LETTERA
Gent.mo sig. Pietro,
come da contatti le espongo il mio problema.
In merito a delle situazioni relazionali, circa un anno mi è subentrata ansia e paura...lo psichiatra/neurologo mi diede entact 10 mg per disturbo ossessivo (pensieri intrusivi) e forme di ansia somatizzate (parestesie) corporee. Ho preso questo farmaco per circa un anno poi me lo ha fatto sospendere; purtroppo ho avuto una ricaduta ma mi sono rivolto ad un altro neurologo che mi ha prescritto paroxetina per disturbo ossessivo ( pensieri intrusivi involontari ) e per disturbo d'ansia generalizzato: somatizzazioni corporeee quali lievi parestesie, movimenti volontari/involontari lingua ecc. Il tutto è accompagnato da percorso psicoterapeutico.
Ora sono a 18 giorni di paroxetina 20 mg.
Voglio sapere come comportarmi già da ora a livello di alimentazione e attività fisica fino a che arrivo a non prendere piu' questo farmaco.
Grazie molte
Attendo sue
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.
Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.
Veniamo a noi.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Questo concetto, valido per l'energia in generale, si adatta sartorialmente per quella in assoluto più importante, e che smuove TUTTO sul nostro pianeta (e ben oltre): l'Amore.
In tutte le sue forme: dall'aiutare un bruco ad attraversare la strada (come faccio io) a quello per una donna od un uomo.
L'essere umano ha una capacità MOSTRUOSA di amare ma molto spesso ne viene letteralmente schiacciato per molti motivi...
Tra questi, i principali sono questi: il NON vivere il presente, il pensare che qualcosa sia PER SEMPRE, il NON considerare che la cosa principale rimane SEMPRE il benessere e l'evoluzione di ENTRAMBI. Un amore a senso unico è semplicemente una porcheria.
Nessuno mette in dubbio che le persone che ci si "parano davanti" nel corso della nostra vita NON siano tutte uguali: alcune lasciano un segno INDELEBILE, altre si sciolgono come neve al sole.
Ecco che subentra quindi il nostro LIBERO ARBITRIO per tirare fuori il meglio da ogni situazione e far sì che ogni rapporto (sentimentale, di lavoro, tra parenti, tra amici, con gli animali...insomma con TUTTO IL CREATO) diventi una vera e propria MERAVIGLIA.
Basta focalizzarsi sull'Amore stesso: quando vuoi bene, veramente, accettare anche una fine o una trasformazione del rapporto stesso diventa un percorso di evoluzione e non di ESPIAZIONE.
La fine di un qualunque tipo di relazione NON significa la fine di QUELLO CHE SI E' STATI (e di quello che si sarà, in altre forme). Questo è ciò che insegna una società cattolica che molto spesso predica bene ma razzola male.
Perché quindi molte persone NON ne vengono fuori e continuano, ciclicamente, a rovinarsi l'esistenza per altri?
Oltre alla autostima pari allo ZERO, sempre più persone sono talmente ORGANICAMENTE intossicate marce da NON avere quella lucidità e quindi quelle forze mentali per poter vedere le cose RAZIONALMENTE.
Peggio ancora, come nel suo caso, quando si ricorre a potenti sostanze psicotrope, che sono studiate per farle vedere, QUANDO VA BENE, un mondo di farfalline e arcobaleni, senza darle quindi la possibilità di metabolizzare comunque un evento stressogeno.
Evento, che, da PULITI, glielo garantisco, assume una forma totalmente diversa.
Intossicati marci, soprattutto da farmaci e droghe, si finisce per diventare stalker in tutti i sensi perché il sistema nervoso NON è in grado di reggere un cambiamento che, nel medio-lungo periodo, sarebbe comunque POSITIVO e foriero di EVOLUZIONE (nei miei 23 anni da Maresciallo dei Carabinieri ho visto tanti di quei cocainomani finire in galera perché INCAPACI di accettare la fine di una relazione, perseverando nello stalking pur sapendo che sarebbero finiti in galera)... E sorge la domanda: "da LUCIDI, come diamine si può pensare di DISTURBARE anche solo con una parola la persona per la quale si è provato un sentimento così MERAVIGLIOSO?".
Nel suo caso specifico, la prima cosa da fare sarebbe di liberarsi di quella merda che assume, oltretutto l'antidepressivo più difficile da dismettere mai creato dall'uomo.
E partire con un'alimentazione IMPECCABILE, che le restituirà la lucidità di compiere le scelte migliori per se stesso, trasformando qualunque FINE di QUALUNQUE rapporto in un'opportunità di crescita.
Ricordi questo: l'esperienza senza pulizia interna è semplicemente un inutile scorrere del tempo.
Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Questo concetto, valido per l'energia in generale, si adatta sartorialmente per quella in assoluto più importante, e che smuove TUTTO sul nostro pianeta (e ben oltre): l'Amore.
In tutte le sue forme: dall'aiutare un bruco ad attraversare la strada (come faccio io) a quello per una donna od un uomo.
L'essere umano ha una capacità MOSTRUOSA di amare ma molto spesso ne viene letteralmente schiacciato per molti motivi...
Tra questi, i principali sono questi: il NON vivere il presente, il pensare che qualcosa sia PER SEMPRE, il NON considerare che la cosa principale rimane SEMPRE il benessere e l'evoluzione di ENTRAMBI. Un amore a senso unico è semplicemente una porcheria.
Nessuno mette in dubbio che le persone che ci si "parano davanti" nel corso della nostra vita NON siano tutte uguali: alcune lasciano un segno INDELEBILE, altre si sciolgono come neve al sole.
Ecco che subentra quindi il nostro LIBERO ARBITRIO per tirare fuori il meglio da ogni situazione e far sì che ogni rapporto (sentimentale, di lavoro, tra parenti, tra amici, con gli animali...insomma con TUTTO IL CREATO) diventi una vera e propria MERAVIGLIA.
Basta focalizzarsi sull'Amore stesso: quando vuoi bene, veramente, accettare anche una fine o una trasformazione del rapporto stesso diventa un percorso di evoluzione e non di ESPIAZIONE.
La fine di un qualunque tipo di relazione NON significa la fine di QUELLO CHE SI E' STATI (e di quello che si sarà, in altre forme). Questo è ciò che insegna una società cattolica che molto spesso predica bene ma razzola male.
Perché quindi molte persone NON ne vengono fuori e continuano, ciclicamente, a rovinarsi l'esistenza per altri?
Oltre alla autostima pari allo ZERO, sempre più persone sono talmente ORGANICAMENTE intossicate marce da NON avere quella lucidità e quindi quelle forze mentali per poter vedere le cose RAZIONALMENTE.
Peggio ancora, come nel suo caso, quando si ricorre a potenti sostanze psicotrope, che sono studiate per farle vedere, QUANDO VA BENE, un mondo di farfalline e arcobaleni, senza darle quindi la possibilità di metabolizzare comunque un evento stressogeno.
Evento, che, da PULITI, glielo garantisco, assume una forma totalmente diversa.
Intossicati marci, soprattutto da farmaci e droghe, si finisce per diventare stalker in tutti i sensi perché il sistema nervoso NON è in grado di reggere un cambiamento che, nel medio-lungo periodo, sarebbe comunque POSITIVO e foriero di EVOLUZIONE (nei miei 23 anni da Maresciallo dei Carabinieri ho visto tanti di quei cocainomani finire in galera perché INCAPACI di accettare la fine di una relazione, perseverando nello stalking pur sapendo che sarebbero finiti in galera)... E sorge la domanda: "da LUCIDI, come diamine si può pensare di DISTURBARE anche solo con una parola la persona per la quale si è provato un sentimento così MERAVIGLIOSO?".
Nel suo caso specifico, la prima cosa da fare sarebbe di liberarsi di quella merda che assume, oltretutto l'antidepressivo più difficile da dismettere mai creato dall'uomo.
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Pietro Eupremio Maria Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.