LETTERA
Grazie Pietro per la pronta ed arguta risposta, le stesse cose te le
avevo scritte anche via mail, non so se le hai ricevute. Per quanto
riguarda i denti devo parlare col mio dentista, ma da una panoramica
che mi ha fornito lui l'anno scorso, dovrei avere cinque denti
otturati(di diverse datazioni, cmq abbastanza datati), di cui due sono
chiamati "otturazione estetica" e tre "otturazione amalgama", poi
dovrei averne due devitalizzati, e un altro è riportato come "corona
oro-palladio-ceramica. Voglio cmq chiedere nuovamente se in tutte le
otturazioni c'è mercurio o meno. Lui a fine novembre mi ha fissato una
pulizia, a questo punto non so se farla o meno, chissà se non peggiora
la situazione già precaria delle mie povere "zanne". Ho cominciato a
leggere qualcosa di Acerra che ho trovato su internet, vorrei finire
prima di provare a contattarlo. Per il resto ti dicevo tutto
magnificamente, energia come mai prima e serenità ed equilibrio idem.
L'unico altro mio cruccio è la magrezza, da quando ho cominciato con
Valdo, nel 2009, il mio peso è calato drasticamente, l'inverno scorso
dopo un digiuno di 5 gg sono sceso fino a 56 kg (prima di valdo ero sui
72/74), per un'altezza di 175 cm. Ora sto sui 63 ed esteticamente mi
presento meglio, ma nella sostanza mi sentivo benissimo anche a 56,
solo non facevo un'ottima pubblicità come semi-deportato, i muscoli
c'erano sempre ma la gente ti guarda la faccia e si chiede quanto tempo
ti rimane da vivere; per questo motivo non spingo sul crudo come vorrei
ultimamente e non credo di essere disposto a fare altri digiuni nel
prossimo futuro, speriamo che non manchi molto per lo smaltimento delle
tossine d'annata. Tu hai attraversato questa fase di estremo
dimagrimento o sembri ancora "normale"? Fammi sapere appena puoi.
Un abbraccio,
Peppe.
RISPOSTA
Ciao Peppe,
ottima domanda la tua, e penso anche di riuscire a darti una risposta interessante.
Transitando da un'alimentazione onnivora a una vegana tendenzialmente crudista si perde o si mette peso, in relazione al proprio stato, dato che sovrappeso e sottopeso sono facce di una stessa medaglia.
Esempio lampante è la magrezza di chi si abbuffa di proteine animali, che tendono a far sì che il corpo cannibalizzi se stesso.
Nel mio caso specifico, posso dirti che nella transizione sono passato da 78 a 63, con punte al ribasso di 59 kg, per poi riassestarmi a 63 kg.
Ora oscillo tra 65 e 67 kg, il peso per me ideale, ma posso dirti che sono riuscito ad arrivarci solo ed esclusivamente togliendo un molare devitalizzato.
Sono arciconvinto che le tossine prodotte dalle amalgame e dai denti devitalizzati impegnino il corpo in maniera tale da distogliere energie e quindi portando a non riuscire a raggiungere il peso ideale.
Quindi, tornando sempre sull'argomento denti: fai pulizia, togli le amalgame rigorosamente con protocollo protetto, e verifica lo stato dei denti devitalizzati, con la precisazione che, è brutto dirlo, è sempre meglio toglierli, anche se comprendo benissimo il fattore estetico e funzionale nel periodo di transizione prima di un successivo impianto.
Per il momento sconsiglio altri digiuni, e mi manterrei sul tendenzialmente crudista.
Io stesso ho una percentuale di crudo che varia dall'80% a periodi in cui vado al 60%, in relazione a come mi sento.
Continua così e tienimi aggiornato.
NUTRIZIONE COMPATIBILE E PRINCIPI DI IGIENISMO NATURALE, PER VEDERE FINALMENTE IL MONDO PER QUELLO CHE È VERAMENTE E NON COME VOGLIONO FARLO APPARIRE! IL BLOG DI ELEZIONE RIGUARDO IL MONDO DELLA PSICHIATRIA E DEGLI PSICOFARMACI. PER CONTATTI: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM
ACQUISTA IL LIBRO. SCRIVI A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM O COMPILA MODULO DI CONTATTO. SOSTIENICI!
NO ALLA PSICHIATRIA
Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
Invia la tua storia a pbisant@hotmail.com.
La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte
Informazioni personali
- Pietro Eupremio Maria Bisanti
- Milano, Italy
- Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
martedì 9 ottobre 2012
VEGANCRUDISMO E MAGREZZA ECCESSIVA
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
venerdì 5 ottobre 2012
GLUTINE, AMIANTO E LINGUA ACIDA
LETTERA
Da giugno ho quasi smesso del tutto di mangiare carne e ho cambiato modo di alimentarmi. A settembre ho notato di non avere più quella leggera sensazione di panico che ha abitato dentro di me da quando mi ricordo. E’ come se qualcosa di storto dentro di me si sia raddrizzato portandomi a camminare dritto. Ho cominciato a togliere proteine animali, ho ridotto drasticamente i latticini nel senso che mangio ogni tanto un pezzo di feta e grana e stop, ho introdotto cose nuove come la quinoa, l’amaranto, non mangio più prodotti industriali e faccio tutto in casa. Premetto che la mia alimentazione è sempre stata piuttosto buona, perché di natura sono attratta più dal cavolo cappuccio rispetto alle lasagne. Il mio fidanzato ogni volta ha la mandibola a terra quando ai buffet io preferisco la carota cruda alla sachertorte. Sono una divoratrice di insalata da quando ho sei anni, mi mangerei l’erba perché deve avere un gusto delizioso :)
Sto investigando su questa coincidenza di cambio alimentazione – fine dell’ansia.
Però da quando ho cambiato alimentazione c’è qualcosa che non va. Ho un sapore un po’ acido in bocca, molto fastidioso. E’ possibile che il mio amore spropositato per cipolle, porri e olio di oliva sia in qualche modo nocivo? Io mangio molto crudo e lo condisco con olio e sale (forse esagero un po’ con il sale). Non ho problemi di stomaco né altre cose (ogni tanto mangio troppo orzo/farro/segale/pane integrale bio e sto cominciando a capire che è l’eccesso di glutine che mi blocca l’intestino), ma la lingua è come se fosse un po’ acidula: non ho mai provato questa sensazione così fastidiosa prima. Mi preoccupa perché non si placa.
Ho anche uno sfogo di brufoli in faccia. La mia prima domanda è proprio questa: condire sempre con olio (spremuto a freddo, non industriale, a crudo) fa male?
La mia seconda domanda è di tutt’altra natura, ed è molto semplice: cosa ne pensi dell’amianto? Casa mia ne è circondata, e purtroppo quando sei un cittadino onesto e NON infognato nella politica e nello schifo, tutti i tuoi tentativi e le tue proteste sono equivalenti di un bello zero disegnato su carta.
Sono anni che cerco di capirci qualcosa, ma la disinformazione è potente, ho letto centinaia di documenti ma nulla mi convince. Non capisco se sto rischiando la mia salute o no.
Grazie, se vorrai rispondermi.
Per me sono domande molto serie e dopo aver letto quasi tutti i tuoi post le faccio a te.
Ti chiedo gentilmente di non pubblicare per intero sul tuo blog la mia email, almeno fino alla frase “il corpo ha sempre ragione”: i paragrafi successivi puoi pubblicarli, se ne hai motivo.
Se vuoi pubblicare altre frasi estrapolate dal contesto non ho problemi, ma per favore non l’email intera. Ti ringrazio moltissimo,
Cate
RISPOSTA
Ciao Caterina,
peccato non poter pubblicare interamente la tua bellissima mail, carica di significato, nella quale sono convinto moltissime persone avrebbero potuto identificarsi e trovare sollievo e risposte.
Veniamo a noi, e cominciamo con i complimenti.
Bravissima per il percorso che stai seguendo, riabituandoti ad ascoltare il tuo corpo, e fornendo ad esso tutto quello che serve.
L'ansia è un sintomo che può sicuramente avere basi di tipo psicologico, ma non dobbiamo mai, mai dimenticare che un intestino in disordine è una delle cause principali dei disturbi mentali che affliggono la moderna società.
Quindi, niente putrefazioni, digestioni virtuose e quindi attenuamento e sparizione dell'ansia: se più psicologi e psichiatri imparassero questa equazione, meno o zero psicofarmaci sarebbero somministrati ai quasi cento milioni di persone nel mondo ogni anno.
Cosa penso poi della psicoterapia? Non la condanno tour cour, anzi, ritengo che il parlare con un altro essere umano sia sempre utile se non indispensabile.
Non mi piacciono le psicoterapie infinite, dove si diventa dipendenti di un'altra persona.
Sono dell'idea che ognuno di noi, alimentato correttamente e supportato senza esagerazioni, debba trovare la propria strada, altrimenti si cade nell'altrettanto deleterio assistenzialismo.
Ora veniamo alle batoste: via il grana, via tutti i latticini. Non devono esistere vie di mezzo.
Le tue ricompense le puoi trovare in un bel riso nero integrale, o in una pizza vegana, ma non in quei cibi che devono sparire senza se e senza ma dalla tua dieta.
Per quanto riguarda la lingua acida....
Non è un argomento semplice, poiché il problema potrebbe annidarsi tanto nella bocca, quanto nell'organismo in sé, dato che non siamo stati ideati a compartimenti stagni, mentre invece abbiamo un corpo che comunica con tutti i suoi componenti in continuazione.
Se hai una situazione della bocca non ottimale, con amalgame e denti devitalizzati, ti consiglio di leggere i miei articoli a riguardo e fare le tue considerazioni.
Sono però più propenso a pensare che si tratti di una chiara crisi eliminativa, dato che da giugno hai cambiato radicalmente alimentazione.
Il mio consiglio spassionato è di ascoltare il proprio corpo, parlandoci, senza spaventarsi di una sintomatologia che non viene a farci del male, ma anzi a toglierci dai guai.
Esempio classico sono i tuoi brufoli: la pelle rimane infatti un organo emuntore di emergenza, allorquando fegato, polmoni e reni sono troppo impegnati a smaltire tossine in eccesso.
Quindi, se vuoi accelerare il tutto, tre bei giorni di digiuno, e poi riparti con un'alimentazione vegana il più crudista possibile, con pensieri positivi e senza preoccupazioni.
Veniamo ora all'amianto.
Sono dell'idea che il corpo umano abbia dentro di sé una grande capacità di adattamento e di auto-pulizia.
Significa che la malattia non è altro che l'incapacità del corpo umano di far fronte alla giornaliera quantità di tossine autoprodotte dagli scarti metabolici in aggiunta a quelle che gli proponiamo più o meno volontariamente.
Quindi, non ho alcuna paura della minuscola particella di amianto che si stacca dal vicino di casa e che poi vado a respirare io.
Sono più preoccupato di un contatto continuo e profondo.
Quindi, se fossi uno degli operai che tornavano a casa completamente ricoperti di polvere d'amianto, lì si mi preoccuperei.
E mi preoccuperei anche se dovessi avere una caldai con la canna fumaria in amianto, oppure dei tubi dove passa l'acqua che poi utilizzo fatti di amianto.
Non mi spaventa, ti ripeto, l'amianto dei tetti degli edifici, in quanto la percentuale che potrei andare ad assumere è controbilanciata dai normali meccanismi disintossicativi del corpo umano.
Senza entrare in allarmismi, magari aggiornami sulla quantità e la tipologia di amianto di cui ti circondi e potremo fare insieme delle valutazioni più precise.
Come disse il chimico Pasteur in punto di morte: "Il terreno è tutto, il microbo è niente", comincia a rafforzare il tuo corpo attraverso uno stile di vita corretto, facendo comunque bene a valutare tutti i fattori che possono disturbarne il perfetto funzionamento.
Veniamo al glutine: come ho già scritto nel mio articolo "CEREALI SI', CEREALI NO" che ti consiglio di leggere, non sono proprio a favore dei cereali, in quanto cibo nato per i granivori e non consumabile dall'uomo nello stato in cui lo si trova.
Penso che l'epidemia di celiaci sia da ricondurre da un lato alle grandi modificazioni genetiche che i cereali, frumento in particolare, hanno subito, con un innalzamento incredibile della percentuale di glutine, dall'altro al fatto che l'uomo è sempre più debole e quindi difficilmente riesce a digerire una proteina collosa e pesante come il glutine.
Il mio consiglio è, per celiaci e non, l'eliminazione totale dei cereali contenenti glutine, e un consumo moderato di quelli che non lo contengono.
Infine, salutandoti, assolvo cipolle, porri e il meraviglioso olio di oliva con formula piena.
Da giugno ho quasi smesso del tutto di mangiare carne e ho cambiato modo di alimentarmi. A settembre ho notato di non avere più quella leggera sensazione di panico che ha abitato dentro di me da quando mi ricordo. E’ come se qualcosa di storto dentro di me si sia raddrizzato portandomi a camminare dritto. Ho cominciato a togliere proteine animali, ho ridotto drasticamente i latticini nel senso che mangio ogni tanto un pezzo di feta e grana e stop, ho introdotto cose nuove come la quinoa, l’amaranto, non mangio più prodotti industriali e faccio tutto in casa. Premetto che la mia alimentazione è sempre stata piuttosto buona, perché di natura sono attratta più dal cavolo cappuccio rispetto alle lasagne. Il mio fidanzato ogni volta ha la mandibola a terra quando ai buffet io preferisco la carota cruda alla sachertorte. Sono una divoratrice di insalata da quando ho sei anni, mi mangerei l’erba perché deve avere un gusto delizioso :)
Sto investigando su questa coincidenza di cambio alimentazione – fine dell’ansia.
Però da quando ho cambiato alimentazione c’è qualcosa che non va. Ho un sapore un po’ acido in bocca, molto fastidioso. E’ possibile che il mio amore spropositato per cipolle, porri e olio di oliva sia in qualche modo nocivo? Io mangio molto crudo e lo condisco con olio e sale (forse esagero un po’ con il sale). Non ho problemi di stomaco né altre cose (ogni tanto mangio troppo orzo/farro/segale/pane integrale bio e sto cominciando a capire che è l’eccesso di glutine che mi blocca l’intestino), ma la lingua è come se fosse un po’ acidula: non ho mai provato questa sensazione così fastidiosa prima. Mi preoccupa perché non si placa.
Ho anche uno sfogo di brufoli in faccia. La mia prima domanda è proprio questa: condire sempre con olio (spremuto a freddo, non industriale, a crudo) fa male?
La mia seconda domanda è di tutt’altra natura, ed è molto semplice: cosa ne pensi dell’amianto? Casa mia ne è circondata, e purtroppo quando sei un cittadino onesto e NON infognato nella politica e nello schifo, tutti i tuoi tentativi e le tue proteste sono equivalenti di un bello zero disegnato su carta.
Sono anni che cerco di capirci qualcosa, ma la disinformazione è potente, ho letto centinaia di documenti ma nulla mi convince. Non capisco se sto rischiando la mia salute o no.
Grazie, se vorrai rispondermi.
Per me sono domande molto serie e dopo aver letto quasi tutti i tuoi post le faccio a te.
Ti chiedo gentilmente di non pubblicare per intero sul tuo blog la mia email, almeno fino alla frase “il corpo ha sempre ragione”: i paragrafi successivi puoi pubblicarli, se ne hai motivo.
Se vuoi pubblicare altre frasi estrapolate dal contesto non ho problemi, ma per favore non l’email intera. Ti ringrazio moltissimo,
Cate
RISPOSTA
Ciao Caterina,
peccato non poter pubblicare interamente la tua bellissima mail, carica di significato, nella quale sono convinto moltissime persone avrebbero potuto identificarsi e trovare sollievo e risposte.
Veniamo a noi, e cominciamo con i complimenti.
Bravissima per il percorso che stai seguendo, riabituandoti ad ascoltare il tuo corpo, e fornendo ad esso tutto quello che serve.
L'ansia è un sintomo che può sicuramente avere basi di tipo psicologico, ma non dobbiamo mai, mai dimenticare che un intestino in disordine è una delle cause principali dei disturbi mentali che affliggono la moderna società.
Quindi, niente putrefazioni, digestioni virtuose e quindi attenuamento e sparizione dell'ansia: se più psicologi e psichiatri imparassero questa equazione, meno o zero psicofarmaci sarebbero somministrati ai quasi cento milioni di persone nel mondo ogni anno.
Cosa penso poi della psicoterapia? Non la condanno tour cour, anzi, ritengo che il parlare con un altro essere umano sia sempre utile se non indispensabile.
Non mi piacciono le psicoterapie infinite, dove si diventa dipendenti di un'altra persona.
Sono dell'idea che ognuno di noi, alimentato correttamente e supportato senza esagerazioni, debba trovare la propria strada, altrimenti si cade nell'altrettanto deleterio assistenzialismo.
Ora veniamo alle batoste: via il grana, via tutti i latticini. Non devono esistere vie di mezzo.
Le tue ricompense le puoi trovare in un bel riso nero integrale, o in una pizza vegana, ma non in quei cibi che devono sparire senza se e senza ma dalla tua dieta.
Per quanto riguarda la lingua acida....
Non è un argomento semplice, poiché il problema potrebbe annidarsi tanto nella bocca, quanto nell'organismo in sé, dato che non siamo stati ideati a compartimenti stagni, mentre invece abbiamo un corpo che comunica con tutti i suoi componenti in continuazione.
Se hai una situazione della bocca non ottimale, con amalgame e denti devitalizzati, ti consiglio di leggere i miei articoli a riguardo e fare le tue considerazioni.
Sono però più propenso a pensare che si tratti di una chiara crisi eliminativa, dato che da giugno hai cambiato radicalmente alimentazione.
Il mio consiglio spassionato è di ascoltare il proprio corpo, parlandoci, senza spaventarsi di una sintomatologia che non viene a farci del male, ma anzi a toglierci dai guai.
Esempio classico sono i tuoi brufoli: la pelle rimane infatti un organo emuntore di emergenza, allorquando fegato, polmoni e reni sono troppo impegnati a smaltire tossine in eccesso.
Quindi, se vuoi accelerare il tutto, tre bei giorni di digiuno, e poi riparti con un'alimentazione vegana il più crudista possibile, con pensieri positivi e senza preoccupazioni.
Veniamo ora all'amianto.
Sono dell'idea che il corpo umano abbia dentro di sé una grande capacità di adattamento e di auto-pulizia.
Significa che la malattia non è altro che l'incapacità del corpo umano di far fronte alla giornaliera quantità di tossine autoprodotte dagli scarti metabolici in aggiunta a quelle che gli proponiamo più o meno volontariamente.
Quindi, non ho alcuna paura della minuscola particella di amianto che si stacca dal vicino di casa e che poi vado a respirare io.
Sono più preoccupato di un contatto continuo e profondo.
Quindi, se fossi uno degli operai che tornavano a casa completamente ricoperti di polvere d'amianto, lì si mi preoccuperei.
E mi preoccuperei anche se dovessi avere una caldai con la canna fumaria in amianto, oppure dei tubi dove passa l'acqua che poi utilizzo fatti di amianto.
Non mi spaventa, ti ripeto, l'amianto dei tetti degli edifici, in quanto la percentuale che potrei andare ad assumere è controbilanciata dai normali meccanismi disintossicativi del corpo umano.
Senza entrare in allarmismi, magari aggiornami sulla quantità e la tipologia di amianto di cui ti circondi e potremo fare insieme delle valutazioni più precise.
Come disse il chimico Pasteur in punto di morte: "Il terreno è tutto, il microbo è niente", comincia a rafforzare il tuo corpo attraverso uno stile di vita corretto, facendo comunque bene a valutare tutti i fattori che possono disturbarne il perfetto funzionamento.
Veniamo al glutine: come ho già scritto nel mio articolo "CEREALI SI', CEREALI NO" che ti consiglio di leggere, non sono proprio a favore dei cereali, in quanto cibo nato per i granivori e non consumabile dall'uomo nello stato in cui lo si trova.
Penso che l'epidemia di celiaci sia da ricondurre da un lato alle grandi modificazioni genetiche che i cereali, frumento in particolare, hanno subito, con un innalzamento incredibile della percentuale di glutine, dall'altro al fatto che l'uomo è sempre più debole e quindi difficilmente riesce a digerire una proteina collosa e pesante come il glutine.
Il mio consiglio è, per celiaci e non, l'eliminazione totale dei cereali contenenti glutine, e un consumo moderato di quelli che non lo contengono.
Infine, salutandoti, assolvo cipolle, porri e il meraviglioso olio di oliva con formula piena.
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
DISMISSIONE PSICOFARMACI: ALTRI CONSIGLI UTILI
LETTERA
Gentile Pietro, ricevo con gioia la sua mail, e voglio mandarle il mio
contributo alla discussione sugli psicofarmaci con questi ottimi
consigli che ho seguito con successo, pregandola di divulgarli.
Un caro
saluto,
Gabriella Montis
Dismissione: linee guida di Chaterine
Di
Marcello Gambetti in Disturbo bipolare e medicina olistica (file) ·
Linee guida generali per la dismissione da psicofarmaci:
Iniziate
con una riduzione del 5-10%. Se assumete più di un farmaco, riducete un
solo farmaco alla volta. Verificate con qualcuno informato su questi
farmaci per decidere quale farmaco scendere per primo. La maggior parte
delle persone troveranno che il 5% si adatta a loro. L'obiettivo è
quello di non soffrire durante la dismissione.
Parte più importante
- NON GUARDATE IL CALENDARIO!
Non contate quanti giorni sono passati,
ascoltate invece il vostro corpo. Il vostro obiettivo è quello di
sentirvi meglio rispetto a prima della riduzione. Fino a quando si può
dire che sarà il momento per un'altra riduzione. Non sbaglierete
facendo in questo modo invece che scalare troppo.
Così, chiedetevi:
"Mi sento bene come o meglio di quanto mi sentivo prima di iniziare
questa riduzione particolare?"
Se sì, allora andare avanti e fare
un'altra riduzione, altrimenti, è necessario attendere più a lungo. Non
importa se è sono 10 giorni o 4 settimane. Fino a quando non sarete in
crisi, si sta facendo benissimo. Se sarete in crisi, la vostra
riduzione è stata troppo grande.
Non importa se la vostro riduzione
è stata del 5%. Il vostro corpo vi sta dicendo che era troppo se non
state bene. Un esempio di come questo avviene è con il farmaco
Risperdal. La maggior parte delle persone che assumono questo farmaco è
in grado di tollerare solo piccole riduzioni del 2-3%.
Basta
ricordarlo, il vostro corpo non vi mentirà.
Se vi sentite poco
bene la riduzione è stata troppo grande. Non ci si dovrebbe mai
sentire come 'guasti'. Sentirete qualcosa, ma questo dovrebbe essere un
miglioramento già dopo 4-5 giorni.
Vi imbatterete in persone che vi
diranno che si "deve" andare avanti anche quando si è ancora in
astinenza dalla riduzione precedente. Questo è in assoluto la cosa
sbagliata da fare. Non ascoltateli, non ha importanza quello che
dicono. E 'il consiglio di persone che hanno colpito un muro di mattoni
per aiutare le persone. E 'il consiglio di coloro che si sentono senza
speranza. Non vi è alcuna giustificazione per continuare a fare
qualcosa che il tuo corpo non è pronto a fare. Il medico vi ha mai
detto di abbandonare le stampelle se la gamba rotta non era guarita?
Naturalmente no! La saggezza vale anche qui.
Se dovete scalare un
solo farmaco, si dovrebbe avere una dismissione relativamente semplice.
Ma se ne prendete più di uno da diversi anni, sarebbe meglio avere un
piano di recupero e ritiro personalizzato. Potrete incontrare molte
difficoltà che possono essere esplorate con alcune indicazioni. Questo
vi farà risparmiare problemi lungo la strada.
Idealmente, la gente
veniva qui prima di iniziare questi farmaci e riuscimmo a eviare che li
prendessero. Ma questo è raro. Quasi quanto quelli che vengono qui
prima di iniziare il ritiro.
Ma la maggior parte delle volte si vedono
persone che hanno provato ripetutamente a scendere un certo numero di
farmaci e non possono; sono molto malati, gli è stato detto.
E 'più
difficile aiutare le persone che sono già state battute dalle loro
esperienze. Ma so che la maggior parte della gente qui sarebbe
d'accordo con me che è meglio avere la vostra situazione sotto
controllo e delle raccomandazioni da seguire.
Anche se non c'è la
bacchetta magica per riparare al danno fatto, alcune cose possono
essere attenuate e rendere la vostra esperienza migliore di quello che
sarebbe stata altrimenti.
La dieta è un fattore enorme nella
dismissione e il recupero. Dovrete fare una dieta pulita di tutto,
alimenti freschi (se non sapete di cosa si tratta si prega di chiedere)
privi di zucchero, caffeina e sostanze chimiche. Oggi è più facile
mangiare biologico, ovvero quello che è stata per lungo tempo l anostra
alimentazione in passato.. Ci sono molte aziende agricole locali più in
più luoghi, la maggioranza dei quali sono biologiche. Ci sono anche
numerosi mercati degli agricoltori '. I prezzi praticati, sono migliori
di quelli dei supermercati. Se non mangiate bene, sarrete limitati
nella vostra guarigione.
Il miglior consiglio che posso dare è di
non agire mai per disperazione, in base alle votre emozioni. Sarà
peggio ogni volta.
RISPOSTA
Gentile Gabriella,
grazie del suo contributo.
Mi permetto qualche piccola considerazione personale.
Concordo sul fatto di cominciare a togliere un farmaco per volta, e nelle terapie combinate antidepressivo-ansiolitico, consiglio senza riserve di cominciare a scalare quest'ultimo.
Concordo che la dieta rivesta un fattore determinante, e bisogna eliminare tutto quello che può interferire, abbracciando senza riserve un'alimentazione vegana tendenzialmente crudista.
Non bisogna però abbracciarla immediatamente.
Consiglio infatti alle persone particolarmente intossicate dai farmaci di avvicinarvisi con intelligenza, per non creare al corpo il doppio contraccolpo di dover scalare i farmaci e doversi adattare a una dieta che seppur perfetta e salutare, è comunque un cambiamento che necessita uno sforzo adattativo e conseguenti crisi eliminative.
Non concordo inoltre sul fatto che bisogna sentirsi bene per forza.
Le crisi eliminative (e quindi invito a leggere sul mio blog l'articolo "CRISI ELIMINATIVA, QUESTA SCONOSCIUTA") sono proprio quello che fa desistere le persone dal cambiamento.
Quindi, non sempre sentirsi male significa che le cose stiano andando male, anzi, in moltissimi casi è proprio la reazione eliminativa che il corpo pone in essere e quindi un fattore del tutto positivo.
In pratica, ognuno deve sentire dentro di sé come vanno le cose, scalando in base ai segnali che il corpo gli da, senza spaventarsi delle crisi eliminative che arriveranno, avendo fiducia nel corpo ma al contempo accompagnandolo eliminando dalla dieta tutto quello che può con esso interferire.
Significa che caffè, thè, sigarette, bibite gassate, zuccheri industriali: tutto via.
Per quanto riguarda invece i cibi sbagliati quali carne, pesce e latticini: devono sparire tutti, ma considerato che si sta già scalando un farmaco, bisogna "scalare" anche quei cibi con intelligenza.
C'è infine chi si trova bene a essere drastico, e cioè eliminando tutto dalla mattina alla sera: c'è persino gente che ha buttato nel cesso anni di psicofarmaci "cold turkey" come dicono gli americani, e cioè "di colpo".
Non siamo tutti uguali, ognuno, con consapevolezza e prendendosi le proprie responsabilità, sperimenti da sé.
L'obiettivo è chiaro, e il percorso ognuno lo adatti alle proprie caratteristiche, facendosi aiutare nel caso da soli non ci riescano.
Gentile Pietro, ricevo con gioia la sua mail, e voglio mandarle il mio
contributo alla discussione sugli psicofarmaci con questi ottimi
consigli che ho seguito con successo, pregandola di divulgarli.
Un caro
saluto,
Gabriella Montis
Dismissione: linee guida di Chaterine
Di
Marcello Gambetti in Disturbo bipolare e medicina olistica (file) ·
Linee guida generali per la dismissione da psicofarmaci:
Iniziate
con una riduzione del 5-10%. Se assumete più di un farmaco, riducete un
solo farmaco alla volta. Verificate con qualcuno informato su questi
farmaci per decidere quale farmaco scendere per primo. La maggior parte
delle persone troveranno che il 5% si adatta a loro. L'obiettivo è
quello di non soffrire durante la dismissione.
Parte più importante
- NON GUARDATE IL CALENDARIO!
Non contate quanti giorni sono passati,
ascoltate invece il vostro corpo. Il vostro obiettivo è quello di
sentirvi meglio rispetto a prima della riduzione. Fino a quando si può
dire che sarà il momento per un'altra riduzione. Non sbaglierete
facendo in questo modo invece che scalare troppo.
Così, chiedetevi:
"Mi sento bene come o meglio di quanto mi sentivo prima di iniziare
questa riduzione particolare?"
Se sì, allora andare avanti e fare
un'altra riduzione, altrimenti, è necessario attendere più a lungo. Non
importa se è sono 10 giorni o 4 settimane. Fino a quando non sarete in
crisi, si sta facendo benissimo. Se sarete in crisi, la vostra
riduzione è stata troppo grande.
Non importa se la vostro riduzione
è stata del 5%. Il vostro corpo vi sta dicendo che era troppo se non
state bene. Un esempio di come questo avviene è con il farmaco
Risperdal. La maggior parte delle persone che assumono questo farmaco è
in grado di tollerare solo piccole riduzioni del 2-3%.
Basta
ricordarlo, il vostro corpo non vi mentirà.
Se vi sentite poco
bene la riduzione è stata troppo grande. Non ci si dovrebbe mai
sentire come 'guasti'. Sentirete qualcosa, ma questo dovrebbe essere un
miglioramento già dopo 4-5 giorni.
Vi imbatterete in persone che vi
diranno che si "deve" andare avanti anche quando si è ancora in
astinenza dalla riduzione precedente. Questo è in assoluto la cosa
sbagliata da fare. Non ascoltateli, non ha importanza quello che
dicono. E 'il consiglio di persone che hanno colpito un muro di mattoni
per aiutare le persone. E 'il consiglio di coloro che si sentono senza
speranza. Non vi è alcuna giustificazione per continuare a fare
qualcosa che il tuo corpo non è pronto a fare. Il medico vi ha mai
detto di abbandonare le stampelle se la gamba rotta non era guarita?
Naturalmente no! La saggezza vale anche qui.
Se dovete scalare un
solo farmaco, si dovrebbe avere una dismissione relativamente semplice.
Ma se ne prendete più di uno da diversi anni, sarebbe meglio avere un
piano di recupero e ritiro personalizzato. Potrete incontrare molte
difficoltà che possono essere esplorate con alcune indicazioni. Questo
vi farà risparmiare problemi lungo la strada.
Idealmente, la gente
veniva qui prima di iniziare questi farmaci e riuscimmo a eviare che li
prendessero. Ma questo è raro. Quasi quanto quelli che vengono qui
prima di iniziare il ritiro.
Ma la maggior parte delle volte si vedono
persone che hanno provato ripetutamente a scendere un certo numero di
farmaci e non possono; sono molto malati, gli è stato detto.
E 'più
difficile aiutare le persone che sono già state battute dalle loro
esperienze. Ma so che la maggior parte della gente qui sarebbe
d'accordo con me che è meglio avere la vostra situazione sotto
controllo e delle raccomandazioni da seguire.
Anche se non c'è la
bacchetta magica per riparare al danno fatto, alcune cose possono
essere attenuate e rendere la vostra esperienza migliore di quello che
sarebbe stata altrimenti.
La dieta è un fattore enorme nella
dismissione e il recupero. Dovrete fare una dieta pulita di tutto,
alimenti freschi (se non sapete di cosa si tratta si prega di chiedere)
privi di zucchero, caffeina e sostanze chimiche. Oggi è più facile
mangiare biologico, ovvero quello che è stata per lungo tempo l anostra
alimentazione in passato.. Ci sono molte aziende agricole locali più in
più luoghi, la maggioranza dei quali sono biologiche. Ci sono anche
numerosi mercati degli agricoltori '. I prezzi praticati, sono migliori
di quelli dei supermercati. Se non mangiate bene, sarrete limitati
nella vostra guarigione.
Il miglior consiglio che posso dare è di
non agire mai per disperazione, in base alle votre emozioni. Sarà
peggio ogni volta.
RISPOSTA
Gentile Gabriella,
grazie del suo contributo.
Mi permetto qualche piccola considerazione personale.
Concordo sul fatto di cominciare a togliere un farmaco per volta, e nelle terapie combinate antidepressivo-ansiolitico, consiglio senza riserve di cominciare a scalare quest'ultimo.
Concordo che la dieta rivesta un fattore determinante, e bisogna eliminare tutto quello che può interferire, abbracciando senza riserve un'alimentazione vegana tendenzialmente crudista.
Non bisogna però abbracciarla immediatamente.
Consiglio infatti alle persone particolarmente intossicate dai farmaci di avvicinarvisi con intelligenza, per non creare al corpo il doppio contraccolpo di dover scalare i farmaci e doversi adattare a una dieta che seppur perfetta e salutare, è comunque un cambiamento che necessita uno sforzo adattativo e conseguenti crisi eliminative.
Non concordo inoltre sul fatto che bisogna sentirsi bene per forza.
Le crisi eliminative (e quindi invito a leggere sul mio blog l'articolo "CRISI ELIMINATIVA, QUESTA SCONOSCIUTA") sono proprio quello che fa desistere le persone dal cambiamento.
Quindi, non sempre sentirsi male significa che le cose stiano andando male, anzi, in moltissimi casi è proprio la reazione eliminativa che il corpo pone in essere e quindi un fattore del tutto positivo.
In pratica, ognuno deve sentire dentro di sé come vanno le cose, scalando in base ai segnali che il corpo gli da, senza spaventarsi delle crisi eliminative che arriveranno, avendo fiducia nel corpo ma al contempo accompagnandolo eliminando dalla dieta tutto quello che può con esso interferire.
Significa che caffè, thè, sigarette, bibite gassate, zuccheri industriali: tutto via.
Per quanto riguarda invece i cibi sbagliati quali carne, pesce e latticini: devono sparire tutti, ma considerato che si sta già scalando un farmaco, bisogna "scalare" anche quei cibi con intelligenza.
C'è infine chi si trova bene a essere drastico, e cioè eliminando tutto dalla mattina alla sera: c'è persino gente che ha buttato nel cesso anni di psicofarmaci "cold turkey" come dicono gli americani, e cioè "di colpo".
Non siamo tutti uguali, ognuno, con consapevolezza e prendendosi le proprie responsabilità, sperimenti da sé.
L'obiettivo è chiaro, e il percorso ognuno lo adatti alle proprie caratteristiche, facendosi aiutare nel caso da soli non ci riescano.
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
giovedì 4 ottobre 2012
VEGANISMO E DENTI CHE SI SGRETOLANO
COMMENTO AL MIO ARTICOLO "IL MONDO CON LA DENTIERA"
Salve Pietro. Noi non ci conosciamo, ma ho avuto la fortuna di trovare un tuo commento ad una tesina di Valdo, di cui sono seguace dal 2009. Ho trovato quindi il tuo blog e devo dire che mi ha provocato una ulteriore sferzata di speranza, se esistono persone come te, così sicure e determinate, allora siamo sulla buona strada. Ho già letto qualche post e quelli che mi riguardano in questo periodo sono quelli che trattano i problemi dentali. Negli ultimi mesi, infatti, ho avuto un massiccio ingiallimento dei denti, ma non è questo che mi preoccupa, la cosa preoccupante è che mi sono ritrovato gli incisivi superiori col bordo scheggiato dalla sera alla mattina, e la cosa non mi entusiasma affatto. Sono vegan dal 2007 e “valdiano” dal 2009, la mia salute e il mio stato di benessere generale sono aumentati indiscutibilmente e non tornerei indietro per nulla al mondo, senza considerare gli aspetti ambientali, etici, sociali di questa scelta, che non sono meno importanti. Questa dei denti però non me l’aspettavo; va bene che i miei denti da sempre sono piuttosto malandati, parecchi “curati” e qualcuno anche devitalizzato (toglierli quindi?), ma questo “sbriciolamento” degli ultimi buoni rimasti mi desta parecchia preoccupazione. Ho letto in giro che potrebbe esserci ancora un massiccio prelevamento di minerali per tamponare la messa in circolo delle vecchie tossine che vado eliminando col mio nuovo stile alimentare virtuoso, potrebbe essere così? Mi piacerebbe avere un tuo parere.
Avrei ancora tante altre cose da chiedere ma chiudo qui per adesso, ribadendo la mia ammirazione per la tua grinta, anch’io sono un militare (Aeronautica), e penso che per noi sia un po’ più difficile schierarsi contro il sistema dominante. Devo ammettere che mi sono un po’ stancato di sbandierare i vantaggi della mia scelta, come invece facevo all’inizio di questo percorso, gran parte di chi mi circonda non si sposta dalle sue convinzioni, e ho dovuto frenare il mio impeto divulgativo per evitare anche pericolose frizioni con amici e parenti, ho l’immensa fortuna in compenso di avere una moglie meravigliosa in perfetta sintonia col mio sentire, anche se non rigorosa come me nella pratica.
Spero di non essermi dilungato troppo e attendo con ansia una tua risposta, sperando di poter condividere altri argomenti in futuro.
peppedg
RISPOSTA
Ciao Giuseppe,
i complimenti fanno sempre piacere, e il fatto che questo blog cominci a dire la sua si vede dagli attacchi come comincia a ricevere.
Basta farsi un giro su http://strakerenemy.blogspot.it/2012/09/ecco-un-altro-vaccataro.html per vedere che bella accoglienza mi hanno preparato...
E pensare che non sapevo nemmeno chi fossero.
Non mi dilungherò, e non scenderò certo al loro livello, conscio che si viene attaccati quando si dicono le cose come stanno.
Un blog poi che fonda se stesso su articoli di altri certamente non desta la mia attenzione.
Mi riservo comunque di aggiungermi alla lista di chi li porterà in Tribunale per diffamazione, dato che mi sembra che abbiano già i loro problemini a riguardo.
Veniamo a noi...
Complimenti per il tuo percorso, stai facendo la cosa giusta e i risultati stanno arrivando.
Nella mia esperienza personale mi sono però accorto che spesse volte l'alimentazione vegana, anche la più crudista, non riesce a far fronte a tutti gli attacchi che il nostro corpo deve contrastare, e nel tuo caso sono portato a pensare che non sia assolutamente una crisi eliminativa che sta intaccando i tuoi denti (e non lo voglio pensare, in relazione all'intelligenza innata del nostro sistema immunitario), ma bensì un metodo tampone per una quantità di tossine esagerata magari riconducibile allo stato della tua bocca.
Andiamo per ipotesi, ma ricorda che sta ormai venendo alla luce che i denti devitalizzati e le amalgame in mercurio sono delle fonti tossiche assolutamente devastanti, e il loro permanere non fa altro che non permettere, anche con un'alimentazione impeccabile, il raggiungimento di quello stato psicofisico che solo un'alimentazione vegana può dare.
Pensa che il mercurio può stare in bocca, ma una volta estratto deve essere smaltito come rifiuto tossico speciale...pensa in che mani siamo.
Posso consigliarti di approfondire la situazione magari contattando il dott. Lorenzo Acerra, che a riguardo ha ormai una esperienza impressionante, e persegui quindi anche questa strada.
Ti ripeto, i vapori di mercurio che si sprigionano dalle amalgame, e le tossine che vengono prodotte dai batteri anaerobi che si annidano in un pezzo di cadavere quale è il dente devitalizzato non sono cose da prendere sotto gamba.
Magari aggiornami su quanti denti devitalizzati e quante amalgame hai...
Per quanto riguarda gli altri: fregatene.
La gente è in generale lobotomizzata da Tg2 salute, dal calcio che fa bene alle ossa e dal frullato di teste di tonno che gli da gli Omega 3.
Continua sulla tua strada, accogli che ha voglia di imparare, e non perdere tempo con chi ora ti deride, ma che presto o tardi non avrà niente da ridere..
Nessuno augura il male a nessuno ci mancherebbe altro, ma nella vita il primo segno di maturità e l'apertura mentale verso quello che non si conosce, come abbiamo fatto noi nel nostro salto da "onnivori" a "vegani".
Felice infine di aver a che fare con un militare dell'Aeronautica: dimostriamo che poliziotti e militari non vivono in un mondo a parte, ma sono persone con una grande capacità di ragionamento, e che, come tutti, esprimono, nel rispetto della nostra Costituzione, le loro idee.
Non fermarti mai.
Salve Pietro. Noi non ci conosciamo, ma ho avuto la fortuna di trovare un tuo commento ad una tesina di Valdo, di cui sono seguace dal 2009. Ho trovato quindi il tuo blog e devo dire che mi ha provocato una ulteriore sferzata di speranza, se esistono persone come te, così sicure e determinate, allora siamo sulla buona strada. Ho già letto qualche post e quelli che mi riguardano in questo periodo sono quelli che trattano i problemi dentali. Negli ultimi mesi, infatti, ho avuto un massiccio ingiallimento dei denti, ma non è questo che mi preoccupa, la cosa preoccupante è che mi sono ritrovato gli incisivi superiori col bordo scheggiato dalla sera alla mattina, e la cosa non mi entusiasma affatto. Sono vegan dal 2007 e “valdiano” dal 2009, la mia salute e il mio stato di benessere generale sono aumentati indiscutibilmente e non tornerei indietro per nulla al mondo, senza considerare gli aspetti ambientali, etici, sociali di questa scelta, che non sono meno importanti. Questa dei denti però non me l’aspettavo; va bene che i miei denti da sempre sono piuttosto malandati, parecchi “curati” e qualcuno anche devitalizzato (toglierli quindi?), ma questo “sbriciolamento” degli ultimi buoni rimasti mi desta parecchia preoccupazione. Ho letto in giro che potrebbe esserci ancora un massiccio prelevamento di minerali per tamponare la messa in circolo delle vecchie tossine che vado eliminando col mio nuovo stile alimentare virtuoso, potrebbe essere così? Mi piacerebbe avere un tuo parere.
Avrei ancora tante altre cose da chiedere ma chiudo qui per adesso, ribadendo la mia ammirazione per la tua grinta, anch’io sono un militare (Aeronautica), e penso che per noi sia un po’ più difficile schierarsi contro il sistema dominante. Devo ammettere che mi sono un po’ stancato di sbandierare i vantaggi della mia scelta, come invece facevo all’inizio di questo percorso, gran parte di chi mi circonda non si sposta dalle sue convinzioni, e ho dovuto frenare il mio impeto divulgativo per evitare anche pericolose frizioni con amici e parenti, ho l’immensa fortuna in compenso di avere una moglie meravigliosa in perfetta sintonia col mio sentire, anche se non rigorosa come me nella pratica.
Spero di non essermi dilungato troppo e attendo con ansia una tua risposta, sperando di poter condividere altri argomenti in futuro.
peppedg
RISPOSTA
Ciao Giuseppe,
i complimenti fanno sempre piacere, e il fatto che questo blog cominci a dire la sua si vede dagli attacchi come comincia a ricevere.
Basta farsi un giro su http://strakerenemy.blogspot.it/2012/09/ecco-un-altro-vaccataro.html per vedere che bella accoglienza mi hanno preparato...
E pensare che non sapevo nemmeno chi fossero.
Non mi dilungherò, e non scenderò certo al loro livello, conscio che si viene attaccati quando si dicono le cose come stanno.
Un blog poi che fonda se stesso su articoli di altri certamente non desta la mia attenzione.
Mi riservo comunque di aggiungermi alla lista di chi li porterà in Tribunale per diffamazione, dato che mi sembra che abbiano già i loro problemini a riguardo.
Veniamo a noi...
Complimenti per il tuo percorso, stai facendo la cosa giusta e i risultati stanno arrivando.
Nella mia esperienza personale mi sono però accorto che spesse volte l'alimentazione vegana, anche la più crudista, non riesce a far fronte a tutti gli attacchi che il nostro corpo deve contrastare, e nel tuo caso sono portato a pensare che non sia assolutamente una crisi eliminativa che sta intaccando i tuoi denti (e non lo voglio pensare, in relazione all'intelligenza innata del nostro sistema immunitario), ma bensì un metodo tampone per una quantità di tossine esagerata magari riconducibile allo stato della tua bocca.
Andiamo per ipotesi, ma ricorda che sta ormai venendo alla luce che i denti devitalizzati e le amalgame in mercurio sono delle fonti tossiche assolutamente devastanti, e il loro permanere non fa altro che non permettere, anche con un'alimentazione impeccabile, il raggiungimento di quello stato psicofisico che solo un'alimentazione vegana può dare.
Pensa che il mercurio può stare in bocca, ma una volta estratto deve essere smaltito come rifiuto tossico speciale...pensa in che mani siamo.
Posso consigliarti di approfondire la situazione magari contattando il dott. Lorenzo Acerra, che a riguardo ha ormai una esperienza impressionante, e persegui quindi anche questa strada.
Ti ripeto, i vapori di mercurio che si sprigionano dalle amalgame, e le tossine che vengono prodotte dai batteri anaerobi che si annidano in un pezzo di cadavere quale è il dente devitalizzato non sono cose da prendere sotto gamba.
Magari aggiornami su quanti denti devitalizzati e quante amalgame hai...
Per quanto riguarda gli altri: fregatene.
La gente è in generale lobotomizzata da Tg2 salute, dal calcio che fa bene alle ossa e dal frullato di teste di tonno che gli da gli Omega 3.
Continua sulla tua strada, accogli che ha voglia di imparare, e non perdere tempo con chi ora ti deride, ma che presto o tardi non avrà niente da ridere..
Nessuno augura il male a nessuno ci mancherebbe altro, ma nella vita il primo segno di maturità e l'apertura mentale verso quello che non si conosce, come abbiamo fatto noi nel nostro salto da "onnivori" a "vegani".
Felice infine di aver a che fare con un militare dell'Aeronautica: dimostriamo che poliziotti e militari non vivono in un mondo a parte, ma sono persone con una grande capacità di ragionamento, e che, come tutti, esprimono, nel rispetto della nostra Costituzione, le loro idee.
Non fermarti mai.
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
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