CROCETTA DEL MONTELLO – Ha deciso di farla finita piantandosi un coltello al petto. Si tratta di un ragazzo di 24 residente a Ciano del Montello.
È avvenuto ieri mattina, la madre del giovane non vedendolo è scesa in cantina dove l’ha trovato in una pozza di sangue.
Poco prima era sceso nell’interrato portando con sé un grosso coltello da cucina e se l’è piantato al petto: un colpo secco al cuore che l’ha fatto morire sembrerebbe all’istante.
Quando è scesa dalla scale la mamma del 24enne ha fatto l’agghiacciante scoperta, è partito un urlo disperato, ma per lui non c’era già niente da fare.
Inutile l’allarme lanciato qualche istante dopo, i sanitari del 118 arrivati sul posto poco dopo hanno potuto solamente constatare il decesso del ragazzo.
Sul posto anche i carabinieri, che hanno fatto scattare gli accertamenti sull’accaduto, alla ricerche delle cause che possono aver spinto il giovane a decidere di farla finita.
Il ragazzo, con un lavoro come impiegato in una ditta molto nota del settore dell’abbigliamento, soffriva da tempo di crisi depressive. Un malessere che evidentemente non riusciva più a farlo andare avanti.
Fonte: Treviso Oggi
COMMENTO
Non mi perdo in tante, inutili parole.
"Crisi depressive=antidepressivi SSRI=morte".
Nessuno può escludere che questo essere umano sia riuscito ad autoaccoltellarsi in preda alla disperazione, ma io, dopo 14 anni di studi, ricerche ed osservazioni, penso che tali gesti siano il risultato dello stato di incoscienza a cui portano queste demoniache molecole.
Ognuno ragioni con la propria testa e tragga le conclusioni.
La consapevolezza è l'unica arma vincente
NOTA
BENE:
Tre
anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a
diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo
naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che
concerne il mondo della salute mentale.
Siamo
partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno
finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di
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sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono
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ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone
comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
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ancora...le alternative "non violente", legate allo stile
di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a
mascherarlo.
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anche a livello mentale.
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questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i
propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e
tuttora porta nella vita delle persone.
Senza
dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno
sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da
leggere.
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Questo
è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
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l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
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di cuore
Pietro
Bisanti
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