È un'altra epidemia mondiale, un flagello che può pesantemente rovinare la vita di un essere umano, limitandone spostamenti, incontri, iniziative, amicizie.
Cos'è anzitutto il disturbo ossessivo-compulsivo? In pratica si tratta di un corto circuito a livello celebrale, ove, chi ne soffre, non riesce a evitare, in alcuni casi, di continuare a pensare, con il susseguirsi di pensieri che affollano la propria mente, senza che possa far nulla per fermarli: pensieri di essere omosessuale, di essere un pedofilo, di sterminare la propria famiglia, di essere indemoniato, di essere impuro.
Veri e propri "racing thoughts" come dicono gli inglesi, un inerrestabile flusso celebrale di pensieri al di fuori del proprio controllo, creatori di ansia e di disagio.
In pratica è l'impossibilità di avere la "testa vuota", l'incapacità di riuscire a rilassarsi, di non pensare a nulla.
Oppure, in molti altri casi, si manifesta (anche) con delle vere e proprie compulsioni: il dover avere tutto sotto controllo, il fare le scale a pié pari magari a due a due, il pregare in continuazione per paura di essere puniti da Dio, il lavarsi le mani in continuazione per paura di essere sporchi.
La psichiatria tradizione è impotente, e in pratica la soluzione adottata per il disturbo ossessivo-compulsivo è la stessa che viene utilizzata per la depressione: i famigerati antidepressivi della classe SSRI, di cui ho già ampiamente parlato nel mio blog.
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Basta colpire il sintomo, basta imbottirsi di medicine, sedute dalla psicologo, esami, senza capire che i pensieri e le compulsioni non possono essere sconfitti o fermati. L'unica soluzione è colpirne la causa, affinché essi non si presentino proprio!
Non serve a nulla imbottire di antipsicotici uno schizofrenico che sente le voci! Bisogna far sì che le voci non si presentino, guarendo il suo "problema" alla base, non aggiungendo veleni a veleni solo per coprire un sintomo!
Nessuno si è mai chiesto il perché siamo formati da anima e corpo? Tutto quello che fisicamente introduciamo ha un suo risvolto sui nostri pensieri, anche per il fatto che il cervello è un organo fisico, e come tale, quando non funziona bene, ha il suo modo di esprimerlo, proprio attraverso i cosiddetti "disturbi mentali".
Il problema però non va mai ricercato dove materialmente è più naturale! Un cervello che funziona male è infatti spesso sintomo di un intestino che lavora male, di digestioni poco virtuose, di un corpo intossicato, di un sangue tossico.
Queste sono le vere cause di un cervello che nutrito e ossigenato male non potrà mai e poi mai funzionare bene.
E gli psichiatri moderni che fanno? Prescrivono, dopo una chiacchierata, potenti veleni che creeranno ancora maggiore sconquasso, dando la solita parvenza di guarigione.
Bisogna disinfiammare l'intestino e tutto l'organismo. Bisogna scalare i farmaci che si stanno prendendo e cambiare totalmente stile di vita e soprattutto alimentare: sigarette, alcol, ma anche carne, latticini e tutta la spazzatura presente in commercio dovranno lasciare il posto a frutta e verdura crude, gli unici alimenti che potranno permettere al proprio corpo di ritrovare quell'equilibrio perso.
Non credete alle etichette che gli psichiatri danno, alle condanne a vita a psicofarmaci: la guarigione definitiva, vera, genuina, duratura si ottiene solo guardando il proprio corpo dal punto di vista olistico e ortomolecolare, cioè un tutt'uno.
Un intestino pieno di batteri anaerobici che accorrono a causa della carne che lì va in putrefazione non potrà mai e poi mai produrre quei neurotrasmettitori che vi daranno la calma e la pace mentale che dovrebbe essere naturale in ognuno di noi.
Gli zuccheri artificiali, con i picchi glicemici e di insulina annessi, e con le relative produzioni di adrenalina e cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, non potranno mai permettere al vostro cervello di rimanere in uno stato di quiete.
Ci vuole così tanto a capire che il problema non è nel cervello ma nella spazzatura che ingeriamo? Ci vuole tanto a capire che gli psicofarmaci sono solo dei pericolosissimi pagliativi? Ci vuole tanto a capire che siamo nati per stare bene?
Chiunque legga questo post e sia stato etichettato come "ossessivo-compulsivo" sappia che la guarigione è più a portata di mano di quello che pensi.
NUTRIZIONE COMPATIBILE E PRINCIPI DI IGIENISMO NATURALE, PER VEDERE FINALMENTE IL MONDO PER QUELLO CHE È VERAMENTE E NON COME VOGLIONO FARLO APPARIRE! IL BLOG DI ELEZIONE RIGUARDO IL MONDO DELLA PSICHIATRIA E DEGLI PSICOFARMACI. PER CONTATTI: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM
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NO ALLA PSICHIATRIA
Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
Invia la tua storia a pbisant@hotmail.com.
La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte
Informazioni personali
- Pietro Eupremio Maria Bisanti
- Milano, Italy
- Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
sabato 18 giugno 2011
QUEL CERVELLO CHE NON SI FERMA MAI: IL DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
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Ciao :)
RispondiEliminaSoffro di disturbo ossessivo compulsivo e anche se sono d'accordissimo sul discorso dell'alimentazione(mens sana in corpore sano, devo anche dire che non è vero che il DOC (Disturbo Ossessivo-Compulsivo) viene curato semplicemente con i farmaci. La terapia di elezione (e l'unica davvero efficace) è la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) che prevede la terapia di esposizione con prevenzione della risposta (ovvero esporsi all'ansia e prevenire la compulsione) e un lavoro cognitivo che non si occupa dei sintomi ma delle cause a livello psicologico e quindi va a scavare nella storia di vita. I farmaci si possono dare e sono utili per abbassare l'ansia iniziale e permettere di iniziare la terapia di esposizione (che è tutto meno che facile), dopo di che si va a scalare. E' vero che noi siamo quello che mangiamo, ma non solo, noi siamo anche le nostre esperienze vissute, la nostra educazione. Una persona con DOC se non ricorre ad una terapia andrà sempre di più cronicizzando e aggravandosi... purtroppo.
Caro Amico/a devo purtroppo smentirti: i farmaci, oltre a non curare nulla, mascherano semplicemente una situazione, senza quindi affrontare il problema alla radice. La TCC può sicuramente alleviare e in certi casi essere risolutiva, ma bisogna in generale detossificare l'organismo.
RispondiEliminaSe sei arrivato sul blog digitando da google "fruttariani disturbo ossessivo compulsivo" significa che credi nel grandissimo potere dell'alimentazione e in quello quindi dell'autoguarigione del corpo umano.
Se avrai piacere potrai scrivermi alla mail indicata nella home page e sarò lieto di ascolare la tua storia e fornirti il mio personale parere.
Sempre forza e coraggio. Pietro
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHo 24 anni e da alcuni anni mi curo con farmaci e terapia cognitivo comportamentale e ho avuto risultati STRABILIANTI.
RispondiEliminaI farmaci sono un supporto, non ti risolvono il problema alla base perchè a quello ci pensa l'impegno in psicoterapia, ma aiutano tantissimo e non vanno sospesi se non stabilito dal medico.
Non sono d accordo sul fatto che dici che non servono a nulla. Per alcuni disturbi sono indispensabili.
Sinceramente se pure il mio medico non me li azzera del tutto ma mi lascia una minima dose di mantenimento a vita a me non dispiacerebbe affatto!
Ovviamente sarebbe meglio sbarazzarsene prima o poi ma calcolando che ho avuto un esordio precoce non so se si potrebbe fare.
Una cosa è certa e cioè che dal doc se ne può uscire non dico al 100% ma al 95% come è successo a me, dopo essermi impegnato al massimo. Oggi conduco una vita normale dopo tanti anni di rimuginazioni.
Ancora oggi un pò mi sono rimaste ma credo di rientrare in parametri di normalità.
Buona serata!