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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
Invia la tua storia a pbisant@hotmail.com.
La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte

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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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giovedì 26 giugno 2014

IL RICATTO DEL TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO: IL BULLISMO IN PSICHIATRIA DEVE FINIRE

mary ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "DISMISSIONE DOPO OTTO ANNI DI ZYPREXA, E ORA NON D...": 

..tutto giusto ma se pur costituzionalmente ci si possa riferire all'art. 32 della Costituzione, come peraltro ho detto al mio psichiatra, in realtà è praticamente impossibile soprattutto quando si è in cura presso il csm., si entra così in meccanismi di ricatto: se non vuoi seguire la cura allora potrebbe essere meglio un tso, altrimenti un medico che ti prenda sotto propria responsabilità ditemi voi chi rischierebbe? ..(domanda retorica). .nessuno..scusate del piccolo sfogo 




Postato da mary in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 26 giugno 2014 01:27


RISPOSTO

Buongiorno Mary,
e grazie del suo commento, che mi permette di approfondire anche questo aspetto della moderna psichiatria.

Mi arrivano sempre più segnalazioni di come funzioni il meccanismo di "ricatto" allorquando si decida di scalare la terapia in corso, quando già in cura presso i centri di salute mentale.

Tralasciando le solite considerazioni umane su cosa sia ormai la moderna psichiatria, e su come non freghi nulla a nessuno dell'essere umano che si ha davanti, mi permetto di dare dei consigli di carattere generale.

Subire serve solo a rendere più forte chi attacca.

Sono un uomo di Legge, la rispetto, e la utilizzo per far valere i miei diritti.

Quindi: se non vi fidate di chi avete davanti, registrate i vostri colloqui, anche a mezzo di un registratore.

La Cassazione ha infatti ribadito che le registrazioni fra privati sono assolutamente lecite, ne è vietata infatti la divulgazione in assenza dei requisiti particolari che la stessa va a prevedere. 

Potete quindi, a vostra tutela, avere prova di quello che accade.

Nessuno psichiatra potrà mai e poi mai minacciarvi di un TSO senza dover poi fare i conti con il Codice Penale e il suo stesso codice deontologico.

Nessun atto diagnostico o terapeutico può essere posto in essere senza la sottoscrizione del cosiddetto "consenso informato".

Quindi, leggete prima di firmare e chiedete senza dover subire risposte evasive e/o preconfezionate.

Al di là di tutto ciò, la vera forza è non rimanere da soli.

Da soli si è deboli e vulnerabili.

Cercate quindi, quando possibile, un sostegno in genitori, parenti, amici, associazioni antipsichiatriche.

E alla minaccia di un TSO, rispondete con una formale denuncia: il bullismo in psichiatria deve finire.

Questo blog starà sempre accanto alle vittime della psichiatria. Chiunque abbia una segnalazione da fare, sono qui per ascoltarla.


Pietro Bisanti














martedì 24 giugno 2014

NON HO PAURA DELLA PSICHIATRIA

alberto ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "LA GUARIGIONE E' LI'. AFFERRATELA": 

Eh già caro anonimo...
Avete medicalizzato la vita di milioni di innocenti (bambini compresi)...
Anche la semplice paura di parlare ad un pubblico di 2 persone è per voi una malattia...
Ci volete tutti tossici, dipendenti da un sistema che crea malattie sempre nuove e sofisticate..
Ma con il sangue agli occhi ti dico: IO NON HO PAURA.
Si. Io non ho paura. 


Postato da alberto in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 20 giugno 2014 14:40


RISPOSTA

Ed io, Alberto, sono accanto a lei e a tutte le milioni di persone che ogni giorno si alzano imbottite di sostanze chimiche che non gli permettono di vivere.

Io mi sono esposto in prima persona. Mettendoci faccia, nome, cognome e professione.

Ed anche IO NON HO PAURA.

Avanti così.

Pietro Bisanti




EX TOSSICO CHE SNIFFAVA 6 GRAMMI DI COCAINA: NIENTE IN CONFRONTO ALLA DISMISSIONE DELLO XANAX

COMMENTO

giampaolo ferrari ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "LA MOSTRUOSA DIPENDENZA DELLO XANAX": 

Ciao a tutti a differenza di altri io non mi faccio riconoscere come anonimo non mi vergogno di niente............. detto questo vado con il mio pensiero.......
il psicofarmaco e come una droga crea dipendenza e basta!!!!!!!!!!!.............
io da ex tossico facendo uso di cocaina e parlado di uso dai 5/6 grammi al giorno. Adesso mi sono ripulito da tutto da ben 10 anni e tutto questo lo fatto da solo senza aiuto di nessuno: spicologo, spichiatra e altri semplicemente da solo!!!!!! ricordandovi che andava avanti da 3 anni l'uso di COCAINA............e leggendo i vostri commenti su questo farmaco ho altri farmaci mi rivedo io con la cocaina UGUALE STESSI SINTOMI..............
ma con solo la mia forza di volonta' e con una giusta punizione avuta...........sono 10 anni che non tocco piu' niente neanche l'alcol..............
adesso mi ritrovo con la mia compagna alla quale assume Xanax da 4 anni in gocce e io la conosco da 2 anni e sta facendo uno sforzo grande ma grande per scalare e io vorrei aiutarla .............e voi con i vostri batti becchi create confusione, a chi come tante persone vorrebbero uscirne.....
Io non ne ho mai fatto usco di questi farmaci ma come ex tossico i sintomi sono uguali e come se le avessi usati quindi io chiedo: ci sono centri alla quale ci si puo' appoggiare per fa si' di finire questa dipendenza?????
AIUTATEMI PERFAVORE............ GRAZIE 

leggi quello che ho scritto e poi mi dai il parere da Medico ok????.............
vediamo se sei professionale............. 

Postato da giampaolo ferrari in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 22 giugno 2014 21:45


RISPOSTA

Ciao Giampaolo,
non ho modificato in alcun modo il testo che mi hai mandato, dato che voglio mantenerlo "genuino", così come fa chi scrive di getto.

Tu vuoi un parere medico da questo piccolo uomo, che medico non è, che non cura nessuno, che crede che gli psicofarmaci siano uno dei mali dell'umanità tutta.

Se fossi uno psichiatra, ti darei la solita risposta: "Se si sente così, vuol dire che ne ha bisogno signora. Continui pure a prenderlo, magari le aggiungo un bell'antidepressivo...".

Invece ti parlo chiaro, e ti dico, come tu hai ben evidenziato, che scalare lo Xanax può diventare l'inferno sceso in terra.

Ho scritto vagonate di articoli a riguardo.

Non conosco, in Italia, al di fuori del "Metodo alla Salute" del dott. LOIACONO (puoi cercare su Internet tutti i riferimenti), un "posto" concreto dove si possa affrontare, supportati, una dismissione da psicofarmaci.

La maggior parte degli psichiatri (praticamente tutti) sono restii a far intraprendere uno scalaggio. Chi lo fa, rimette immediatamente sotto terapia il proprio paziente allorquando ricominci a sviluppare una sintomatologia psichiatrica, senza capire che durante la dismissione si hanno delle crisi eliminative che sono semplicemente la manifestazione dello sforzo che il corpo fa per tornare a uno stato di equilibrio.

Quindi, l'alternativa è prendere in mano la propria salute, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, e fare da sé, ascoltandosi e facendosi assolutamente supportare dai propri cari o comunque da un gruppo di persone pronte a intervenire durante le "crisi". Questo, per evitare di rifinire al Pronto Soccorso, dove si verrebbe inevitabilmente nuovamente imbottiti.

Ogni dismissione è diversa, in relazione al numero di farmaci assunti, dal tempo di assunzione etc...

Nel caso di tua moglie, per quanto piano scalerà, dovrà rendersi conto che sarà probabilissimo andare incontro a più crisi eliminative, e per questo non dovrà mai demordere.

Va assolutamente abbinata a ciò un'alimentazione impeccabile, come continuo a gridare a gran voce su questo blog da anni.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

Ad una rivoluzione alimentare, deve seguire uno scalaggio lento, di un farmaco alla volta (si scala di solito prima quello più "forte", quindi se si prede un antidepressivo e un ansiolitico, si comincerà con quest'ultimo), prestando massima attenzione ai segnali che il corpo ti invierà.

Tale operazione andrebbe fatta in un ambiente amorevole e protetto, e la mia massima aspirazione sarebbe di poter fondare una "clinica" similare con medici coscienziosi e "controcorrente", e so che ce la farò con l'aiuto di tutti.

Ora, bisogna accontentarsi di quello che si ha, prendendo la salute nelle proprie mani, senza delegarla a nessuno.


NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

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ASSASSINI IN PILLOLE: UNA BATTAGLIA EPOCALE

LETTERA

Salve Pietro,
Mi chiamo Luca V. e sono interessato al tuo libro in versione cartacea.
Ho bisogno di capire. 
Grazie per il lavoro di controinformazione che stai coraggiosamente portando avanti. 
Mandami per cortesia le coordinate bancarie che ti faccio un bonifico.
Dopodiché il libro puoi spedirlo al seguente indirizzo: ********
Grazie ancora, 
Buon lavoro e avanti sempre. 
Luca

Sent from Libero Mobile

RISPOSTA

Buongiorno Luca,
e grazie al contributo che hai deciso di dare a questa causa attraverso l'acquisto del libro, che spero ti permetterà di capire ciò a cui vuoi trovare un senso.

Tre anni di lavoro per creare questo blog e poi il libro.

Tre anni di lavoro dove ci ho messo faccia, nome, cognome e professione, assumendomene tutti i "rischi", a costo ZERO per chiunque abbia bisogno di aiuto.

D'altronde la vita è questo: donare un po' di se stessi agli altri, per provare a creare un mondo migliore.

Si può sopravvivere non esponendosi mai, ma alla fine è come se si fosse già morti.

Acquistare questo libro significa aprire le porte del proprio cervello verso una visione finalmente vera e reale di cosa siano la moderna psichiatria e gli psicofarmaci, oltre a dare un contributo concreto a chi ha deciso di agire in prima persona, senza nascondersi tra la folla.

So che posso sembrare immodesto, ma telefonata dopo telefonata sto cambiando il destino di persone che avevano ormai perso ogni speranza.

Questo significa vivere veramente.

Pietro Bisanti

giovedì 19 giugno 2014

LA GUARIGIONE E' LI'. AFFERRATELA

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "LA MOSTRUOSA DIPENDENZA DELLO XANAX": 



INFONDATO dice?
Sarò ben felice di smentirla caro ANONIMO citandole la mia storia così lei si mette l'anima in pace e forse la mia testimonianza sarà utile a tutti coloro che vogliono e DEVONO dismettere una delle molecole più devastanti e distruttive che esistano, le benzodiazepine.

Per cinque anni mi è stato somministrato lo Xanax - oltre a vari antidepressivi che non hanno fatto altro che farmi stare peggio, poichè i benefici erano solo iniziali ma si sa, ci si abitua facilmente a queste porcherie pertanto vi è sempre il bisogno di alzare la dose.

Ma torniamo a noi, caro ANONIMO.
Per cinque anni Xanax a ritmo di 60 gocce al giorno, il tutto prescritto dal mio Psichiatra che ha sempre minimizzato riguardo gli effetti a lungo termine e soprattutto alle crisi di una mia eventuale dismissione; ebbene, nel corso di questo lungo, lunghissimo periodo ho tentato svariate volte di smettere poichè gli effetti collaterali si facevano sentire eccome, ma ve li elenco brevemente:

- dolori alle ossa;
- DISBIOSI;
- sonnolenza ai massimi livelli;
- mancanza di concentrazione;
- perdita di interesse per qualsiasi attività con conseguente depressione ( indotta dalla Xanax eh, leggetevi il bugiardino );
- mancanza di memoria anterograda.

E questo è solo una parte degli effetti collaterali riscontrati; dimenticavo, aumento di peso e voglia di mangiare in continuazione.

Ma andiamo avanti.

Un giorno stanca di stare da schifo e di vivere una vita a metà mi sono imbattuta in questo Blog che non è stato altro che LA MIA SALVEZZA. Premetto che ho cominciato a scalare lo Xanax a Settembre 2013 concludendo la mia odissea esattamente due mesi fa - Aprile 2014 ( raccomando a tutti uno scalaggio molto lento per "frenare" le crisi di dismissioni che ci saranno eccome ma che i cari PSICHIATRI minimizzano fino all'esasperazione - poveri noi ).

Ebbene, non vi racconterò cazzate perchè le crisi arriveranno ma si può uscirne con la forza di volontà e soprattutto facendo attenzione a ciò che si mangia.
Io posso ritenermi a tutt'oggi SALVA, Pietro è stato il mio angelo custode A COSTO ZERO e sappiate che il cammino verso la guarigione non è semplice ma tutti ce la possono fare, il cammino può essere infernale ma NON SI MUORE. Non confondete le crisi di dismissione con il riaffioro della "malattia" - che malattia non è - ma date tempo al corpo di ristabilirsi, rigenerarsi e soprattutto liberarsi dalle tossine.

Tutti ce la possono fare e ripeto, solo l'alimentazione, che ai più può sembrare una soluzione ridicola, altro non è che la L'UNICA SOLUZIONE.

Io sono rinata e se penso alle umiliazioni, al tempo sprecato e all'ignoranza medica-psichiatrica mi vengono ancora i brividi.

Beatrice 



Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 19 giugno 2014 17:20 





Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ANONIMO PSICHIATRA: LE ANIME DI MILIONI DI VITTIME...":


Grande risposta Pietro, grande quanto lo sei tu.

Caro Psichiatra ANONIMO ( che guarda caso ben se ne guarda da inserire nome e cognome perchè in cuor suo sa che somministra MERDA ) le garantisco che in quel girone dantesco traboccante di psicofarmaci ci sono finita anch'io e solo ed esclusivamente grazie ai consigli del POLIZIOTTO e non certo del mio caro EX - fortunatamente - Psichiatra che minimizzava OGNI SINGOLO MALESSERE riconducendolo sempre all'ansia, sono riuscita a staccare la spina e ritrovare la libertà seguendo un'alimentazione adeguata.

Ora le do io un consiglio caro professorone ( anche se gradirei scrivesse il suo nome e cognome, mi basterebbe solo il nome giusto per sapere che anche lei è un essere umano ): la prossima volta che si troverà seduto davanti a lei nel suo pomposissimo studio privato - da 100 a 150 euro a botta - un ragazzo simil - depresso, solo perchè è stato lasciato dalla ragazza o per una bocciatura - prima di prescrivere le sue tanto amate PORCHERIE, gli chieda prima cosa MANGIA, gli aggiusti la dieta ( non è il suo mestiere ma se i dietologi, nutrizionisti iniziassero a fare il loro lavoro seriamente la psichiatria scomparirebbe dalla faccia della terra ) e vedrà che nel giro di qualche mese tutta la rosa di malesseri che riguardano attacchi di panico, insonnia e soprattutto depressione scompariranno.

Mi creda, butti via il manuale del DSM che è una porcata sotto ogni punto di vista.

Ossequi,
Beatrice




Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 19 giugno 2014 16:56 


RISPOSTA

Mia cara Beatrice,
cosa posso dirti?

Ricordo ancora la prima volta che mi hai contattato, e guarda come stai ora.

A volte sono stato duro lo so, ma l'ho fatto solo per spronarti. E leggere dei tuoi progressi è per me una gioia infinita.

Sentire la vicinanza di chi mi legge è fondamentale. 

So che questo lavoro informativo senza precedenti potrà crearmi dei problemi, ma sapere che anche solo una vita umana è salva grazie al mio lavoro mi da la forza per affrontare qualunque avversità.


NOTA BENE:

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Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

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Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

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E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

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Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

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La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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martedì 17 giugno 2014

FLUOXETINA, LAROXYL: ACUFENE E RONZII NELL'ORECCHIO. MI SENTO UNA MERDA.

Peter Pan ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ACUFENI E ANTIDEPRESSIVI: LA FOLLIA MEDICA NON HA ...": 

Sto andando in paranoia. Sono capitata su questo blog per caso, cercando spiegazione di una cosa sul farmaco che sto prendendo (il laroxyl). è un'ora che leggo e non ci capisco più niente. non sapevo tutte queste cose, non sapevo che un farmaco può creare tanto casino.. sui foglietti illustrativi ci sono scritte delle cose, ma te le spacciano come effetti indesiderati rari..

Adesso leggendo questa cosa dell'acufene mi si è aperto un mondo, un mondo infernale. È un sacco che sento fischi nell'orecchio, o ronzii, mi sono sempre chiesta perché li sentissi, ma era talmente strano che ho creduto fosse normale a un certo punto. Ma ora che leggo qui.. ma chi cavolo sono io? Un miscuglio di merda, di depressione, di sintomi schifosi? E voi mi dite che la maggior parte di tutto quello che mi accade è colpa dei farmaci che prendo, di quelli che ho cambiato, della fluoxetina (equivalente del prozac) che prendevo fino a un mese fa e che mi hanno cambiato perché non "funzionava" più? Ci credo.. ero sempre più triste, e dovevo sdraiarmi a letto per ore fissando il vuoto

Insomma adesso che ho letto ste cose sto peggio di prima.. non so più a cosa credere...
Un mio amico questo gennaio si è suicidato. mi dissero che non stava bene da qualche mese e aveva iniziato una terapia, con delle medicine... Volete dirmi che si è suicidato per colpa dei farmaci..?

Sono insonne. Il laroxyl mi ha fatto dormire benissimo i primi giorni, ma ora non lo fa più; sono già un po' di notti che vado in paranoia per l'insonnia. E ora che ho letto questo blog sono ancor di più a pezzi.

Non so perché ho scritto. Forse per sentirmi meno sola. Sto a pezzi 


Postato da Peter Pan in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 13 giugno 2014 03:44



RISPOSTA

Cara Peter Pan,
che dirti?

Sei arrivata nel posto giusto.

Ora, due cose da fare subito.

La prima è acquistare il mio libro "Assassini in pillole: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". 

La seconda, scandagliare gratuitamente più di 400 articoli messi a disposizione per tutti, frutto di tre anni di durissimo lavoro e 14 di ricerca indipendente nel campo della salute mentale.

Leggerai cose che nessuno psichiatra ti dirà mai.

È il momento di prendere la propria salute in mano, senza delegarla a nessuno.

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


Per tutti: si può fare una donazione al blog mediante l'apposita funzione nella colonna a destra, oppure scrivendo a pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo enorme e innovativo lavoro informativo.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com

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Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.


Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO


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ANONIMO PSICHIATRA: LE ANIME DI MILIONI DI VITTIME GRIDANO VENDETTA

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "LA MOSTRUOSA DIPENDENZA DELLO XANAX": 

L'intervento del signor Pietro Bisanti è totalmente infondato e diffamatorio. Pertanto, tutti coloro che stanno assumendo psicofarmaci si rasserenino e portino a termine le proprie cure. Non sto a controbattere a quanto sostenuto nel testo sopra, ma consiglio vivamente a tutti di preferire il parere di un medico piuttosto che di un poliziotto. 




Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 10 giugno 2014 11:24


RISPOSTA

Sig. Psichiatra,
naturalmente in anonimo, apra bene le orecchie, che non ha a che fare con i suoi remissivi pazienti, ormai inebetiti e spaventati dalle terapie in atto.

Qui ha a che fare con un uomo ben capace di intendere e di volere, che sta ogni giorno demolendo tutta la vostra boria, ignoranza e presunzione (ed a questa affermazione tolgo i suoi colleghi, che seppur inconsapevolmente, somministrano farmaci pensando di fare del bene), ai danni di milioni di persone in tutto il globo.

Ormai siamo un fiume in piena, e ci fermeremo solo quando nascerà il primo centro di accoglienza psichiatrica a ZERO farmaci. Arriverà il giorno in cui finalmente chi manifesta un disturbo psichiatrico verrà accolto, compreso e aiutato, anche attraverso un'alimentazione impeccabile, a tornare totalmente padrone di tutte le proprie funzioni.

Qui non si diffama nessuno, e si vede che non mastica molto bene cosa sia una diffamazione.

Qui si fa controinformazione vera, per permettere, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, di decidere in maniera autonoma se e come curarsi.

Lei dice di "portare a termine le cure".

Le sue "cure", caro psichiatra, non finiscono mai.

Voi siete solo bravi a somministrare, togliere, aggiungere, aumentare, diminuire.

E quando il paziente è ormai fuori controllo A CAUSA DELLA VOSTRA IRRESPONSABILITA' E IGNORANZA, ecco che lo lasciate a se stesso, solo e distrutto.

Lei non si chiede il perché del successo di questo blog? Perché la gente è stanca di Voi, del vostro pressappochismo, della vostra incapacità di ascoltare.

Questo piccolo uomo, che medico non è, è riuscito a riportare sulla giusta via così tante persone che non le basterebbe un anno per leggere tutte le testimonianze.

E ora chini la testa: meglio un poliziotto in buonafede, che parla con altri esseri umani in difficoltà senza chiedere parcella alcuna, che uno psichiatra in malafede, che intasca 150 euro per prescrivere droghe da strada.


NOTA BENE:

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Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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CARBOLITIO, ELOPRAM, SEROQUEL: MILLE DIAGNOSI DIVERSE, DISMISSIONE INFERNALE E ORA STO PEGGIO DI PRIMA

LETTERA


Mi scusi volevo chiederle un parere. È da quando avevo 16 anni che prendo psicofarmaci, ora ne ho 25. All’inizio ho cambiato tante terapie, sono stata sempre peggio, poi ospedali. Adesso prendo la sera carbolitio 300mg, 150mg, elopram 2 compresse da 20mg, sono riuscita a sospendere il  400 mg seroquel  2 anni fa ed è stato un inferno, ma ora un po' meglio. L’idea sarebbe scalare ancora ma ho litigato con il mio dottore appunto perché volevo provare a scalare i farmaci e lui non era d'accordo. In tutti questi anni non ho mai saputo esattamente cosa avessi, non mi è mai stata data una diagnosi, mi dissero bipolare poi disforica, poi disturbo dell’umore, insomma non ci capiscono un cavolo. So che scalare vuol dire soffrire ma quello che mi fa più paura è scoprire di non poter fare a meno dei farmaci o di finire male , vorrei una tutela perché le volte che ho tolto una pillola mi sono ritrovata in brutte situazioni perché fuori non riuscivo più a contenere le emozioni. Non mi fido più dei dottori, ma con la terapia che faccio devo essere comunque seguita da qualcuno e ora sono alla ricerca di neuropsichiatri zona ****. Sono andata da uno ma mi fa discorsi di cambi di terapia e mi sento morire. Secondo lei cosa potrei fare? Grazie

F.to Teresa F.


RISPOSTA

Buongiorno sig.ra Teresa,
e grazie di aver voluto condividere la sua esperienza con la moderna psichiatria.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non prescrivo nulla né tantomeno curo nessuno, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi. Via anzitutto la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.

Quello che mi accingo a scriverle, non glielo dirà mai nessuno, tantomeno uno psichiatra.

Gli psicofarmaci non guariscono niente e nessuno. Se così fosse, dopo ben  nove anni di "cure miracolose" e con tutti i farmaci assunti, ora lei dovrebbe essere come minimo Wonder Woman.

Quando va bene, donano un illusorio e temporaneo senso di benessere, facendo vedere però molto presto la loro demoniaca natura. Quando va male, chi li assume si impicca o stermina la propria famiglia senza nemmeno chiedersi perché.

Non so per quale motivo lei abbia cominciato ad assumere farmaci, ma sono sicuro del fatto che nessuno psichiatra abbia perso cinque minuti del proprio tempo per scandagliare tutte le possibili cause ambientali ed/od organiche che potessero esserci dietro le sue manifestazioni psichiatriche.

Ed è quindi cominciato il valzer delle diagnosi e delle relative prescrizioni: non ci capiscono una benemerita mazza e, nonostante tutto, appioppano etichette indelebili e somministrano farmaci dei quali, loro stessi, sconoscono la potenza (in negativo, naturalmente).

Nei miei 20 anni quale operatore delle Forze di Polizia (e ben 14 passati a studiare, come ricercatore indipendente, tutto il mondo della psichiatria-psicofarmaci), sono arrivato a una conclusione: la moderna psichiatria è totalmente fallimentare, e ogni secondo migliaia di persone nel mondo vengono rovinate per sempre da questa pratica barbara, inumana, campata per aria e senza nessun fondamento non dico scientifico (a me questo poco interessa), ma logico.

Ora, lei è ben incatenata ai farmaci, e non troverà nessun dottore disposto ad aiutarla nello scalaggio, e lo sa perché?

Primo, perché scalare è un'esperienza infernale, e lei romperebbe così tanto le scatole al suo dottore, che questi non avrebbe certo la voglia di rispondere a tutte le sue telefonate.

Secondo, perché se lei combina qualche cazzata mentre non è "sotto farmaci", la Legge li punisce senza pietà. "Quindi, meglio sacrificare il paziente a vita, così se commette qualche cazzata sotto psicofarmaci, almeno la Legge mi tutela", così penserebbe uno psichiatra.

Intanto, lei continua a soffrire, tra cambi di terapia e un corpo sicuramente disfatto da anni di chimica, con il peso lievitato, zero emozioni e zero libido.

Cosa bisogna fare quindi per non buttare la propria vita?

L'art. 32 della nostra Costituzione ci permette l'autodeterminazione nelle cure. Quindi, se non sono in regime di TSO, posso decidere cosa assumere e se assumerlo.

Nove anni di farmaci significano un corpo intossicato all'inverosimile e da sola lei non sarebbe assolutamente in grado di gestire uno scalaggio, seppur lentissimo.

Infatti, al primo riaffioramento dei sintomi (che non è la ricomparsa della malattia, come le farebbero credere, bensì lo sforzo immane di disintossicazione del corpo umano, per tornare a una situazione di equilibrio), la ricatapulterebbero immediatamente al più vicino Pronto Soccorso, "sgridandola" per aver interrotto la terapia e riempiendola ancora di più di farmaci.

Noi non vogliamo questo, giusto?

No. Quindi, si prende in mano la propria vita legalmente e moralmente. Nessuno può prendersi, se non noi stessi, la responsabilità di eliminare una terapia in atto.

Si deve circondare di persone che siano con lei. Che la comprendano. Che capiscano che le crisi da dismissione sono tanto potenti quanto passeggere, e che sono il segnale che il corpo sta reagendo e si sta disintossicando.

Si scala in maniera assolutamente lentissima, dato il lungo periodo di assunzione, e si comincia dal farmaco "meno potente", nel suo caso manterrei il litio, scalando l'antidepressivo.

A questo, va affrontato il vero motivo alla base della manifestazione psichiatrica. 

E va quindi fortificato il corpo attraverso uno stile di vita corretto, soprattutto in ambito alimentare.

Non smetterò mai di ripetere quanto l'alimentazione sia fondamentale per prevenire e far regredire situazioni psichiatriche anche severissime.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

"Cibi puliti-pensieri puliti": questo è il binomio che ho coniato.

Ora prenda in mano la sua vita.

Si fiondi ad acquistare il mio libro "Assassini in pillole: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere", non perché abbia bisogno dei vostri soldi (come dico sempre, do agli stessi un valore nullo), ma perché ci sono dietro anni di studi ed esperienze personali.

Lo faccia leggere a chi non le crede. E vediamo se sono capaci di dire a un Carabiniere con ben 20 anni di esperienza che sono tutte fandonie...
NOTA BENE:

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Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

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Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

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E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

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Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

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Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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