LETTERA
Ciao, sono la mamma di un ragazzino Down di 13 anni e mezzo, ho bisogno di essere consigliata, al mio ragazzo hanno dato il Risperdal 0,50 mg per la prima settimana e dopo 1 mg ha cominciato il 09/09/2016, perche' era molto agitato e sembrava avesse allucinazioni uditive, alcune notti non riusciva ad addormentarsi.
Adesso dorme pero' col passare dei giorni e soprattutto negli ultimi 6 giorni e' irriconoscibile, assente, apatico, continua a ciondolarsi tutto il giorno, non e' interessato piu' a nulla, ha sempre parlato poco, ma adesso non ti risponde e quelle due parole che dice sono incomprensibili.
Si puo' interrompere questo schifo di farmaco? Eravamo stanchi nel vederlo stare male, ma era il mio ragazzo, adesso non e' piu' lui.
Aiutami a capire anche cosa potrebbe succedere a scalare il farmaco e cosa gli ha potuto provocare al cervello.
Grazie e un caro saluto.
Aiutami a capire anche cosa potrebbe succedere a scalare il farmaco e cosa gli ha potuto provocare al cervello.
Grazie e un caro saluto.
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
Perdonami se potrò sembrarti duro, ma tutto quello che dico, lo dico solo ed esclusivamente a fin di bene: la schiettezza è la maggior forma di rispetto a mio umile parere.
Primo errore: tu dici "hanno dato il Risperdal a mio figlio"...
Qualcuno gli ha aperto la bocca e glielo ha infilato giù in gola contro la vostra volontà? C'è qualche provvedimento del Giudice che obbliga tuo figlio ad assumere farmaci? Era forse in Trattamento Sanitario Obbligatorio?
La risposta, mi sembra di capire, è ovviamente "NO" per tutte e tre le domande.
Quindi, come al solito, noi stessi siamo VITTIME delle nostre decisioni, prese senza informarsi, senza approfondire, senza CHIEDERSI IL PERCHE' DELLE COSE, senza CHIEDERSI, in questo caso, COSA SIA LA SOSTANZA CHE ANDRO' A DARE A MIO FIGLIO.
Un po' come per i vaccini: moltissime persone li fanno "perché li fanno tutti"...
SVEGLIAMOCI!
Secondo errore: ci vuole forse una laurea per capire che una sostanza totalmente di sintesi chimica, fatta in laboratorio, non potrà certo interagire con i miliardi di sinapsi cerebrali che avvengono all'interno del cervello di tuo figlio?
Come genitori, avete fatto il contrario di ciò che la logica vi avrebbe dovuto portare a fare...
Avete un bambino, già "sofferente" a causa della Sindrome di Down. Il vostro compito è di potenziare AL MASSIMO il suo organismo, anche e soprattutto attraverso un'alimentazione rigorosamente vegana, crudista quanto basta, a ZERO glutine e a bassissimo livello di grassi.
Questo andrà fatto, assieme allo scalaggio dei farmaci, fatto lentamente e con costanza.
Pur non potendo dare consigli medici, ti ricordo che i protocolli internazionali in materia convengono per uno scalaggio lento e costante del 10% al mese. E nel caso di assunzioni di breve durata, anche dell'ordine di qualche mese, è a volte possibile sospenderli senza scalaggio.
Va valutato caso per caso, sapendo però che l'alimentazione rimane la carta vincente.
Vostro figlio ha bisogno di cibi veri e puliti, non di droghe legalizzate.
Io ci sono
Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Perdonami se potrò sembrarti duro, ma tutto quello che dico, lo dico solo ed esclusivamente a fin di bene: la schiettezza è la maggior forma di rispetto a mio umile parere.
Primo errore: tu dici "hanno dato il Risperdal a mio figlio"...
Qualcuno gli ha aperto la bocca e glielo ha infilato giù in gola contro la vostra volontà? C'è qualche provvedimento del Giudice che obbliga tuo figlio ad assumere farmaci? Era forse in Trattamento Sanitario Obbligatorio?
La risposta, mi sembra di capire, è ovviamente "NO" per tutte e tre le domande.
Quindi, come al solito, noi stessi siamo VITTIME delle nostre decisioni, prese senza informarsi, senza approfondire, senza CHIEDERSI IL PERCHE' DELLE COSE, senza CHIEDERSI, in questo caso, COSA SIA LA SOSTANZA CHE ANDRO' A DARE A MIO FIGLIO.
Un po' come per i vaccini: moltissime persone li fanno "perché li fanno tutti"...
SVEGLIAMOCI!
Secondo errore: ci vuole forse una laurea per capire che una sostanza totalmente di sintesi chimica, fatta in laboratorio, non potrà certo interagire con i miliardi di sinapsi cerebrali che avvengono all'interno del cervello di tuo figlio?
Come genitori, avete fatto il contrario di ciò che la logica vi avrebbe dovuto portare a fare...
Avete un bambino, già "sofferente" a causa della Sindrome di Down. Il vostro compito è di potenziare AL MASSIMO il suo organismo, anche e soprattutto attraverso un'alimentazione rigorosamente vegana, crudista quanto basta, a ZERO glutine e a bassissimo livello di grassi.
Questo andrà fatto, assieme allo scalaggio dei farmaci, fatto lentamente e con costanza.
Pur non potendo dare consigli medici, ti ricordo che i protocolli internazionali in materia convengono per uno scalaggio lento e costante del 10% al mese. E nel caso di assunzioni di breve durata, anche dell'ordine di qualche mese, è a volte possibile sospenderli senza scalaggio.
Va valutato caso per caso, sapendo però che l'alimentazione rimane la carta vincente.
Vostro figlio ha bisogno di cibi veri e puliti, non di droghe legalizzate.
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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