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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
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La consapevolezza è l'unica arma vincente.
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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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giovedì 24 dicembre 2015

ANSIA SUL POSTO DI LAVORO: VOGLIONO RIFILARMI L'ENTACT. CHE RISCHI CORRO?


DAL SERVIZIO "CHATTA ORA" DEL BLOG ALIMENTAZIONE E SALUTE

Ciao, mi è stato prescritto di assumere l'Entact per delle crisi d'ansia scaturite sul posto di lavoro, oltre a tutta un'altra serie di situazioni (lontano da casa, solo etc). Che rischi corro? Grazie
Firmato Giuseppe


RISPOSTA

Buongiorno sig. Giuseppe,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Questa è la mail giusta per farmi ribollire di rabbia la vigilia di Natale.

Il suo medico dovrebbe scrivere un manuale: "Come rovinare un essere umano in cinque minuti".

Prima cosa...

Qualcuno le ha per caso ipotizzato che i sintomi che lei ha possano anche avere una natura organica/fisica e non solo psicologica?

Qualcuno le ha mai parlato dell'associazione tra ansia e glicemia, tra glutine e depressione, tra alimentazione e salute mentale?

E se anche tutti i sintomi che lei ha fossero solo di natura psicologica, le hanno spiegato che l'antidepressivo che le hanno proposto è una vera e propria sostanza stupefacente che andrà a interagire con i delicati e misteriosi meccanismi biochimici del cervello?

Le hanno spiegato che tutti gli antidepressivi SSRI-SNRI possono causare ideazioni omicidiarie e/o suicidiarie?

Le hanno spiegato che quando deciderà di dismetterlo passerà, 99 su 100, le pene dell'inferno?

Le hanno spiegato che c'è una enorme possibilità che lei abbia grossi problemi di natura sessuale anche permanenti?

Butti nel cesso qualunque prescrizione abbia in mano, legga in lungo e in largo questo blog, acquisti il mio libro e impari a trattare il suo corpo come si deve.

Io ci sono


Pietro Bisanti


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In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.


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SCALAGGIO CITALOPRAM: ANSIA E ACUFENI. PIETRO, COME FAI A ESSERE SICURO CHE GUARIRO'?


LETTERA

Buongiorno signor Pietro. Sono una donna di 48 anni e, dopo tre anni di citalopram 40 mg, ho iniziato lo scalaggio il 20 ottobre 2015. I primi giorni tutto ok. Dopo sono iniziati sintomi di ansia sia di quella situazionale quindi fisiologica sia di quella patologica cioè non causata da situazioni di pericolo. 

Essa si manifesta soprattutto la mattina. Ma ci sono episodi anche durante la giornata sia con nodo alla gola sia di acufeni. Tu scrivi nel tuo blog che è tutto normale e che sono risposte del nostro corpo ad adattarsi ad un nuovo equilibrio (omeostasi). 

Quindi bisogna armarsi di tanta forza di volontà e andare avanti. La mia psicologa mi sostiene in questa direzione nonostante lo psichiatra mi abbia consigliato di riprendere la terapia completa. 

Innanzitutto volevo chiederti cosa succede a livello del nostro corpo che causa quest'ansia così sproporzionata e acufeni. E se davvero, come tu affermi, passerà o diminuirà.  Intanto c'è un modo per attenuarla senza farmaci? Es psicoterapia? 

La mia psicologa mi ha consigliato una dieta senza cereali per 20 giorni circa per vedere se i sintomi migliorano. Io posso solo affermare che in questi primi giorni la mia pancia non è gonfia come prima e non ho flatulenza.  Mi sento più leggera a livello di digestione. 

Sono vegetariana . Ho una tiroidite di Hashimoto e assumo eutirox 50.  Mi domando come fai ad affermare ciò che scrivi nel BLOG se per esperienza sulla tua pelle? Hai incontrato persone che sono riuscite a scalare il farmaco e a continuare la vita senza di esso?

Ti ringrazio anticipatamente se vorrai rispondere alle domande che ti ho esposto. Saluti Marisa


RISPOSTA

Buongiorno sig.ra Marisa,

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.
Scusami in anticipo se potrò sembrarti duro, ma tutto quello che dico è sempre e solo a fin di bene.

Tu vieni anzitutto a chiedere a me di dimostrarti che ciò che dico sia vero...

Non ti basta l'inferno che stai passando, causato dalla spazzatura chimica che hai assunto per anni, per capire che la medicina (e gli psicofarmaci) mai e poi mai potranno guarire i mali dell'animo umano?

Non ti basta la devastazione che ti sta causando l'Eutirox per capire quanto le tue abitudini di vita e alimentari necessitino di uno svolta vera ed efficace?

In Natura non esistono ansie o depressioni, non esistono tiroidi che non funzionano, non esistono tutte le cosiddette malattie dell'era moderna.

Rispondo per filo e per segno alle tue domande:

1) L'ansia e gli acufeni sono la naturale conseguenza della vera e propria crisi di astinenza che stai provando sulla tua pelle, come se stessi dismettendo una droga da strada. Non dimenticare mai che non si può giocare con i neurotrasmettitori cerebrali pensando di cavarsela poi a buon mercato...

2) Questi sintomi, seppur invalidanti e fastidiosi PASSERANNO, e la guarigione sarà tanto più veloce quanto tu costante nel trattare il tuo corpo non come un sacco dell'immondizia ma come un prezioso contenitore dell'Anima.

3) La psicoterapia, al momento, può essere utile quanto una chiacchierata sincera con un amico. Questi sono sintomi FISICI, e sarà il corpo stesso a sistemarli.

4) Affermo ciò che affermo perché in Natura vigono due Leggi indiscutibili: la prima è che il corpo non va mai contro se stesso; la seconda, che il corpo tende sempre all'autoguarigione, allorquando gliene venga data la possibilità.

5) Sulla mia pelle ho provato ben altro (leggi l'articolo prima di questo e vedrai la mia storia personale con un mostruoso herpes zoester). Inoltre, se scandagli il blog, troverai moltissime storie di persone che hanno letteralmente cambiato la loro vita in meglio, eliminando per sempre gli psicofarmaci. Se questo non ti basterà, ti metterò in contatto direttamente con  loro.

Ora, passa all'azione. Vegetariani malati che si abbuffano di uova, cereali e formaggi ne conosco a centinaia.

Questo è il piano di attacco

http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html



Pietro Bisanti


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PIETRO BISANTI, DICCI QUALCOSA ANCORA DEL TUO MOSTRUOSO HERPES ZOESTER...


LETTERA

Buongiorno, 
Scusi il disturbo, ma ho letto in merito a ciò che ha scritto come commento sotto una risposta di Vaccaro... In merito ad una crisi eliminativa da herpes. Volevo sapere visto che dice che ha avuto una crisi eliminativa durata 4 mesi... Come ha fatto? Di che cosa si è trattato?
Insomma sono curioso di saperne un po' di più in merito alla sua storia. 
Se vuole gentilmente condividerla con me sarò pronto a leggere con entusiasmo. 
Nel mentre la ringrazio preventivamente.
Jonathan


RISPOSTA (RIPORTO LA MIA STORIA GIA' PUBBLICATA SUL BLOG)

Buongiorno sig. Jonathan,

ebbene sì, io ho sicuramente tanti difetti, ma non quello di predicare bene e razzolare male.

Quello che mi è accaduto dovrebbe essere, senza modestia alcuna, insegnato in ogni università del globo, ribaltando tutti i concetti su virus, contagio, sovrainfezioni batteriche, crisi eliminative.

Veniamo a noi, e che questo articolo rimanga scritto nella pietra per chiunque voglia terminare la propria "battaglia" con l'herpes zoester, o con qualunque altra "patologia" della pelle.

23 marzo 2011: dopo circa due anni di veganismo, con picchi di crudismo, comincio a non sentirmi bene, e mi arriva, per circa una settimana, una febbre che oscilla tra 38 e 39.

Ritengo, con mia gioia, che si tratti di una crisi eliminativa, e quindi la assecondo, non prendendo naturalmente nessun farmaco e attendendo che il corpo faccia quello che deve fare.

E, per mia fortuna/sfortuna, lo farà eccome.

Finisce la febbre, e continuo a non sentirmi bene.

30 marzo 2011: mi guardo allo specchio e vedo che mi sono apparsi, sulla guancia destra, tre piccoli puntini rossi, a cui non do peso.

4 aprile 2011: questi tre punti rossi si tramutano in un herpes MOSTRUOSO, DEVASTANTE, ALLUCINANTE, che mi prende in pochissimo tempo tutto il viso: dentro il naso, dentro le orecchie, sulle palpebre.

Mi spavento? Sì, ma la conoscenza maturata in ambito igienista, grazie e soprattutto al grande Valdo Vaccaro, mi permette di capire cosa stia succedendo: il corpo, forte di anni di veganismo, sta facendo le pulizie di primavera, utilizzando la mia faccia come apertura verso l'esterno.

La pelle infatti è e rimane un organo emuntore, e coaudiova i reni e il fegato allorquando ci sia da fare un lavoro extra.

Volete sapere cosa sia l'inferno? Ecco, questo è successo a me.

Ogni sera dovevo addormentarmi con un catino a fianco, poiché, dalle due alle tre di notte, la mia faccia si infuocava, espellendo un liquido bianco inodore.

Ogni mattina mi alzavo, mi buttavo sotto la doccia e mi "scrostavo" letteralmente tutta la faccia, lasciando sotto la pelle viva.

Quattro mesi di malattia, in cui, nonostante avessi a fianco parenti piangenti e medico di base che continuavano a dirmi che sarei morto di infezione, ho fatto quello che ritenevo opportuno per "curarmi", e cioè NIENTE.

1 maggio 2011: l'herpes zoester mi prende la parte del pettorale sinistro, facendomi raddoppiare in volume e lunghezza il relativo capezzolo.

10 maggio 2011: l'herpes zoester comincia a lambirmi le parti basse.

Più attaccava e si diffondeva, e più io me ne fottevo.

La sera mi guardavo allo specchio dicendo: "Ho fiducia in te corpo mio, se devo crepare, creperò".

E non sono crepato per nulla.

8 agosto 2011: dopo quattro infiniti mesi di sofferenze, mi guardo una mattina allo specchio e mi accorgo che è finita, il corpo sta incominciando a fare marcia indietro

30 agosto 2011: è finita. Mi viene restituita la mia faccia, bella, rosa e senza nemmeno una cicatrice.

Tutto quanto testé scritto è documentabile, provabile, con decine e decine di persone che hanno seguito la mia odissea, che, da sola, sbugiarda l'intero establishment medico.

Cosa mi è successo quindi?

Ogni patologia della pelle è un modo che il corpo utilizza per espellere quello che dentro non deve stare.
Contrastare con creme e farmaci non serve a nulla, se non ad aggravare e posticipare un problema.

L'herpes zoester non è un virus, in quanto i virus non esistono, ma sono solo ed esclusivamente spazzatura endogena data dalla normale e naturale moria cellulare, pericolosa solo se si accumula, andando ad intasare il corpo.

La sovrainfezione batterica si è autoestinta, allorquando quello che doveva essere buttato fuori è finito. I batteri sono nostri amici, diventano nemici solo a causa delle nostre errate abitudini di vita e alimentari.

Pietro Bisanti


mercoledì 23 dicembre 2015

CARO PIETRO, TI DO DEL TU: SEI STATO PREZIOSO, UN AMICO PER ME. E ORA SI SCALA LO ZOLOFT

Caro Pietro
(dopo la lettura del libro mi viene di chiamarti così e darti del TU, tanto sei stato prezioso, come un amico, per me), posso solo dirti grazie.
Grazie di tutto quello che fai.
Mi auguro un giorno tu possa realizzare il desiderio della casa d'amore e non di cura.
E che io sia guarito totalmente.
Devo scalare uno zoloft di tre anni consecutivi.
Ho iniziato con la dieta senza glutine, ma il mio medico me l'ha sconsigliata saldamente.
Ed io ho ceduto al pane NORMALE, ma dopo la lettura del tuo libro, so che non deve esserci contaminazione alcuna.

Dopo le feste mi accingo allo scalaggio, mi auguro definitivo.
Nel ringraziarti, ti saluto.
Scusa per il TU e per le troppe parole...


Raffaele

RISPOSTA

Caro Raffaele,
pubblico i vostri meravigliosi messaggio non certo per ego personale.

Non ho niente da dimostrare a nessuno e rispondo solo ed esclusivamente a me stesso e alla mia coscienza.

Grazie per le tue parole, che mi spronano a fare sempre meglio.

Troverai tanti ostacoli davanti a te, a cominciare dal tuo medico.

Non demordere mai ed affidati all'unico vero dottore a cui sta a cuore veramente la tua salute: il tuo sistema immunitario.

Avanti così
Pietro Bisanti



IL SUO LIBRO È ARRIVATO COME UN DONO: DOVE TROVO LA FORZA PER CAMBIARE ALIMENTAZIONE?

LETTERA

Buonasera Pietro,
Il libro, come un dono di Natale e'arrivato ieri.
L'ho letto tutto d'un fiato e che dire...illuminante e sconvolgente.
Sono preoccupata di una cosa, il fatto di rinunciare per sempre a certi alimenti, in questo fatico moltissimo, nonostante creda fermamente nelle sue dichiarazioni, ogni tanto cado nell'aperitivo, nel dolce, nella pasta, insomma una sciagura.
Cymbalta 30mg dismesso in 11 mesi...lo psichiatra ha detto che ho dato un'accelerata e di seguire le sue indicazioni(senza fare di testa mia) comunque tutto sommato nn ho avuto gravi sintomi da dismissione per ora ,mentre x lo scalaggio del wellbutrin 150mg, ecco, intorno all'ultima settimana di novembre ho iniziato a scalare (seguendo le indicazioni dello psichiatra) il wellbutrin facendo due gg si e uno no; rivedrò lo psichiatra a febbraio, spero di poter continuare su questa strada perché voglio davvero tornare a vivere senza antidepressivi.
Non credo di avere lo sguardo da ebete, anzi, ho altri effetti collaterali, esempio una memoria che fa schifo, dovrei studiare x lavoro, ne va del mio futuro professionale , eppure non riesco, non mi si ferma niente in testa, eppure ho studiato fino a 26 anni e dovrei avere la mente elastica , eppure non ci riesco...tra i tanti effetti collaterali del veleno che ho assunto (e assumo) da anni questo e'quello che mi pesa maggiormente.
Pietro come posso fare a eliminare quasi tutto dalla mia pur errata alimentazione?dove posso trovare la forza?
Inoltre, per togliere le amalgame in sicurezza, in provincia di Pavia, dove posso andare?
Colgo l'occasione per augurarle buon natale e spero davvero che tutto il bene che lei fa (e ne fa) le porti solo cose belle e tante soddisfazioni personali.

Grazie mille
F.to Elisabetta

RISPOSTA

Buongiorno Elisabetta,
e grazie del suo meraviglioso messaggio.

Lei ora ha tutti gli strumenti per raggiungere finalmente quello stato di salute vibrante che dovrà essere la norma per il resto della sua vita.

So benissimo che scardinare alcune abitudini alimentari può risultare difficilissimo...

Ma da un lato non le viene chiesto un cambiamento talmente radicale da essere impossibile.

Semplicemente, ogni giorno compia un piccolo passo in avanti.

Non le nego però che più sarà rigorosa e prima arriveranno i risultati che lei merita e si aspetta.

Non tutti necessitano di diventare vegancrudisti per ottenere quel livello di salute fisica e mentale a cui anelano; tutti, però. devono fare dei correttivi, altrimenti i risultati non arrivano.

Questo è il piano d'attacco.


Avanti così

Pietro Bisanti


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IL DOTTORONE SI È SENTITO PUNTO NEL VIVO...

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "TIROIDITE AUTOIMMUNE: MANDIAMO L'EUTIROX IN PENSIO...": 

Penso che un non laureato in medicina non possa sparare cazzate così altisonanti solo perché vuole diffondere una cultura salutista come se la gente fosse così stupida....io non vado a rompere i coglioni ad un ingegnere dicendogli come deve costruire un palazzo perché deve essere più "green" perché non ho studiato ingegneria e mai mi sognerei di entrare in campi che non conosco solo perché mi proclamo appassionato....Spero che si renda conto dei danni che fa e la gente che la segue spero sia più intelligente di quanto pensa!!! 

Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 17 dicembre 2015 14:58


RISPOSTA

Buongiorno sig. Laureato,
anzitutto sono assolutamente felice di non aver mai conseguito la laurea in Medicina, altrimenti avrei poi dovuto gioco-forza cambiare lavoro...

Non perderò con lei più di due minuti.

L'astio delle sue parole fa capire tutto: pochi di Voi hanno veramente a cuore la salute degli esseri umani che Vi si affidano.

Potere, gloria e denaro sono in realtà ciò che si va cercando. E guai a contraddirvi.

Le persone, qui, trovano le risposte alle loro domande.

Risposte VERE, GRATUITE, mosse solo dalla ricerca della Verità e di quell'aiuto reciproco che dovrebbe essere parte integrante della vita di ogni essere umano.

Non un camice bianco avido di denaro e senza nessun sentimento.

Purtroppo ancora troppa gente "stupida" si rivolge a Voi, uscendone distrutta, fisicamente e mentalmente.

Ma il moto di rivolta è partito: una rivoluzione culturale che vi renderà, ad eccezione del Pronto Soccorso e della chirurgia ricostruttiva, completamente inutili.

Fatevene una ragione.

Pietro Bisanti







SCALAGGIO ANTIDEPRESSIVI: SONO UN "PO' GIU'" E MI RIFILANO SUBITO IL SAMYR


LETTERA

Buonasera avevo bisogno di un consiglio, sto facendo lo scalaggio degli antidepressivi e sono un po' giù mi hanno parlato del samyr 500 come di una vitamina che aiuta il sistema nervoso volevo avere se è possibile delle informazioni ...grazie !

Lettera firmata


RISPOSTA


Buongiorno Anonima,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

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Veniamo a noi.

Quello che le sta accadendo è perfettamente normale.

Il suo sistema nervoso sta infatti cercando di tornare a uno stato di equilibrio detto "omeostasi", come un computer che tenta di ricalibrarsi dopo anni e anni di applicazioni inutili e invasive.

Cosa è successo infatti nel suo cervello durante l'assunzione di antidepressivi?

Il suo corpo, nella sua infinita saggezza, ha cercato di controbilanciare una vera e propria invasione chimica, producendo, in contrasto all'innaturale "euforia" provocata dagli antidepressivi, tutta una serie di sostanze deprimenti del sistema nervoso.

Ecco la motivazione per cui, durante lo scalaggio degli antidepressivi, si manifesta una vera e propria depressione clinica.

Imbottirsi di Samyr non serve a niente: oltre a essere uno psicofarmaco a tutti gli effetti, significherebbe riempire nuovamente il suo corpo di inutile e dannosa chimica.

Le sostanze nutritive si prendono dal CIBO VERO e lo scalaggio deve dare il tempo al corpo di tornare in equilibrio.

Qui il piano d'attacco.

http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html

Avanti così
Pietro Bisanti



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In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

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SCALAGGIO SEREQUEL: INSONNIA FORTISSIMA SE TENTO DI DISMETTERLO. IL TUO LIBRO PUO' AIUTARMI?

anarchico ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "COSI' SI FA: SI SCALANO I FARMACI E SI TORNA ALLA ...": 

Ciao Pietro e meno male che ho trovato il tuo blog.

Prendo da 5 anni il Seroquel fisso a 800mg per disturbo dell'umore. Purtroppo se non lo prendo ho una insonnia fortissima e non chiudo occhio per tutta la notte.

C'è un modo per scalare questa medicina diabolica? Nel tuo libro trovo anche consigli sul Seroquel? 




Postato da anarchico in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 11 dicembre 2015 18:59


RISPOSTA

Ciao Anarchico,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Quello che ti sta accadendo è la diretta conseguenza del tentare di abbandonare quella che è a tutti gli effetti una sostanza stupefacente.

L'insonnia è solo uno dei sintomi che ti accompagneranno se deciderai di perseverare nello scalaggio del farmaco.

Vivere sotto psicofarmaci NON è vita.

Nel mio libro troverai tutte le indicazioni per riconquistare finalmente la tua vita, e non quella da zombizzato che questa Psichiatria corrotta ti sta facendo vivere da cinque anni.

Questo è, nel frattempo, il piano di attacco

http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html


Avanti così
Pietro Bisanti




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