seguo da tanto il tuo blog ma solo ora trovo il coraggio di scriverti.
Mi chiamo M. ed ho 28 anni, lavoro da 8 anni come *******. Ho una moglie adorabile (ci siamo sposati quest'anno) che mi ama che anche io amo. Vengo da una famiglia unita che voglio tanto tanto bene.
Tutto ciò, per dirti, che vivevo una vita tranquilla,serena, equilibrata,...senza pensieri...da fare quasi invidia ai ragazzi della mia età.
Poi all'improvviso il patatrack, 8 Febbraio 2011, uno stupido e banale cambiamento di scrivania e programma di lavoro mi ha fatto conoscere l'inferno dell'ansia. Avevo paura di tradire le aspettative, di non essere all'altezza e di fare brutte figure con i miei colleghi che mi stimano come lavoratore.Tremore, pianto, Sudorazione, Tachicardia,bruttissime bruttissime notti. Non conoscendo l'attacco di panico e altre cose riguardo la psicologia, avevo attribuito questo mio disagio solo a lavoro.
Mi sono fatto forza e sono andato sempre a lavoro nonostante questo mio stato d'animo e questo mio forte disagio che mi faceva vivere male e che nn mi lasciava dormire bene la notte, non riuscivo a mangiare , conati di vomito, pianti a dirotto. Ho deciso che non potevo vivere così, ho chiesto aiuto alla mia famiglia per potermi curare così sono stato accompagnato da mia suocera da un amico cioè dallo psichiatra( da premettere che all'epoca non conoscevo neanche la differenza fra psichiatra e psicologo) e da li é partita la mia odissea con i farmaci. Mi chiese le analisi della tiroide e abbiamo riscontrato una live forma di ipertiroidismo. La curo con il tapazole (2 mezze compresse al dì)e il mio endocrinologo mi ha sempre detto che la mia depressione non può essere dovuta alla tiroide perché i miei valori sono davvero non gravi. Ho Ft3 alto di poco. Poi lo psichiatra ha dato il via al valzer degli psicofarmaci e da allora non ho mai smesso di prendere neanche per un giorno il Tavor ed ho cambiato (non ci crederai) rispettivamente Efexor, Remeron, Daparox, Xeristar, Anafranil, Wellbutrin, Mutabon Mite, Cipralex, Laroxyl, Lyrica. Spesso ho associato anche 3 antidepressivi al giorno e fatto tantissimi cicli di Samyr 400 fiale. Il risultato è sempre stato lo stesso, benessere per qualche giorno e poi sempre punto e accapo. Puoi capire la mia frustrazione, la mia rabbia,a la mia tristezza in tutto ciò. Ho cambiato inoltre 3 tipi di psicoterapie. Io non so più che fare. La mia vita è totalmente cambiata e non ho mai capito il perché, non c'è un motivo per stare così male. Lo psichiatra che mi segue (ne parlano tutti bene) dice che la mia è una depressione di tipo endogena e che è quindi da curare esclusivamente con le medicine. Sono resistente ai farmaci però è la psicoterapia sembra non mi servi a niente. Ti ripeto, mi reputo un ragazzo normalissimo senza nessun tipo di repressioni. Socializzo bene e all'apparenza sembro un ragazzo normale. Ma mi sento lacerato dentro, mi porto una croce pesantissima addosso che non riesco a spiegarti. Temo che di tratti proprio di depressione ansiosa. Ho provato l'anno scorso, con il mio attuale terapeuta ad eliminare le medicine e lo feci. Ma dopo neanche un mese sono stato nella depressione più cupa. Non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto, sono stato ancora peggio della primissima volta. Ho resistito un altro mese poi non ce l'ho fatta e sono ritornato dallo psichiatra e mi sono ripreso un po' solo grazie ai triciclici. Non demonizzo i farmaci, se stessi bene li potrei prendere anche per tutta la vita ma purtroppo dopo poco più di un mese perdo tutti i benefici e il medico non può far altro che aumentare ed usarmi come cavia come solo gli psichiatri sanno fare. continuo a non star bene. Non chiedermi come ho fatto a portare avanti i preparativi del matrimonio che non saprei come risponderti. Cerco di viverla nel modo più dignitoso possibile, per fortuna non ho un lavoro molto stressante e riesco a portare, seppur con sofferenza, la mia vita avanti. Ma io non so più che fare, ti giuro che le ho provate davvero tutte, ma non sono mai stato premiato. Mi rimane da provare una giusta alimentazione. Ed io nelle tue parole sento un po' di speranza proprio perché faccio un alimentazione da schifo. Mangio sempre carne e pasta. Coca cola, caffè e sigarette. Ho parlato ai miei medici di te ma non si sono mai degnati di leggere il tuo blog. Ho chiesto di poter fare le analisi per le intolleranze alimentari ma lo hanno escluso categoricamente. Io, ora so che tu non sei un medico e non prescrivi niente, vorrei che tu mi potessi aiutare nel tuo piccolo. Potrei cambiare il mio modo di mangiare, fare dei piccoli passetti alla volta. Provare a vedere se cambia qualcosa. Lo farò nella massima discrezione ed intelligenza poiché non credo( al momento) di poter fare una dieta completamente vegana e crudista ma iniziare a mangiare diversamente lo voglio fare subito. E cerco il tuo aiuto.
Scusami se ho divagato, a stento trattengo le lacrime mentre ti scrivo.
Per me è uno strazio vivere in questo modo.
Aspetto tue notizie e ti saluto con affetto.
P.S. Puoi pubblicare questa mail sul blog se ti va , escludendo il mio indirizzo email, nome e lavoro.
RISPOSTA
Ciao M.,
e grazie per la tua testimonianza, che sono onorato di pubblicare, e che lascio integra, senza correzione alcuna.
Veniamo a noi ora, e sappi che ci andrò giù pesante, con l'educazione che da sempre mi contraddistingue, ma pesante.
Parliamo anzitutto del personaggio "psichiatra", che nel tuo messaggio tutti i tuoi amici non esitano a "parlarne bene".
Non esistono psichiatri bravi, dato che nessuno di loro può e mai potrà guarire nessun essere umano.
Gli psichiatri sono e rimangono dispensatori di psicofarmaci, e il loro unico compito è prescriverli, dosarli, associarli, cambiarli, per cercare di fornire un precario e illusorio senso di benessere al proprio paziente.
Alcuni di loro sono in buona fede, moltissimi altri in cattiva.
La tua psichiatra merita però veramente una menzione d'onore, e l'inserimento nell'albo degli psichiatri più fuori di testa da me mai incontrati: nel suo repertorio mancava solo che ti sottoponessero ad un esorcismo, e il quadro sarebbe stato completo.
Ora, questo piccolo uomo che medico non è, che nulla prescrive, che non fa alcuna diagnosi e che mai avrebbe l'ardire di curare nessuno, dato che solo il corpo umano può curare se stesso se messo nelle condizioni di farlo, cosa ha da dire?
Ti dico semplicemente una cosa: tu guarirai.
Hai dalla tua la giovane età, e soprattutto la consapevolezza, data dal tuo disastroso percorso.
Ringrazia anzitutto di essere ancora vivo, e di non essere uscito totalmente fuori di testa, magari ammazzando tua moglie nel sonno, per poi suicidarti.
Gli psicofarmaci, e soprattutto gli antidepressivi delle categorie SSRI e SNRI (rispettivamente, selettore della ricaptazione della serotonina, e della serotonina-noradrenalina), che tu hai assunto tra gli altri, sono noti per creare vere e proprie urgenze suicidiarie e/o omicidiarie, senza contare il folle miscuglio portato avanti dalla tua luminare dottoressa.
Torniamo a noi.
Cosa è il tuo corpo ora?
Il corpo umano cerca sempre una situazione di equilibrio, detta "omeostasi", e quindi, conseguentemente all'introduzione di tutte queste sostanze estranee nel corso del tempo, il tuo stesso corpo ha prodotto delle "controsostanze" al fine di tentare con fatica di bilanciare gli effetti nefasti degli psicofarmaci assunti.
Esempio pratico: se assumo un antipsicotico, che agendo sulla dopamina mi porta ad atteggiarmi come uno zombie, il mio corpo produrrà, per controbilanciare, delle sostanze "eccitanti".
Ecco perché togliere gli antipsicotici di colpo porta chi li assume in "mania": il farmaco non è più nel corpo ma il corpo stesso continua a produrre troppe sostanze eccitanti in assenza del farmaco.
Discorso inverso per gli antidepressivi, e infatti chi li toglie di colpo cade spesso nella depressione più nera.
La notizia positiva?
Che il corpo umano è una macchina straordinaria, e come riesce a rimarginare una ferita, è capace di reagire ai peggiori insulti.
Cosa devi fare ora?
Prima di tutto, assumerti tutte le responsabilità legali e morali, senza delegare la tua salute a nessuno.
Seconda cosa, come dice il grande Valdo Vaccaro: baionetta fra i denti e perseveranza assoluta nel raggiungimento dell'obiettivo.
Ora hai due manopole: la prima è quella dei veleni che stai introducendo, che va chiusa lentamente; la seconda è quella della frutta e della verdura crude, che va aperta altrettanto lentamente.
Io sono straconvinto che tu non sia "crollato" per il cambio di scrivania e di mansione: tu eri fisicamente sull'orlo del precipizio per il tuo stile di vita, e l'evento è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Ecco perché le psicoterapie possono essere nella maggior parte dei casi buttate nel cesso: l'unico binomio che funziona è quello da me coniato "cibi puliti - pensieri puliti".
Troppe volte, anzi praticamente sempre, non si prende in considerazione il fatto che le manifestazioni mentali non siano altro che i sintomi evidenti di una tossemia interna data dallo stile di vita.
Smettiamo di pensare che si cada in depressione solo perché ci muore il gatto: esistono i problemi di tipo psicologico, ma limitarsi a quelli significa avere le fette di salame sugli occhi.
Tu stesso scrivi "che non è possibile stare così male", volendo rimarcare come non ci sia alla base chissà quale trauma o causa psicologica.
So che divago sempre, ma ritorniamo a noi.
Quindi, si deve partire, con il ritmo che deciderai tu, ma si deve partire.
Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
Il percorso sarò lungo, tortuoso, a volte insopportabile per le crisi di astinenza che questi farmaci ti porteranno, ma passeranno.
Bisognerà solo prestare attenzione a che la sintomatologia non prenda il sopravvento, e quindi circondarsi di persone care che siano al corrente di cosa tu stia facendo e che non ti portino al pronto soccorso per farti nuovamente imbottire.
Voglio farti capire che sarà dura, durissima, che dovrai dare massima attenzione ai segnali che il tuo corpo ti dirà, ma che finalmente potrai godere della vita come tutti meritiamo.
La Natura è gioia e prosperità e non dolore e privazione. Ricordalo sempre.
Per tutti: a breve uscirà il mio primo libro "ASSASSINI IN PILLOLE: La psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere": prenotazioni a pbisant@hotmail.com
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