Questo blog nasce come strumento informativo per aiutare chiunque ne sia in mezzo a comprendere esattamente cosa siano gli psicofarmaci e quanti danni possano fare.
Ero certo che i miei articoli sulla correlazione tra assunzione di determinati antidepressivi e il rischio di ideazioni suicidiarie collegabili all'impiccagione avrebbero fatto venire a galla tante situazioni.
Tra qui quella di Andrea, che ha lasciato un commento al mio articolo, dicendo di essere sotto terapia antidepressiva e di pensare spesso al suicidio con le modalità testé descritte.
Non ho una sua mail, e mi vedo quindi costretto a fare questa ulteriore puntualizzazione in maniera pubblica.
Punto primo: non facciamoci prendere ulteriormente dal panico.
Punto secondo: attivarsi subito, avvertendo il proprio psichiatra della concomitanza dei pensieri suicidiari con l'assuzione della terapia antidepressiva.
Affidarsi ai propri cari, a un amico, a chiunque ci ispiri fiducia e che sappiamo poter essere un punto d'appoggio.
Parlare chiaro: dire come ci si sente, senza se e senza ma, senza timori né vergogne.
Non avere paura di essere guardati a vista.
Parlare chiaramente al proprio psichiatra, chiedendogli di scandagliare TUTTE le possibile causa anche di natura organica che potrebbero essere alla base della propria sintomatologia che ha necessitato della cura in atto.
Non sono autorizzato a rilasciare consigli, prescrizioni di natura medica, e ben me ne guardo dal farlo, ma ognuno di noi, approfondendo le proprie conoscenze anche tramite questo blog, ha il diritto/dovere di prendere in mano la propria salute, specialmente quando si tratta di sostanze psicoattive potenti come gli odierni psicofarmaci.
Perché quando si va sotto tre metri di terra, magari per colpa di una pillola dipinta come innocente, non c'è più niente da fare.
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