LETTERA
Ciao Pietro,
mi considero un ex cittadino, vivo nella periferia di ********, da ormai 25 anni e dopo aver conosciuto Valdo Vaccaro ho iniziato un percorso di grandi cambiamenti alimentari. Adesso cerco di coltivarmi tutto ciò di cui ho bisogno. Si va al supermercato solo per consumare quei maledetti buoni pasto.
Lavoro nel ******** e sai che stiamo attraversando un brutto periodo. Vorrei licenziarmi ma con moglie e due figli di 10 e 12 anni mi sento troppa responsabilità addosso.
Veniamo a noi:
cosa me ne faccio del mio giardino?
8000 mq di terreno irrigato con acqua del consorzio di bonifica, adatto a produzioni anche industriali. 4000 mq farebbero impazzire anche te: uva, albicocche, pesche, susine, cachi e olive e atri 4000 mq dove faccio insalate, pomodori, peperoni, melanzane,cipolle, aglio, zucche, zucchine, mais, topinambur, fagiolini e fagioli in estate e cavolo broccolo, cavolo fiore, cavolo cappuccio, cavolo di bruxelles, cavolo nero, cavolo romano, bietole, fave, rucola, batavia, e rape di tutti i tipi, in inverno.
Ora, dopo aver letto il tuo libro, vorrei eliminare il glutine, i legumi e i cereali in genere per avviarmi ad una alimentazione prevalentemente crudista fruttariana, mi chiedo cosa fare del mio orto, dei miei fagiolini, delle mie melanzane, dei miei cavoli e delle rape. Alcune verdure posso mangiarle crude ma certi ortaggi vanno cotti.
Insomma mi serve un consiglio su come sfruttare al meglio il terreno che coltivo, tenendo presente che vivendo in campagna: melagrane, clementine e arance posso procurarle a km 0 mentre per le mele vado spesso al mercato all'ingrosso dove trovo anche ananas, kiwi, banane e mango. Per la frutta secca vado in giro nelle montagne di Belvì dove trovo noci, nocciole e marroni mentre per le mandorle trovo sempre qualche albero “abbandonato” vicino a casa.
Ho già smesso di fare il pane nel mio forno a legna, quindi niente più semole e farine speciali di grani antichi e niente più ceci, fagioli, e cicerchie di Villanovaforru.
Che faccio? nemmeno le favette fresche? Il mais dolce e i piselli freschi?
E il fainè o farinata di ceci?
Avevo anche un meraviglioso pollaio dove allevavo galline ornamentali…
ma come dicevi tu in uno dei tuoi video, la strada per eliminare le granaglie è davvero tosta, tutto il resto è arrivato in modo semplice e immediato. Ormai carne, pesce, latte, uova, formaggio e vino sono un lontano ricordo. L'unico cruccio è che se avessi conosciuto prima Valdo e te, non avrei vaccinato miei figli!
Ti prego, dammi qualche dritta che ci tenga comunque lontano dai prodotti confezionati.
Ho anche un bellissimo estrattore di succhi e spero di poter comprare a breve un essiccatore per conservare un po di albicocche per l'inverno.
Nonostante uno stato di forma fisica abbastanza buono, ho sempre pensieri negativi e una grande stanchezza cronica che disturbano la mia vita e che minacciano profondamente la mia autostima. Sono sempre alla ricerca di migliorare lo stato di benessere sia mio che della mia famiglia, una specie di ossessione per il cibo sano, quindi credo sia obbligatorio provare ad eliminare prima il glutine poi tutti i cereali e per ultimo i legumi, per vedere l'effetto che fa.
A proposito quanto tempo ci vuole per incominciare a sentire i benefici di una dieta a zero glutine?
Se riuscissi, anche parzialmente, a risolvere stanchezza e negatività sopporterei meglio anche i turni di lavoro.
Grazie per tutto quello che fai.
Lettera firmata
RISPOSTA
Eccoci qua.
Grazie anzitutto di questa SPLENDIDA lettera.
Sì, splendida, perché è l'esempio vivente di un uomo che non si piange addosso, che continua a informarsi e che cerca sempre di MIGLIORARSI. Così si fa.
Detto questo, non mi stancherò mai e poi mai di ripetere quanto cereali e legumi, TOTALMENTE incompatibili con l'alimentazione specie-specifica dell'essere umano, possano essere per il medesimo così MOSTRUOSAMENTE deleteri.
Li considero mille volte peggio delle proteine animali, che in situazioni emergenziali l'uomo potrebbe anche consumare per sopravvivere: vedi, ad esempio, mettersi in bocca una lucertola.
Cereali e legumi, invece, NON potrebbero MAI e poi MAI essere consumati nel loro stato naturale poiché tossici. In pratica, piuttosto che infilarci in bocca una spiga di grano, moriremmo di fame.
Senza contare poi la presenza della proteina in assoluto più infiammatoria (assieme a quelle del latte) attualmente consumata dal genere umano: il glutine.
Non ho dubbio ALCUNO che il glutine, ma in generale i cereali e i legumi, siano i responsabili principali del DETERIORAMENTO della salute mentale e fisica dell'umanità.
Persone che per ANNI e ANNI hanno sempre i coglioni girati, fino ad arrivare alle depressioni maggiori e alle schizofrenie: tonnellate di psicofarmaci e inutili sedute dallo psicologo quando il problema è nel piatto che hanno davanti.
Vai avanti come un treno. Puoi utilizzare il tuo meraviglioso terreno per coltivare frutta e verdura di ogni tipo. Non ho alcuna riserva sulle verdure cotte, l'importante è integrarle con tanto, tanto crudo.
Fai il grande salto, eliminando in primis il glutine.
Dopo alcuni mesi vedrai che ti sentirai un altro, e alla fine, se andrai avanti, ti accorgerai, come è successo a me, che il tuo corpo ti OBBLIGHERA' a togliere anche i cereali senza glutine e i legumi.
E se lo abbinerai ad un crudismo ad altissimi livelli di frutta e a bassissimi livelli di grasso, ecco che sperimenterai la VERA SALUTE.
Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti