Buonasera, sono un ragazzo di 27 anni e leggo alcune volte sul tuo blog di psicofarmaci. Per schizofrenia diagnosticata ho preso svariati antipsicotici con vari effetti collaterali ed ora prendo quietapina 400 e clozapina 275 mg, mi hanno detto che ho la schizofrenia cronica, quello che dicono loro gli psichiatri.
Ho letto su vari siti che confermano che il glutine nel grano e la caseina in latte e formaggi innescano la mia malattia, e togliendo questi cibi che li contengono potrei ridurre i sintomi, ne ha sentito parlare, visto che insegna che la vera guarigione è l'alimentazione vegana crudista?
Ho letto poche cose riguardo alla dieta senza muco e Arnold Ehret, quello che mi chiedo è a chi devo rivolgermi per provarci? Non di certo agli psichiatri, qua in Italia c'è troppa ignoranza a riguardo.
Aggiungo anche che per la mia salute mentale sono arrivato a smettere di fumare sigarette, bere caffè, poco alcool ed ho eliminato lo zucchero raffinato, quindi ora mangio frutta ma poche verdure, quindi dei passi positivi li ho fatti, non vedo perché non dovrei meritarmi il premio della guarigione, ma si forse tutto ciò che leggo sull'alimentazione e la psicosi è solo una bufala.
Mi sono rivolto a lei anche se non è medico, altrimenti mi scriva dove posso rivolgermi, saluti
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
Non so come sia "cominciato il tutto", e sento veramente puzza di spinelli...
Al di là di questo, lei stesso, come milioni di persone nel mondo, sta provando sulla sua pelle quanto questa "merda chimica" non faccia altro che peggiorare ancora di più la situazione iniziale.
Dopo anni e anni di studi ed osservazione (e dopo aver raccolto migliaia di testimonianze) la mia idea me la sono fatta: una pastiglia di totale sintesi chimica NON potrà MAI e poi MAI interagire con la complessità di un cervello umano, andando a "guarirlo".
La guarigione si ottiene solo ed esclusivamente attraverso il cambiamento RADICALE del proprio stile di vita organico/psicologico, cominciando da quello alimentare.
Lei dice GIUSTO: l'alimentazione ha un impatto BRUTALE tanto sul fisico quanto sulla mente.
Cambiare alimentazione è spessissimo condizione sufficiente per GUARIRE completamente da patologie psichiatriche definite incurabili.
E se qualcuno vuole darmi del ciarlatano, sappia che sono pronto a rovesciargli addosso con un'autocisterna tutte le persone che ho visto guarire completamente e tutte quelle invece che "grazie" agli psicofarmaci hanno fatto una misera fine dopo aver vissuto una vita DI MERDA.
Devo però metterla in guardia: la clozapina è in assoluto il farmaco più DIFFICILE da dismettere.
Se vorrà intraprendere un percorso di questo tipo http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html sappia che ci sarà da soffrire (e anche molto), da prendersi in proprio le responsabilità e da essere RIGOROSISSIMI nell'alimentazione.
Io ci sono
Pietro Bisanti
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Non so come sia "cominciato il tutto", e sento veramente puzza di spinelli...
Al di là di questo, lei stesso, come milioni di persone nel mondo, sta provando sulla sua pelle quanto questa "merda chimica" non faccia altro che peggiorare ancora di più la situazione iniziale.
Dopo anni e anni di studi ed osservazione (e dopo aver raccolto migliaia di testimonianze) la mia idea me la sono fatta: una pastiglia di totale sintesi chimica NON potrà MAI e poi MAI interagire con la complessità di un cervello umano, andando a "guarirlo".
La guarigione si ottiene solo ed esclusivamente attraverso il cambiamento RADICALE del proprio stile di vita organico/psicologico, cominciando da quello alimentare.
Lei dice GIUSTO: l'alimentazione ha un impatto BRUTALE tanto sul fisico quanto sulla mente.
Cambiare alimentazione è spessissimo condizione sufficiente per GUARIRE completamente da patologie psichiatriche definite incurabili.
E se qualcuno vuole darmi del ciarlatano, sappia che sono pronto a rovesciargli addosso con un'autocisterna tutte le persone che ho visto guarire completamente e tutte quelle invece che "grazie" agli psicofarmaci hanno fatto una misera fine dopo aver vissuto una vita DI MERDA.
Devo però metterla in guardia: la clozapina è in assoluto il farmaco più DIFFICILE da dismettere.
Se vorrà intraprendere un percorso di questo tipo http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html sappia che ci sarà da soffrire (e anche molto), da prendersi in proprio le responsabilità e da essere RIGOROSISSIMI nell'alimentazione.
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Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Eh già, certamente è più facile dare del ciarlatano a qualcuno piuttosto che fornire una "ricetta" alternativa ad ognuno degli interessati che hanno inviato i messaggi!
RispondiEliminaMa forse la ricetta ricalcherebbe sostanzialmente quella già in "corso d'opera pre-blog", per cui è bene, per un discorso di decenza, evitare ulteriori accanimenti.
Al di là di tutto, penso che in generale sia più facile accettare una terapia farmacologica piuttosto che rovesciare completamente lo stile di vita e abitudini dietetiche consolidate nel tempo. Ma per alcuni il problema non si pone nemmeno, rimangono dell'idea che il tipo di dieta abbia un impatto poco rilevante nei disturbi della sfera emotiva. Idea su cui nutro seri dubbi, nonostante ammetta la possibilità che vi siano soggetti predisposti a risentire in misura minore rispetto ad altri di cibo scadente e abitudini discutibili.
"epocale lavoro informativo"?? basato su cosa? sulla tua esperienza? ma se sei l'immagine di uno appena liberato da auswitch
RispondiEliminaCi sono persone talmente abituate ai loro strati di grasso, alle loro abitudini malsane (mi metto al primo posto), che vagolano con il loro sguardo spento, tipico di chi è già morto dentro, governati dalle "verità scientifiche" di media manipolati da propagande affaristiche, che non riescono a riconoscere un individuo sano, con lo sguardo pulito e magnetico di chi ha rispetto del proprio corpo e della propria spiritualità, capace di un'attività fisica sana e non dedito al pompaggio artificiale della muscolatura. La vera salute origina prima di tutto da pulizia interiore, fisica e psichica.
RispondiEliminaGli esseri umani riescono sempre a sorprendermi, per questo la vita è così bella e divertente.