LETTERA
Salve Pietro, il suo blog mi ha aperto gli occhi in un momento di profonda disperazione, prima che iniziassi l'assunzione di psicofarmaci ero affetto da depressione, insomma un accumulo di pensieri ed emozioni contrastanti su aspettative future, tipiche di un ragazzo di 22 anni con ideali e sogni da esaudire, in preda al panico, ho iniziato a chiedere aiuto da lì mi sono rivolto ad un psichiatra che mi ha prescritto il solito antidepressivo compreso di ansiolitici che ho assunto per circa di 2 mesi ecco l'inferno, tentato suicidio, auto leninismo ecc ...
Quindi blocco di colpo, inconsapevole che fossero gli effetti da dismissione (astinenza) mi rivolgo all'ennesimo psichiatra che mi prescrive il depakin un farmaco che subito mi crea forte stanchezza fino alla perdita completa della memoria a breve termine e lungo termine, ho difficoltà ad esprimermi, attenzione emozionali e sopratutto continui tentativi di suicidi ormai giornalieri con frequenti corse in ospedale, aumento sproporzionato di peso e nessun controllo, quasi fossi schizofrenico, il mio corpo ha spasmi continui, cosa mi consiglia di fare ?
Anche mentre scrivo ho difficoltà a reggere il discorso quasi mi spegnessi, mi chiedo come si possa rovinare un ragazzo di 22 anni così ! :(
Inviato da iPhone
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.
Questi spocchiosi pseudo-dottori stanno tentando di rovinare un'altra vita umana, la sua.
Senza nessun tipo di indagine per risalire a una possibile causa organica dei suoi disturbi, ecco che è cominciato il solito, malato valzer delle prescrizioni.
Con il risultato di aver provocato istinti suicidi in una persona che mai avrebbe agito in tal senso.
E davanti alla evidenza della tossicità di queste molecole, al posto di ammettere le proprie colpe, non fanno altro che sostituire un farmaco con un altro.
Sono e rimangono dei poveri incompetenti, a cui, purtroppo, è stato dato un potere enorme.
Possono incarcerare la gente senza risponderne in prima persona.
Lo dico sempre: meglio essere arrestati che finire in Psichiatria, ove si hanno meno diritti.
Ora, il suo problema, a mio parere, è tutt'altro che psicologico.
Nel suo caso, pur non potendole dare consigli medici, mi affiderei all'art. 32 della nostra Costituzione, e butterei nel cesso tutto quello che sta prendendo, senza scalaggio, dato il breve periodo di assunzione.
Data comunque la delicatezza della situazione, e la grave tossicità che hanno provocato in lei questi farmaci, non mi farei perdere di vista neanche un secondo dalla mia famiglia, data l'elevata tendenza suicida farmaco-indotta.
Abbraccerei, senza riserve, una alimentazione vegana, crudista quanto basta.
Veniamo a noi.
Questi spocchiosi pseudo-dottori stanno tentando di rovinare un'altra vita umana, la sua.
Senza nessun tipo di indagine per risalire a una possibile causa organica dei suoi disturbi, ecco che è cominciato il solito, malato valzer delle prescrizioni.
Con il risultato di aver provocato istinti suicidi in una persona che mai avrebbe agito in tal senso.
E davanti alla evidenza della tossicità di queste molecole, al posto di ammettere le proprie colpe, non fanno altro che sostituire un farmaco con un altro.
Sono e rimangono dei poveri incompetenti, a cui, purtroppo, è stato dato un potere enorme.
Possono incarcerare la gente senza risponderne in prima persona.
Lo dico sempre: meglio essere arrestati che finire in Psichiatria, ove si hanno meno diritti.
Ora, il suo problema, a mio parere, è tutt'altro che psicologico.
Nel suo caso, pur non potendole dare consigli medici, mi affiderei all'art. 32 della nostra Costituzione, e butterei nel cesso tutto quello che sta prendendo, senza scalaggio, dato il breve periodo di assunzione.
Data comunque la delicatezza della situazione, e la grave tossicità che hanno provocato in lei questi farmaci, non mi farei perdere di vista neanche un secondo dalla mia famiglia, data l'elevata tendenza suicida farmaco-indotta.
Abbraccerei, senza riserve, una alimentazione vegana, crudista quanto basta.
Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
È il suo corpo che guarisce se stesso.
Ci sentiamo in privato.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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