in maniera specifica e settoriale all'interno del cervello di un organismo umano che conta 170 miliardi di neuroni, deputati a controllare migliaia e migliaia di funzioni attraverso altrettante reazioni di tipo biochimico?".
Anche un bradipo durante il suo riposino pomeridiano urlerebbe a gran voce l'ovvia - negativa - risposta.
TUTTI, ripeto, TUTTI i "problemi" di salute, che io chiamo "sintomi", altro non sono che chiari segnali che qualcosa a livello organico/fisico/psicologico/spirituale non sta funzionando a dovere.
Il nostro compito è quindi quello di sradicare il comportamento sbagliato, NON di soffocare i segnali del corpo a suon di bombe chimiche.
Ora, alle sue domande:
1) Non ho dubbi che la sua fibromialgia (che, naturalmente, NON esiste, essendo un'accozzaglia di sintomi a cui è stato dato un nome) sia la diretta conseguenza della tossicità enorme causata da psicofarmaci e cattive abitudini di vita e alimentari.
2) Il suo "luminare" psichiatra ha fatto solo danni incalcolabili, arrivando a toglierle di botto gli psicofarmaci; operazione, questa, rischiosissima, dato il lungo tempo di assunzione (e naturalmente, i meccanismi di disintossicazione che scattano vengono sempre "scambiati" per recidive, in modo da imbottire il malcapitato di turno in maniera ancora più pesante).
3) Un'alimentazione vegana può essere la cosa migliore al mondo quanto la peggiore: mangiare vegetale NON significa sempre mangiare sano. Conosco tantissimi vegani ridotti ai minimi termini proprio perché passati da carne e pesce a tonnellate di cereali.
4) I cereali NON sono un cibo specie-specifico per l'uomo, altrimenti non dovremmo trattarli in diecimila modi per cucinarli e renderli commestibili. Quelli senza glutine sono "migliori" di quelli con il glutine, ma DEVONO rappresentare una transizione alla loro quasi-totale scomparsa. Io ho smesso di digerire quelli con il glutine, poi ho smesso di digerire anche quelli senza glutine ed il legumi. Quando mi sono deciso ad eliminarli totalmente (cereali e legumi) ho potuto FINALMENTE godere di una salute meravigliosa.
5) Questo DEVE andare di pari passo con l'aumento di frutta dolce, che è il cibo d'elezione per il genere umano e quello che CALORICAMENTE permette di mantenere il giusto peso.
6) Il SUO PESO lo decide il SUO CORPO. Non siamo più abituati a vedere la gente magra anzitutto. Inoltre, il problema dei cereali come cibo per "mantenere il peso" è un gatto che si morde la coda: lei continua ad intossicarsi con i cereali, non permette alla frutta di farle raggiungere il suo vero SANO peso e quindi è sempre ferma in una situazione di stallo. Quindi, VIA i cereali di ogni tipo, VIA i legumi. Se all'inizio dovesse perdere peso per assestarsi NON abbia paura. Inserisca moltissima frutta dolce, limiti moltissimo quella acida che è comunque meno adatta e più "anoressizzante", riprogrammi i suoi sensori di sazietà magari all'inizio mangiando più frutta anche senza appetito e alla fine vedrà che tutto funzionerà e il suo peso si assesterà correttamente. Io sono passato da 78 kg a 58-59. Non importa quanta frutta ingerisca, la mia bilancia ormai è ferma lì, ma il mio corpo e la mia salute mi fanno capire che quello è il MIO PESO corretto. In natura avremmo bisogno di essere snelli e agili, non grossi e impacciati. Punto.
7) Gli estratti hanno un grosso potere disintossicativo: ne beva quanti se ne sente di bere, e non pongo limiti soprattutto a quelli di verdura a foglia verde.
8) La strada del vegancrudismo è GIUSTA: vada avanti come un treno, sopportando tutte le crisi eliminative che incontrerà senza paura alcuna. Non abbia paura di sfoghi cutanei, di giramenti di testa, di stanchezza cronica. Tutto passerà se si fa la cosa giusta, ma non dimentichi MAI di aver accumulato uno stock tossico tremendo e che il suo sistema nervoso deve riassestarsi dopo anni e anni di interferenze. Io sono qui per aiutarla passo dopo passo.
9) Non conosco a Milano gruppi di mutuo aiuto, ma posso fornirle una MAREA di nominativi di persone che ne sono uscite grazie al mio aiuto e alla loro perseveranza, che saranno felici di aiutarla ed assisterla.
La sua perseveranza sarà la chiave di successo.
Io ci sono
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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