Gent.mo Dott.
sono una giovane 42 enne sana, cioè senza problemi di nessun tipo, alla quale da 20 gg è stata diagnosticata la tiroidite autoimmune, come valori un pò fuori dalla norma ho gli anticorpi ABTPO 157.90, ABTG 160.30 ho un piccolo nodulo di mm 6 con l'esame della calcitonina inf. a 2.0. Già si parla di eutirox a vita. Vorrei sapere se a parte l'alimentazione che già faccio, a base di cereali, verdure e poca carne e formaggi, ci sono delle strade alternative per riattivare in qualche modo le funzioni della tiroide, questa dell'ormone a vita sembra una maledizione, ma possibile che soprattutto nei casi meno gravi tipo il mio mi devo arrendere a quello che dicono quasi tutti gli endocrinologi che ho interpellato. Mi dicono che se non mi sbrigo potrei peggiorare e rischiare per quanto riguarda il problema noduli, potrebbero aumentare o cambiare la loro natura. La prego mi aiuti.Grazie.
Cordiali saluti.
Sig.na Giusi R.
sono una giovane 42 enne sana, cioè senza problemi di nessun tipo, alla quale da 20 gg è stata diagnosticata la tiroidite autoimmune, come valori un pò fuori dalla norma ho gli anticorpi ABTPO 157.90, ABTG 160.30 ho un piccolo nodulo di mm 6 con l'esame della calcitonina inf. a 2.0. Già si parla di eutirox a vita. Vorrei sapere se a parte l'alimentazione che già faccio, a base di cereali, verdure e poca carne e formaggi, ci sono delle strade alternative per riattivare in qualche modo le funzioni della tiroide, questa dell'ormone a vita sembra una maledizione, ma possibile che soprattutto nei casi meno gravi tipo il mio mi devo arrendere a quello che dicono quasi tutti gli endocrinologi che ho interpellato. Mi dicono che se non mi sbrigo potrei peggiorare e rischiare per quanto riguarda il problema noduli, potrebbero aumentare o cambiare la loro natura. La prego mi aiuti.Grazie.
Cordiali saluti.
Sig.na Giusi R.
Buongiorno sig.na Giusi,
non avendomi dato autorizzazione alla pubblicazione, ho oscurato il suo cognome.
Grazie per avermi scritto, ma devo come sempre puntualizzare che non sono un medico, non curo nessuno, non prescrivo farmaci, non faccio diagnosi, e ben me ne guardo dal farlo.
Sono un accanito sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi e se sarò un po' duro mi scusi ma è a fin di bene: via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Lei fa una premessa, e cioè dice di essere "sana". Ma la domanda sorge spontanea: come fa a ritenersi "sana" se ha un problema alla tiroide?
Moltissime persone vivono in uno stato che si chiama di "salute apparente". Ciò significa che si può andare avanti anche per molti anni in maniera asintomatica, covando però all'ìnterno problemi che emergeranno prepotentemente da un momento all'altro.
Meglio un corpo che continui a mandarci segnali per avvertirci delle nostre malsane abitudini di vita, che uno che ci porta il conto da pagare tutto insieme.
42 anni poi, con l'aspettativa teorica di vita di un essere umano che dovrebbe superare abbondantemente i 100 anni, non sono nulla.
La prima strada per non atrofizzare totalmente la sua tiroide, per la Legge della Natura che dice che allorquando il corpo venga sostituito in una delle sue funzioni, l'apparato preposto smette di funzionare, è non prendere farmaci.
Credo poco anche agli esami, compreso quello della calcitonina, poiché sono una fotografia del momento e non dello stato generale del suo corpo.
Il problema della fallimentare medicina allopatica moderna è che non hanno alcuna voglia di scoprire ed eradicare le cause di un malessere, continuando, come in questo caso, a bersagliare e sopprimere il sintomo.
Lei pensa che l'Eutirox la guarirà? No, terrà a bada, finché può e sconquassandola dentro, il suo stato, che è lì presente per un motivo ben preciso, che si chiama tossemia interna.
Quello che sta facendo ovviamente non basta.
Via caffè, thè, bibite gassate, zuccheri artificiali.
Via i cereali con il glutine, e per il momento anche quelli senza glutine.
Via carne, pesce, uova, formaggi, latte, anche se nelle modiche quantità che lei dice di assumere.
Controllo alle amalgame dentarie, e rimozione di quelle contenenti mercurio affidandosi a un professionista che operi secondo un protocollo di protezione per il paziente
Alimentazione basata su frutta e verdura crude, con un piccolo compromesso di cotto, sempre basato sulla verdura.
Via i legumi, anch'essi difficili da digerire e non adatti al consumo umano.
Sono molto portato a pensare a una correlazione tra il suo disturbo e l'ingestione di caseina e di glutine.
Ma, in generale, oltre a questo, sono le proteine animali che acidificando il corpo non fanno altro che danneggiarlo.
Cinque pasti di frutta sazianti al giorno, cominciando con spremute al mattino, passando poi ad angurie e meloni da mangiare rigorosamente da soli, per poi arrivare a un pranzo fatto di verdure, una merenda ancora di frutta, e una cena ancora di verdure.
Se non ha intenzione di cambiare radicalmente le sue abitudini di vita, faccia come milioni di persone al mondo fanno: prendono i farmaci, e continuano a ingozzarsi come maiali.
Se invece ritiene che la sua salute e la sua vita siano più importanti, si lanci a capofitto in questa avventura, dove nessuno le chiede soldi per una parcella.
Dopo sei mesi di quasi crudismo, avendo cura di non spaventarsi davanti alle crisi eliminative che il corpo metterà in atto, mi ricontatti, e sarò lieto di condividere con lei i suoi progressi.
gentile signora, anche la presenza di impianti dentali costruiti con materiali allergizzanti dovrebbe essere valutata per quanto riguarda i problemi alla tiroide. Impianti ponti , singoli denti , protesi sono fatti con sostanze chimiche che hanno potenti effetti soprattutto sulle ghiandole endocrine. Ci sono molti dentisti olistici in gradpo di approfondire questo argomento. saluti
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