Nonhasensofirmarmi ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "PSICOFARMACI E SUICIDIO PER IMPICCAGIONE":
Ciao, sono una ragazza di 20 anni. Ho iniziato a prendere l'Elopram un anno fa (causa anoressia con conseguente depressione), alternandolo allo Zarelis. Ho smesso da appena un mese, con grande grande fatica. E sai....hai ragione. Penso che mi abbiano rovinato il modo di pensare, la psiche in sé. Ho tentato il suicidio 2 volte, abusando di Lexotan e facendo cocktails di pillole...e ora che sono nel periodo di sospensione è ancora peggio. Peccato che non mi possa confidare con nessuno. Scusami. Ciao
Ciao, sono una ragazza di 20 anni. Ho iniziato a prendere l'Elopram un anno fa (causa anoressia con conseguente depressione), alternandolo allo Zarelis. Ho smesso da appena un mese, con grande grande fatica. E sai....hai ragione. Penso che mi abbiano rovinato il modo di pensare, la psiche in sé. Ho tentato il suicidio 2 volte, abusando di Lexotan e facendo cocktails di pillole...e ora che sono nel periodo di sospensione è ancora peggio. Peccato che non mi possa confidare con nessuno. Scusami. Ciao
RISPOSTA
Ciao "Nonhasensodifirmarmi",
e grazie di aver condiviso la tua esperienza.
Prima di tutto, firmati eccome, dato che questo blog vuole diventare e sta piano piano diventando un punto di riferimento per chi voglia vederci chiaro in tema di psichiatria e psicofarmaci.
Secondo, perché qui ogni essere umano è considerato unico e speciale, e quindi da aiutare e supportare.
Non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno, non prescrivo nulla e ben me ne guardo dal farlo, eppure, come sempre la mia opinione la voglio esprimere.
Ti è stato somministrato l'Elopram, che è un antidepressivo della categoria SSRI (selettore della ricaptazione della serotonina), per arrivare a cosa?
A farti venire fuori una fame chimica e innaturale?
A farti venire il sorriso da ebete in faccia, donandoti, quando va bene e per poco tempo, un finto stato di benessere?
La moderna psichiatria e gli psicofarmaci sono, a mio parere, un fallimento epocale, proprio perché non colpiscono le cause, bensì mascherano i sintomi che si manifestano come spie rosse su di un cruscotto.
Poi sono passati allo Zarelis, antidepressivo della categoria SNRI (selettore della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina), con risultati ancora peggiori.
E grazie ad essi (ma tutti ti diranno sempre che la colpa è della "malattia") hai tentato per due vole il suicidio, in uno dei modi più classici farmaco-indotto: quello del cocktail di pillole.
La tua vita è solo tua, e devi prenderla in mano non domani, non fra un minuto, ma subito.
Qualunque manifestazione di tipo psichiatrico deve essere affrontata sui due lati principali: organico e psicologico.
Organico, inondando il tuo corpo di acqua biologica proveniente dalla frutta e dalla verdura crude, e passando quindi gradualmente a una alimentazione consona al nostro disegno divino, e cioè quella vegana il più crudista possibile.
Psicologico, risolvendo i conflitti ed allontanando chiunque possa anche lontanamente provocarti dello stress.
Non esistono pillole, non esistono rimedi veloci. Esiste solo riprendere in mano la propria vita, e nulla, mai e poi mai, può prescindere da un perfetto stile alimentare, che sembra ininfluente quando si parla di manifestazioni di carattere psichiatrico, e che invece è alla base del benessere anche psicologico.
Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del
colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i
neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero
bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa
euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di
testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione
ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto
è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è
una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e
catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio
alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante
intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati
mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate
altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio
impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo
nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è
ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la
diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano
all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di
essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di
non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere
fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un
insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la
tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non
essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per
la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta
tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi
attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo
batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come
quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema
immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
Dobbiamo insomma imparare che è possibile che gran parte dei disturbi
che si manifestano con sintomi psichiatrici possano avere una base
organica e non per forza il solito motivo psicologico stile "mi è morto
il gatto".
Non sono assolutamente il tipo da minimizzare quello che tu stai affrontando ora, considerata ormai la mia esperienza ventennale a contatto con i cosiddetti "malati psichiatrici".
Purtroppo in Italia non esistono ancora strutture in grado di accogliere chi manifesta un disagio, magari anche una crisi psicotica, senza ricorrere all'immancabile siringa o al bicchierino delle gocce.
Questo blog, con gli strumenti limitati che per ora possiede, non fa altro che permettere alle persone di ragionare, come tu hai fatto, aprendo loro gli occhi su cosa siano esattamente le terapie psicofarmacologiche.
Qui troverai in ogni momento supporto umano e conforto, ma la partita con la vita e il benessere è solamente tua.
Ci sono centinaia di articoli, sfogliali e dal tuo profondo capirai quale sia la strada giusta da seguire.
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
Ed eccomi qui, a leggere la tua risposta. Sono così disabituata a non essere ascoltata che non me l'aspettavo nemmeno.
RispondiEliminaGrazie dell'appoggio e delle "dritte" che mi hai dato. Certamente ora sto migliorando, disintossicandomi piano piano da ciò che mi stava distruggendo. La difficoltà nasce quando ti rendi conto di essere una persona eccessivamente sensibile, come lo avrai notato se hai dato un'occhiata al mio "blog di sfogo", ma una volta che ti rendi conto di una cosa simile, cerchi di correggere atteggiamenti, pensieri, modi di fare.
Spero tanto che la mia esperienza serva a far capire che il mondo degli psicofarmaci è un mondo buio, senza unicorni e fiorellini ovunque. E' un mondo tremendo, un tunnel grande quasi come quello dei disturbi del comportamento alimentare.
Ti ringrazio ancora una volta di tutto!
Un abbraccio
Ah..il mio nome è Macrina.
Ciao anch'io sto passando un momento di merda scusate la parola ma non ne posso davvero più!!!! tutto e incominciato dodici anni fa con la morte del mio ragazzo in un incidente stradale sono riuscita a superare il tutto con tanto dolore e tanta difficoltà ma senza nessun farmaco poi l anno scorso ho avuto un incidente in moto e da quel giorno la mia vita e cambiata ho iniziato ad avere attacchi di panico continui ero tutti i giorni in pronto soccorso perché svenivo ho fatto esami su esami ma non ho niente quindi mi hanno mandato da un psichiatra ho iniziato una cura con cipralex e xanax sembrava che tutto funzionava mi ero ripresa lo xanax lo eliminato dopo due mesi non volevo diventare dipendente ma ora a distanza di un anno sto di nuovo male nonostante sono ancora in cura con il cipralex ieri ho rivisto la mia psichiatra e mi ha cambiato farmaco mi ha dato lo zarelis che non ho ancora preso perché non so che fare ho paura di questi farmaci ho paura di non uscirne più ho paura di stare peggio di così praticamente sono spaventata da tutto scusate ragazzi x lo sfogo ah in più sono anche celiaca allergica al glutine non ne posso davvero più alcune volte vorrei morire un bacio a tutti quelli che supporteranno il mio sfogo ciao ragazzi
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