LETTERA
Salve Sign. Bisanti,
premetto che ho scoperto da poco l'esistenza di questo blog pur
seguendo il Sign. Valdo Vaccaro, e volevo ringraziarla per la
divulgazione di queste preziose nozioni che sono alla base di un
autentica Vita.
Le scrivo in breve l'esperienza che ancora oggi sto vivendo in famiglia.
Mia sorella di 24 anni circa 7 mesi fa in seguito ad un periodo stressante seguito da tormenti fu ricoverata in psichiatria in regime TSO e fu rilasciata dopo una settimana eseguendo delle punture di Xeplion inizialmente da 150 mg poi da 100 e infine da 75; tutto a intervalli di un mese. Quindi per sua volontà smise di prenderle per via degli effetti collaterali e ora a distanza di 7 mesi ha ancora i sintomi da dismissione con tormenti per la situazione che si è creata, mancanza di appetito, incubi e la sopportazione di non farcela. È sempre stata una ragazza sportiva e la mancanza di forza e la paura di non ritornare come prima la fa star male. Come ha letto nelle sue tesine dice che sia l'inferno sceso in terra.
Ultimamente legge spesso le sue tesine e mi parla spesso di lei anche se non riesce a credere in una via d'uscita.
Personalmente già da un po' di tempo anche io ho cambiato stile di vita passando da un alimentazione carnivora ad una vegana con notevoli benefici.
Credo che se seguisse pure lei una dieta vegana le sarebbe di grande aiuto.
Sign. Bisanti, spero che ci possa dare qualche consiglio e parere a riguardo.
La ringrazio infinitamente. È difficile trovare un supporto dalle istituzioni in queste situazioni e trovare un blog come questo è davvero un occasione.
Saluti.
Le scrivo in breve l'esperienza che ancora oggi sto vivendo in famiglia.
Mia sorella di 24 anni circa 7 mesi fa in seguito ad un periodo stressante seguito da tormenti fu ricoverata in psichiatria in regime TSO e fu rilasciata dopo una settimana eseguendo delle punture di Xeplion inizialmente da 150 mg poi da 100 e infine da 75; tutto a intervalli di un mese. Quindi per sua volontà smise di prenderle per via degli effetti collaterali e ora a distanza di 7 mesi ha ancora i sintomi da dismissione con tormenti per la situazione che si è creata, mancanza di appetito, incubi e la sopportazione di non farcela. È sempre stata una ragazza sportiva e la mancanza di forza e la paura di non ritornare come prima la fa star male. Come ha letto nelle sue tesine dice che sia l'inferno sceso in terra.
Ultimamente legge spesso le sue tesine e mi parla spesso di lei anche se non riesce a credere in una via d'uscita.
Personalmente già da un po' di tempo anche io ho cambiato stile di vita passando da un alimentazione carnivora ad una vegana con notevoli benefici.
Credo che se seguisse pure lei una dieta vegana le sarebbe di grande aiuto.
Sign. Bisanti, spero che ci possa dare qualche consiglio e parere a riguardo.
La ringrazio infinitamente. È difficile trovare un supporto dalle istituzioni in queste situazioni e trovare un blog come questo è davvero un occasione.
Saluti.
F.to Maurizio S.
Inviato da iPad
Inviato da iPad
RISPOSTA
Buongiorno
sig. Maurizio,
e
grazie di aver voluto condividere la sua esperienza.
Come
premetto sempre, non sono un dottore, non curo nessuno, non faccio
diagnosi, non prescrivo nulla e ben me ne guardo dal farlo; sono un
autentico sostenitore delle capacità autoguaritive del corpo umano,
allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo
a noi.
Non
mi rimangio una parola di quello che ho scritto: la dismissione da
psicofarmaci, presa così alla leggera da moltissimi psichiatri, può
diventare per il malcapitato di turno un vero e proprio inferno sceso
in terra.
Lo
Xeplion, poi, nel caso di sua sorella, altro non è che la versione
depot (con questo termine si indica uno psicofarmaco iniettabile
intramuscolo a rilascio prolungato, di solito mensile)
dell'antipsicotico Invega.
E
qui bisogna fare delle considerazioni.
Come
diamine si fa a somministrare un farmaco così potente, capace di
spegnere letteralmente i recettori dopaminergici del cervello, senza
aver capito e sradicato le cause alla base della sintomatologia
psicotica in atto?
La
psichiatria moderna è e rimane una pratica barbara e medievale, e
presto o tardi sarà messa di fronte alle proprie responsabilità per
tutto il male che sta facendo a milioni di esseri umani come noi in
tutto il globo.
Ora.
La
dismissione da psicofarmaci è un po' come giocare alla roulette
russa: in pratica non si sa mai come il corpo andrà a reagire.
Solitamente,
quando presi per pochi mesi, possono anche essere dismessi di colpo
senza particolari effetti collaterali; quando invece si prendono da
più tempo (o in cocktail con altri farmaci) uno scalaggio graduale è
assolutamente raccomandato.
Comunque,
uno scalaggio graduale non assicura che la sintomatologia da
dismissione non appaia, ma almeno contribuirà (forse) al suo attenuamento.
Nel
caso di sua sorella, a causa degli effetti collaterali (che, non
dimentichiamola mai, sono sempre effetti
del farmaco, anche se non graditi) la stessa li ha eliminati suppongo
senza scalaggio alcuno.
Che dire? Si sta salvando la vita da sola, prima di trasformarsi in
uno zombie flaccido e obeso, schiavo per sempre di queste pozioni
demoniache.
Ora, la sintomatologia che sta provando è normalissima; altro non è
infatti che lo sforzo immane del corpo per tornare a uno stato di
equilibrio detto “omeostasi”; l'organismo, infatti, durante
l'assunzione di psicofarmaci è costretto a fare un vero e proprio
cambiamento biochimico.
Ha 24 anni, ha preso farmaci (seppur potenti) per pochi mesi, e ora
li ha eliminati: ci sono tutti gli elementi per essere più che
ottimisti (anche se bisogna esserlo sempre, ottimisti).
Sicuramente eventi della sua vita hanno potuto incidere sulla sua
salute mentale, ma ora noi dobbiamo fare una cosa che gli psichiatri
mai si sognano di fare: rinforzare il corpo fisico.
Un corpo alimentato correttamente è decisamente più forte e
combattivo verso i problemi della vita che, chi più chi meno, noi
tutti prima o poi dobbiamo affrontare.
Quindi, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, sua sorella
non è obbligata, se non in regime di TSO, ad assumere alcuna
terapia.
Quindi, un passaggio graduale verso un'alimentazione vegana, tendente
al crudismo, è un elemento fondamentale per una ripresa di tutte le
funzioni fisiche e intellettive.
Ormai non lo dico solo io, finalmente anche in campo medico qualche
dottore non lobotomizzato sta iniziando a capire l'importanza della
correlazione fra sintomatologia psichiatrica e cibo.
Vediamo,
ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne,
pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon,
che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i
neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri
raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da
tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia
e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone
nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae
preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento
morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno
sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e
comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non
pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è
una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e
catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati
senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli
pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle
amalgame dentali, che causano una continua e incessante
intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare
stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite
gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro
che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio
impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine
e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per
l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai
considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la
diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano
all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono
associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli
stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La
caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di
essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di
non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La
rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta
dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione:
i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un
essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di
porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci:
moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo
definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola
per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di
testa.
-Denti
devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta
attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi
attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo
batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata
come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione
del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè,
sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
NOTA
BENE:
Tre
anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a
diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo
naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che
concerne il mondo della salute mentale.
Siamo
partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno
finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di
sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e
addormentano l'anima.
Gli
psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il
libro è finalmente pronto. "ASSASSINI
IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un
carabiniere".
Cosa
leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà
mai.
Cosa
sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono
prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E
ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone
comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E
ancora...le alternative "non violente", legate allo stile
di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a
mascherarlo.
E
ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo,
anche a livello mentale.
Tutto
questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i
propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e
tuttora porta nella vita delle persone.
Senza
dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno
sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da
leggere.
Questo
blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti
quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare
il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole,
sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo
piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.
E
chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà
finalmente capire che esiste una via alternativa alla
lobotomizzazione perenne.
Il
libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea
(al prezzo di 16 Euro).
Nessuna
casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque
sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno
fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La
data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione
cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto
quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio
tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo
è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con
l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie
di cuore
Pietro
Bisanti
Per
tutti: si può fare una donazione al blog mediante l'apposita
funzione nella colonna a destra, oppure scrivendo a
pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo enorme
e innovativo lavoro informativo.
Per
i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera
di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per
tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo
congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per
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potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci
e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano
ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.
Per
tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro
Bisanti
ATTENZIONE!
RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE
RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE!
È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO
TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE
FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA
CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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