LETTERA
Ciao Pietro, girovagando in Internet alla ricerca disperata di informazioni, finalmente mi sono imbattuta nel tuo sito Internet. Ho provato subito un sospiro di sollievo nel leggere tutte le informazioni che hai riportato. Ti scrivo per raccontarti quanto sta succedendo nella mia vita e visto l'argomento un po' delicato ho pensato di farlo privatamente e non sul forum.
Vengo al dunque: da circa 3 settimane il mio compagno è in crisi di astinenza da cannabis, ne ha fatto
uso per diversi anni, l'ultima canna fumata a metà dicembre. All'inizio i suoi sintomi sono stati caratterizzati da un'agitazione fortissima tanto da non riuscire a stare fermo, tremori e inappetenza, accompagnati da insonnia che durava anche tutta la notte.
Dopo circa una settimana l'agitazione è passata ed è iniziata una crisi depressiva con la voglia di rimanere e letto, incapacità di prendere le decisioni, anche quelle più banali (tipo cosa mangiare o come vestirsi), paura per tutto, insonnia (un po' meno forte) con sveglie improvvise durante la notte visto che il cervello continua sempre a pensare...
Tutto questo è diventato limitante, soprattutto per il suo lavoro visto che non riesce a concentrarsi e la stanchezza comincia a farsi sentire! Prima di rivolgermi ad uno specialista e che sono convinta darà sicuramente psicofarmaci, vorrei provare con qualche programma di disintossicazione sempre naturale. Mi sono dimenticata di dirti che l'alimentazione è tendenzialmente vegana da circa 6 mesi, nel senso che ogni tanto c'è qualche strappo. I caffè li ha eliminati, fuma solo sigarette ed in questo periodo davvero tante. Cosa mi consigli?
Ti ringrazio
Dimenticavo: volevo avere informazioni anche su come acquistare il tuo libro.
LETTERA NUMERO DUE
Ciao Pietro
volevo aggiornarti sulla situazione: purtroppo visto il peggioramento della depressione ci siamo rivolti ad uno psichiatra che gli ha prescritto gli antidepressivi Zoloft per il giorno e per dormire Trittico.
A detta del mio compagno da quando li assume (circa 7 giorni) si sente meno lucido oltre gli effetti collaterali tra cui mal di testa e mal di stomaco.
Ti ringrazio tantissimo per tutto quello che fai.
Lettere firmate
RISPOSTA
Ciao Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.
Le canne sono e rimangono una merda, e il dramma è che stanno "passando" come panacea di tutti i mali, mentre invece sono, assieme agli psicofarmaci, le principali responsabili dell'epidemia di nevrosi, depressioni, psicosi, attacchi di panico e lobotomizzazione dei nostri giorni.
Nel tuo caso specifico, il tuo compagno ha manifestato tutti i sintomi di una vera e propria astinenza.
Sintomi destinati a passare da soli, con il tempo e con un'alimentazione impeccabile.
Invece state facendo, a mio umile parere, la cosa più sbagliata che potreste fare: siete passati dalle droghe illegali a quelle legali, sicuramente non meno pericolose... anzi.
Già i primi sintomi "strani" il tuo compagno li sente: siete saltati dalla padella alla brace.
Potrà infatti, se va bene, avere un periodo di finta stabilità emotiva, destinata a crollare presto come un castello di carte.
Se va male, leggi il blog (come peraltro hai già fatto) e comprendi cosa questi farmaci possono causare...
Piano di battaglia?
Semplice: si butta nel cesso qualunque sostanza, legale o illegale che sia, e si comincia a fare sul serio trattando il proprio corpo come una reliquia e non come una latrina.
Via le sigarette, dannose anch'esse per la salute mentale e portatrici di stati depressivi anche gravissimi.
Abbracciare, senza sgarri, un'alimentazione vegana, crudista quanto basta, con eliminazione totale di glutine, latticini e riduzione netta anche di legumi e cereali senza glutine.
Prepararsi alle crisi eliminative e di astinenza che arriveranno, e che sono l'unica strada da percorrere per arrivare a una guarigione vera, costante, duratura.
Non ci sono palliativi, nessuna cura disintossicante.
Il corpo va riequilibrato, e lo fa da solo.
Noi dobbiamo solo alimentarlo fisicamente e spiritualmente nel modo giusto.
Ti mando le istruzioni per l'acquisto del libro.
Riflettete. La vostra vita è nelle vostre mani.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.