Il mio problema? Il più classico, ansia ed attacchi di panico fortissimi dall'età di 23/24 anni (ora ho 41 anni), curati da una decina d'anni, con periodi di tentativo di dismissione, con sereupin.
Quando lo prendo sto bene.. ma quanti e quali effetti collaterali: l'asse ormonale sballatissimo, con mestruazioni alterate, sintomi da menopausa precoce, galattonorrea e prolattina alta.
Il carattere completamente modificato, le emozioni azzerate, ed anche lo stimolo sessuale. Una lobotomizzata.
Ora, stanca di tutto questo e motivata dal tuo blog e da quello di Valdo Vaccaro, ho deciso di smettere con questa porcheria. Sono vegetariana da parecchi anni, vegana da 5/6 mesi, cerco di mangiare molta frutta e verdura cruda, anche attraverso centrifugati.
Sono passati 10 giorni dalla mia ultima pastiglia.. un disastro, oltre ai sintomi fisici da astinenza, mi sta tornando un ansia fortissima, con i soliti pensieri negativi, la solita paura di stare male, di non respirare, di paralizzarmi.
HO PAURA di tutto. Come posso fare? Sono oramai destinata a prenderla a vita? Per avere una vita decente devo tornare a buttare giù la maledetta?.. Troppe volte ho provato.. troppe volte ho fallito.
Oltre all'alimentazione curo anche il mio spirito, con meditazione etc, e il mio fisico, con passeggiate nel parco, bellissimo, vicino a casa mia. Che posso fare ulteriormente?
Ti prego, dammi una speranza, dimmi che se tengo duro ce la farò.. perché oggi non lo credo!!
scusami lo sfogo.. ma non sapevo davvero dove sbattere la testa..
Con infinita stima
Barbara
RISPOSTA
Buongiorno Barbara,
e grazie di aver deciso di scrivere a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno, non prescrivo alcunché e ben me ne guardo dal farlo.
Sono un piccolo uomo di fronte alle vostre enormi sofferenze, ma sono qui per cercare di far comprendere a tutte le persone che hanno voglia di ascoltare, quanto siano dannosi gli psicofarmaci e quanto invece sia potente la capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi, e come dico sempre: via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Sereupin: antidepressivo appartenente alla famigerata classe degli SSRI (selettori della ricaptazione della serotonina), il cui principio attivo, la paroxetina, è la molecola, tra i suddetti SSRI, più difficile da dismettere.
Alla faccia degli psichiatri e dei medici di base che, oltre a prescriverla come se fosse acqua fresca, non avvertono quasi mai adeguatamente lo sventurato di turno di quale inferno dovrà sopportare una volta deciso di tentarne la dismissione.
Se solo facessero un salto sui forum americani che studio regolarmente data la mia perfetta conoscenza della lingua inglese, scoprirebbero un mondo a loro sconosciuto.
Il Paxil infatti, nome commerciale dell'antidepressivo a base di paroxetina più diffuso negli States, viene maledetto in continuazione da milioni di americani.
Anzi, tornando un attimo al discorso di prima, gli psichiatri, con una faccia tosta da primato, ne negano categoricamente l'effetto assuefante.
Come negare che il sole sia giallo e le foglie siano verdi...
In questi anni nessuno ti ha curata. Nessuna pastiglia infatti potrà mai interagire con una macchina complessa come il corpo umano, oltretutto avendo l'ardire di insinuarsi nelle milioni (e ancora sconosciute) sinapsi cerebrali.
Lo psichiatra che ti ha visto per la prima volta, al posto di mettere un coperchio sulla pentola a pressione che stava per esplodere, avrebbe dovuto invece abbassare la fiamma, andando quindi a scardinare il vero motivo alla base della tua sintomatologia psichiatria, senza sopprimerla a suon di bombe chimiche che adesso ti hanno lasciato con due problemi.
Il primo, che non sei guarita affatto; il secondo, che dovrai anche affrontare la dismissione e tutta la tossicità pregressa dei suddetti farmaci.
Tutta la sintomatologia che stai sperimentando non è quindi nient'altro che lo sforzo mostruoso che il corpo umano sta ponendo in essere per tornare a uno stato di equilibrio, detto "omeostasi".
In pratica, gli psicofarmaci vengono visti dal corpo umano per quello che in realtà sono, e cioè una sostanza estranea, un veleno, e quindi ne tenta l'espulsione immediata.
Essendo però queste molecole altamente infiltranti, il corpo le "subisce", andando però a modificare le proprie reazioni biochimiche a livello cerebrale in modo tale da "adattarsi" a questa intrusione.
Ora che non stai assumendo più nulla (o comunque quando si comincia ad assumere una dose inferiore), il corpo può finalmente ritrovare il suo equilibrio perduto, e lo fa riprogrammandosi come il più sofisticato computer, ma questo comporta, come detto testé, tutta la sintomatologia che stai sperimentando.
Ma attenzione...
Il dottorone di turno non farà altro che dirti che la tua "malattia" sta riaffiorando.
Balle, e pure cosmiche.
Non fatevi prendere per i fondelli con la storia della malattia che ritorna.
Ora, quali sono le contromisure?
Dieci anni di farmaci sono molti, moltissimi, e sei già stata bravissima a scalare, arrivando a zero.
Nei miei 14 anni di esperienza ho visto persone scalare con facilità, altre con enorme difficoltà.
Ho visto persone eliminare farmaci senza problemi, anche presi da anni, mentre altre patire le pene dell'inferno nonostante li avessero presi per pochi mesi.
Cosa significa questo? Significa che ognuno è diverso, ma, di norma, più tempo li si prende e più sarà difficile e pesante dismetterli.
Ma non ho dubbi che tu ce la farai.
Ora hai come alleato il sottoscritto e questo blog. Hai come alleata la tua alimentazione vegana, che ti consiglio di spingere ad un buon 80% di crudo, con eliminazione totale del glutine. Hai come alleata la tua voglia di informarti e di conoscere la verità vera (e ti consiglio vivamente di leggere il mio libro "Assassini in pillole: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere"). Hai infine come alleata la consapevolezza che è il miglior medico del mondo, e cioè il tuo sistema immunitario, ad aver preso in mano le redini della tua salute.
Stai facendo tutto per bene.
Sole a più non posso, frutta e verdura crude, accettazione della sintomatologia con la certezza che passerà.
Cibi puliti-pensieri puliti: questo è il binomio vincente.
Io sono con te.
Sono un piccolo uomo di fronte alle vostre enormi sofferenze, ma sono qui per cercare di far comprendere a tutte le persone che hanno voglia di ascoltare, quanto siano dannosi gli psicofarmaci e quanto invece sia potente la capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi, e come dico sempre: via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Sereupin: antidepressivo appartenente alla famigerata classe degli SSRI (selettori della ricaptazione della serotonina), il cui principio attivo, la paroxetina, è la molecola, tra i suddetti SSRI, più difficile da dismettere.
Alla faccia degli psichiatri e dei medici di base che, oltre a prescriverla come se fosse acqua fresca, non avvertono quasi mai adeguatamente lo sventurato di turno di quale inferno dovrà sopportare una volta deciso di tentarne la dismissione.
Se solo facessero un salto sui forum americani che studio regolarmente data la mia perfetta conoscenza della lingua inglese, scoprirebbero un mondo a loro sconosciuto.
Il Paxil infatti, nome commerciale dell'antidepressivo a base di paroxetina più diffuso negli States, viene maledetto in continuazione da milioni di americani.
Anzi, tornando un attimo al discorso di prima, gli psichiatri, con una faccia tosta da primato, ne negano categoricamente l'effetto assuefante.
Come negare che il sole sia giallo e le foglie siano verdi...
In questi anni nessuno ti ha curata. Nessuna pastiglia infatti potrà mai interagire con una macchina complessa come il corpo umano, oltretutto avendo l'ardire di insinuarsi nelle milioni (e ancora sconosciute) sinapsi cerebrali.
Lo psichiatra che ti ha visto per la prima volta, al posto di mettere un coperchio sulla pentola a pressione che stava per esplodere, avrebbe dovuto invece abbassare la fiamma, andando quindi a scardinare il vero motivo alla base della tua sintomatologia psichiatria, senza sopprimerla a suon di bombe chimiche che adesso ti hanno lasciato con due problemi.
Il primo, che non sei guarita affatto; il secondo, che dovrai anche affrontare la dismissione e tutta la tossicità pregressa dei suddetti farmaci.
Tutta la sintomatologia che stai sperimentando non è quindi nient'altro che lo sforzo mostruoso che il corpo umano sta ponendo in essere per tornare a uno stato di equilibrio, detto "omeostasi".
In pratica, gli psicofarmaci vengono visti dal corpo umano per quello che in realtà sono, e cioè una sostanza estranea, un veleno, e quindi ne tenta l'espulsione immediata.
Essendo però queste molecole altamente infiltranti, il corpo le "subisce", andando però a modificare le proprie reazioni biochimiche a livello cerebrale in modo tale da "adattarsi" a questa intrusione.
Ora che non stai assumendo più nulla (o comunque quando si comincia ad assumere una dose inferiore), il corpo può finalmente ritrovare il suo equilibrio perduto, e lo fa riprogrammandosi come il più sofisticato computer, ma questo comporta, come detto testé, tutta la sintomatologia che stai sperimentando.
Ma attenzione...
Il dottorone di turno non farà altro che dirti che la tua "malattia" sta riaffiorando.
Balle, e pure cosmiche.
Non fatevi prendere per i fondelli con la storia della malattia che ritorna.
Ora, quali sono le contromisure?
Dieci anni di farmaci sono molti, moltissimi, e sei già stata bravissima a scalare, arrivando a zero.
Nei miei 14 anni di esperienza ho visto persone scalare con facilità, altre con enorme difficoltà.
Ho visto persone eliminare farmaci senza problemi, anche presi da anni, mentre altre patire le pene dell'inferno nonostante li avessero presi per pochi mesi.
Cosa significa questo? Significa che ognuno è diverso, ma, di norma, più tempo li si prende e più sarà difficile e pesante dismetterli.
Ma non ho dubbi che tu ce la farai.
Ora hai come alleato il sottoscritto e questo blog. Hai come alleata la tua alimentazione vegana, che ti consiglio di spingere ad un buon 80% di crudo, con eliminazione totale del glutine. Hai come alleata la tua voglia di informarti e di conoscere la verità vera (e ti consiglio vivamente di leggere il mio libro "Assassini in pillole: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere"). Hai infine come alleata la consapevolezza che è il miglior medico del mondo, e cioè il tuo sistema immunitario, ad aver preso in mano le redini della tua salute.
Stai facendo tutto per bene.
Sole a più non posso, frutta e verdura crude, accettazione della sintomatologia con la certezza che passerà.
Cibi puliti-pensieri puliti: questo è il binomio vincente.
Io sono con te.
Vediamo,
ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne,
pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon,
che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i
neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri
raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da
tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia
e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone
nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae
preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento
morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno
sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e
comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non
pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è
una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e
catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati
senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli
pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle
amalgame dentali, che causano una continua e incessante
intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare
stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite
gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro
che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio
impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine
e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per
l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai
considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la
diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano
all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono
associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli
stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La
caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di
essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di
non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La
rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta
dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione:
i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un
essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di
porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci:
moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo
definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola
per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di
testa.
-Denti
devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta
attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi
attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo
batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata
come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione
del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè,
sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
NOTA
BENE:
Tre
anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a
diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo
naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che
concerne il mondo della salute mentale.
Siamo
partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno
finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di
sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e
addormentano l'anima.
Gli
psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il
libro è finalmente pronto. "ASSASSINI
IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un
carabiniere".
Cosa
leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà
mai.
Cosa
sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono
prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E
ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone
comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E
ancora...le alternative "non violente", legate allo stile
di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a
mascherarlo.
E
ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo,
anche a livello mentale.
Tutto
questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i
propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e
tuttora porta nella vita delle persone.
Senza
dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno
sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da
leggere.
Questo
blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti
quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare
il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole,
sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo
piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.
E
chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà
finalmente capire che esiste una via alternativa alla
lobotomizzazione perenne.
Il
libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea
(al prezzo di 16 Euro).
Nessuna
casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque
sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno
fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La
data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione
cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto
quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio
tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo
è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con
l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie
di cuore
Pietro
Bisanti
Per
tutti: si può fare una donazione al blog mediante l'apposita
funzione nella colonna a destra, oppure scrivendo a
pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo enorme
e innovativo lavoro informativo.
Per
i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera
di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per
tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo
congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per
tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando
la relativa funzione nella colonna a destra.
Per
tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra,
potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci
e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano
ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.
Per
tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro
Bisanti
ATTENZIONE!
RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE
RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE!
È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO
TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE
FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA
CENSURATO.
Ciao Barbara, premetto che senza questo meraviglioso blog, che apre le menti e le coscienze, non avrei mai avuto la forza di liberarmi da una delle molecole più potenti che impestano la sfera psichiatrica: le benzodiazepine. Cinque anni di assunzione più o meno ripetuta con picchi di 60 gocce al giorno (unitamente a vari farmaci antidepressivi che non hanno anti-depresso proprio un tubo, pertanto puoi immaginare quale discarica di tossine era ed è ancora in minima parte, il mio corpo). So perfettamente come ti senti: sono esattamente un mese e 5 giorni che ho dismesso lo Xanax e ti garantisco che ciò che ho passato nelle prime fasi di sospensione non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico: tremori, freddo, dolori alle ossa, ai muscoli, confusione, stato febbrile, ansia a mille, contrazioni epigastriche, gambe "inconsistenti" senza forza ed un dimagrimento repentino di circa sei chili per non parlare della depressione indotta. Ma non mollo e non lo devi fare nemmeno tu! Come Pietro scrive vivrai momenti infernali ma è importante la determinazione e sapere che abbracciare nuovamente la psichiatria sarà come finire in pasto ai leoni di nuovo, con il risultato che nulla riuscirai a guarire ma solo a peggiorare il tuo status già compromesso dall'uso reiterato del Sereupin. Per quanto mi riguarda so che la strada è ancora in salita ma giorno per giorno sento che non solo il mio corpo ma anche la mia anima stanno acquistando nuova consapevolezza. Sto abbracciando con fermezza i principi alimentari che sono alla base del benessere psico - fisico, ho bistrattato per anni il mio corpo ingurgitando chili e chili di carne unitamente agli zuccheri, per non parlare del glutine, perciò, via tutto questo schifo ed ogni giorno mi "inondo" letteralmente di centrifugati per coadiuvare il mio metabolismo nel processo di disintossicazione, oltre ad avere incrementato l'ingestione di verdura e frutta.
RispondiEliminaNon sei sola Barbara e non voglio raccontarti cazzate: passerai momenti che, definire difficili, è un eufemismo, ma ciò che ne trarrai appena tutto questo sarà passato, sarà un senso di enorme liberazione e soprattutto di immensa libertà. Libertà si, poichè gli psicofarmaci ti incatenano, lobotomizzano, ti fanno perdere il senso reale della vita. Letteralmente.
Non mollare e tienici informati.
E Grazie Pietro, sei UNICO.
Beatrice
Grazie Pietro, grazie Beatrice,
Eliminaoltre alle pastiglie ho sempre cercato di curare la mia mente con vari tipi di psicoterapia.. ho fatto di tutto..(anche ipnosi regressiva) perchè dentro di me sapevo che dovevo e volevo andare oltre..non è servito niente (tranne che a farmi sperperare un sacco di soldi).
Ma mai nessuno che mi abbia chiesto: "cosa mangi?"... pazzesco..
Ora so che ho la possibilità di farcela.. perchè adesso ho la chiave in mano per aprire alla porta della mia salute!
non sarà facile, lo so.. evito pure di parlarne in famiglia (mia madre).. perchè si spaventerebbe e tenterebbe di convincermi a fare diversamente, ed io non voglio avere condizionamenti di nessun tipo. Il mio compagno è con me in questa cosa.. ciò basta.
Da quando ho eliminato certi alimenti, soprattutto latte e formaggi, che consumavo tantissimo un po' per compensazione dell'essere diventata vegetariana, la mia vita è cambiata.
Ora l'osso duro sarà il glutine, io adoro il carboidrato, anche se ho molto, molto diminuito le dosi. Il caso vuole che mia suocera sia celiaca.. quindi approfitterò della sua conoscenza per passare a sostitutivi per celiaci, per poi dispettere tutto con farine e cereali vari, devo disintossicarmi anche dal carbo ;-)
Nella vita ho superato molte, moltissime prove difficili, sono determinatissima a riuscirci anche in questo caso.
Vi terrò aggiornati, promesso
Barbara (la Fenice)
Ciao Beatrice.. sono tre mesi che sono senza sereupin... un po' di inferno.. senza dubbio si è presentato.
EliminaVivo di alti e bassi.. ma almeno vivo, e senza lobotomizzazione.
Non è facile, perchè ho paura che siano i sintomi della depressione/panico che ho sempre avuto.
Tu come stai andando?
Quanto tempo passerà perchè sia tutto finito? riusciremo ad avere una vita normale?
Oggi sono un po' così..
ti abbraccio..
Barbara
Non dimenticare i denti. Denti con otturazioni di amalgama o devitalizzati sono causa di molti problemi anche psichici. Leggete del dott. Antonio Miclavez "odontoiatria tossica odontoiatria vitale" o andate sul sito di Matteo Dall osso o di Cristiana Di Stefano per maggiori informazioni. Oppure leggete Toxic Dentistry Explorer Del dott Greaeme Munro Hall in inglese. Presto verrà diffusa la traduzione in italiano che ho fatto io. Gratis. .nel libro sono riportati numerosi casi di malattia nervosa dovuta a denti.
RispondiEliminaBuonasera, sono psicologo e medico.
RispondiEliminaMia madre è depressa da anni, e l'unico sistema buono che riesce a placare la sua depressione è la fluoxetina, o prozac.
Non l'ho mai vista così serena.
Mi sembrava corretto aggiungere quest'esperienza al blog, dato che non è un blog scientifico, e dunque evito di commentare in modo scientifico.
Mi pare di aver letto che i vaccini sono una porcheria..Voi siete esenti dai vaccini x la poliomelite? Fatemi sapere
Buonasera Anonimo, medico e psicologo,
RispondiEliminaper mia curiosità personale, posso sapere se sua madre ha mia tentato la via dell'alimentazione per spazzare via questo "male di vivere" che affligge milioni di persone? Glielo chiedo poichè io stessa so perfettamente che lo psicofarmaco ci rende sereni, il problema è il rovescio della medaglia: effetti collaterali inenarrabili, perdita di libido ( e se permette a 36 anni gradirei avere una vita sessuale come tutti gli esseri umani ), perdita della memoria anterograda, DISBIOSI INTESTINALE. Potrei andare avanti ancora ad elencare i disturbi che l'uso reiterato degli antidepressivi ed ansiolitici provocano al corpo, pertanto mi chiedo: per quale razza di motivo, prima di prescrivere farmaci su farmaci non si informa il paziente che può ESSERE contemplata la guarigione tramite l'alimentazione o quantomeno attenuare considerevolmente questi sintomi devastanti per mente e corpo?
Le racconto un piccolo anedotto: per tre settimane circa ho cercato - e non con poca fatica - di essere estremamente rigorosa con l'alimentazione; ho ceduto per gola domenica ingugitando stinco di vitello, lunedì due uova, ieri sera una bella orata. Appena ho finito di mangiare è salita l'ansia alle stelle, l'ho sentita partire dallo stomaco e le garantisco che con l'alimentazione controllata era pressochè scomparsa.
Ora, che cosa mi risponde?
Gradirei sinceramente da lei una risposta, con tutto il cuore.
Inoltre, non ho capito la sua domanda sul vaccino per la poliomelite, cosa intende?
A proposito di vaccini: feci un ciclo di vaccini per allergia alle Graminacee, al terzo ciclo il mio corpo è andato in shock anafilattico e si fidi che nemmeno il cortisone mi ha sgonfiato la gola nell'immediatezza. Tuttavia sono viva. Ma se per immunizzarmi devo rischiare di morire allora no, non ci sto.
Mi faccia sapere lei.
Cordialmente,
Beatrice
p.s.: - è vergognoso che si continui a minimizzare l'effetto dipendenza che danno gli ansiolitici. Avrei voluto che lei fosse stato in camera con la sottoscritta quando ho tolto definitivamente lo xanax dopo cinque anni. L'inferno in terra ed ancora non ne sono uscita del tutto dopo quasi due mesi di sospensione. Eppure ricordo che il mio psichiatra mi disse che NON DAVA ALCUN EFFETTO DI DIPENDENZA.
proprio il prozac, certo che vuole proprio bene a sua mamma..prima di bloccare il problema è andato alla radice? alimentazione e comprensione..i malati non vanno trasformati in lobotomizzati perchè danno fastidio..vorrei vedere se quando era piccolo sua mamma le avesse dato un sonnifero per non farla svegliare durante la notte..cmq i vaccini sono monnezza eccome, legga gli studi del Dottor Montanari e di sua moglie (visto che vuole commenti scientifici) o del Dottor Gava o di tanti altri, o gli studi effettuati dalla asl di Verona in merito.
RispondiElimina