(ANSA) - BERGAMO, 29 AGO -
Patrick Lorenzi avrebbe compiuto 10 anni il prossimo febbraio. Il suo cadavere, con ferite e tagli, è stato trovato giovedì 28 agosto poco prima di mezzanotte in un campo sul monte Avaro, a Cusio, in alta Valle Brembana. Qualche ora più tardi, alle 13 del 29 agosto, i soccorritori hanno trovato anche il corpo di sua madre, Gessica Mambretti, in un dirupo, nella stessa zona impervia del Bergamasco, a quasi 1.900 metri di quota.
Su entrambi è stata disposta l'autopsia. Al momento l'ipotesi che sembra prevalere è che la donna abbia ucciso il suo bambino, utilizzando un'arma impropria, forse un oggetto contundente, e poi si sia uccisa. Gessica soffriva di depressione da qualche tempo ed era seguita anche dai Servizi sociali di Ponteranica, il paese di quasi settemila anime alle porte di Bergamo dove mamma e figlio vivevano dal 2009. Nell'ultimo mese, ha raccontato il sindaco Alberto Nevola la situazione era in parte ''degenerata'' tanto che i servizi sociali avevano fatto una segnalazione al tribunale dei minori ma ''senza che fosse mai messo in discussione che avesse la capacità di accudire il figlio''.
Il padre del bambino, Marco Lorenzi, titolare di un negozio di videogiochi a Bergamo, non era rimasto in buoni rapporti con l'ex compagna, con la quale non conviveva più da 9 anni, anche se pare mantenesse ancora sia lei sia il figlio. Il primo a comprendere che qualcosa non andava sul monte Avaro è stato un pastore della Valtellina. Giovedì mattina ha notato una tenda turchese piazzata in un prato, in una zona non ideale per un campeggio e con all'interno una luce accesa, a circa 20 minuti a piedi dal rifugio del monte Avaro, accanto al sentiero che porta a Ca' San Marco.
Nel tardo pomeriggio, ripassando dalla stessa zona, il pastore ha visto di nuovo la tenda con il lume: è entrato a guardare e trovato due zaini, il bugiardino di un farmaco antidepressivo e un cellulare. Dalla rubrica ha chiamato la madre di Gessica che, preoccupata, gli ha chiesto di avvertire i carabinieri.
Immediate le ricerche, che hanno visti impegnati i vigili del fuoco con l'unità cinofila, i carabinieri di Zogno, i volontari del Soccorso alpino e l'elicottero del 118. Alle 23 il ritrovamento del cadavere del bambino, e la mattina dopo quello della madre. Ma la duplice tragedia potrebbe risalire alla serata di mercoledì. Già prima del ritrovamento del cadavere della mamma, il pm Raffaella Latorraca ha aperto un fascicolo per omicidio. E' stata disposta l'autopsia sul corpo di mamma e figlio.
COMMENTO
Lo urlo da quattro anni, ma lo studio da 14: gli antidepressivi SSRI/SNRI stanno tramutando l'umanità in assassini di se stessi e/o degli altri.
Ognuno deve fare la sua parte: divulgate, in ogni dove e in ogni come, il messaggio di questo blog.
La consapevolezza è l'unica arma vincente
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
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Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
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