Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "SCALAGGIO CITALOPRAM: E STO PEGGIO DI PRIMA.":
Ciao a tutti, Anonimo anche io sto passando lo stesso problema. Mi hanno diagnosticato la fibromialgia con conseguente depressione, ansia e attacchi di panico. Uso da mesi Citalopram40 che dopo tanti antidepressivi provati è quello che mi aiuta a ristabilire il mio stato nervo motorio. Ma come te dopo tempo provai a diminuire le dosi per eliminarlo. Il medico mi vide che stavo meglio ma mi sconsigliò la sospensione, io non lo ascoltai, oggi sono in un abisso, ho nuovamente il caos nella testa, il mio uomo sta andando a prendere nuovamente il farmaco. E anche io come te mi chiedo devo tutta la vita stare in questo abisso? Oltre questo la fibro mi riduce a zero.
RISPOSTA
Cara Anonima,
anche tu ti stai scontrando contro la realtà di queste pillole demoniache, che sono come le sirene di Ulisse: prima ti ammaliano con la loro soave voce, e poi ti fanno vedere di che pasta sono veramente.
Ora, a mio sommo parere e senza poterti dare un consiglio medico, poiché medico non sono, stai facendo la cosa peggiore in assoluto, e cioè tornare al farmaco.
Quello che ti sta accadendo è la naturale conseguenza del veleno che hai assunto, e cioè una crisi da dismissione.
La fibromalgia, la tua ansia e la tua depressione hanno una sola e unica origine, e cioè la tossicità del tuo organismo, dovuta ad anni e anni di errori alimentari.
Ora, sfoglia gratuitamente, anche attraverso il motore di ricerca interno del blog, gli oltre 450 articoli che ho scritto in questi anni, e comincia finalmente a capire quale sia la vera verità.
Io sono qui.
NOTA BENE:
Tre
anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare
un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e
l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della
salute mentale.
Siamo
partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito
come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio
identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.
Gli
psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il
libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna
vista con gli occhi di un carabiniere".
Cosa
leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa
sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il
fallimento totale della psichiatria moderna.
E
ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in
stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E
ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e
alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E
ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a
livello mentale.
Tutto
questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri
occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella
vita delle persone.
Senza
dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in
terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.
Questo
blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che
ne avranno bisogno.
Acquistare
il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però
che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera
informativa senza precedenti.
E
chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire
che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il
libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo
di 16 Euro).
Nessuna
casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque
sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le
coordinate bancarie per il pagamento.
La
data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea,
la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà
link e autorizzazione al download.
Ringrazio
tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo
è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con
l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie
di cuore
Pietro
Bisanti
Per tutti: si può fare
una donazione al blog mediante l'apposita funzione nella colonna a destra,
oppure scrivendo a pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo
enorme e innovativo lavoro informativo.
Per i nuovi lettori:
scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili
gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque
abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la
propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per ricevere
la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella
colonna a destra.
Per tutti: con la
funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle
parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio",
"prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli
relativi all'argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su
"FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A
TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE.
CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL
FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA.
ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO
ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di
tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia
subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare
poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo
comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve
sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua
discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità,
questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due
giorni.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre
possibilità.
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