LETTERA
Caro Pietro,
Purtroppo dopo l'operazione alla prostata non mi sono ripreso del tutto. Sto continuando ad assumere Remeron e gocce di En e cerco ogni volta di scalare le gocce di En ma arrivo a circa 16 o 12 e ritorno agitato e insonne. Sto cercando di seguire il più possibile una alimentazione vegetariana o vegana. Ho fatto ultimamente le analisi e il medico mi ha detto che sto bene fisicamente non ho niente, anche se c'è un po di proteinuria nelle urine. Sarà che mangio tofu e altre cose vegetali. Le proteine animali praticamente non le sto toccando. Mi accorgo che questi psicofarmaci non mi fanno niente anzi mi rendono agitato e depresso. Sto cercando con tutte le mie forze di toglierli ma mi trovo contro i miei familiari che mi portano l'esempio di persone che da una vita prendono psicofarmaci compreso mio cognato e mio nipote. Cozzo contro un modo di pensare che mi dicono che così non ingrasso mai (peso sui 60 kg. A dire il vero ho momenti di benessere ma vado in ansia per niente e con l'operazione alla prostata pur esssendo migliorato nel flusso ho ancora fastidi. Tra poco dovrò fare l'urofllussometria e poi andare dall'urologo anche perché il psa è ancora altino anche se il rapporto libero totale è sui 29 ed è buono. Ma io voglio togliermi gli psicofarmaci e credo che si aggiusterebbe anche il mio sistema idraulico, sono quasi sempre lamentoso piombo in momenti di sconforto e mi manca la fiducia in me stesso. E credo che mi hanno anche intaccato il sistema digestivo perché il mio alvo non è regolare. Dammi uno schema di alimentazione e un modo per liberarmi di queste porcherie che mi riducono a non poter più vivere, nuotare, correre, lavorare come facevo prima. Grazie.
Grazie
Bruno
RISPOSTA
Caro Bruno,
rieccoci qua.
Mesi fa ti dissi dove saresti arrivato continuando a prendere ciò che non esito a definire una porcheria.
E ora i chiari sintomi dell'astinenza si fanno sentire più che mai quando tenti una scalaggio.
Non mi permetto assolutamente di farti la predica, anzi, il mio è un modo di vivere e comunicare sempre improntato alla positività e non al "Te l'avevo detto".
Sono felice però, da un lato, che tu abbia "toccato il fondo", così che sarai tu in prima persona a prendere finalmente in mano le redini della tua vita.
Male a mio giudizio hai fatto a farti ulteriormente toccare la prostata, quando una corretta alimentazione e la dismissione dai farmaci avrebbero fatto miracoli.
Senza contare le innumerevoli terapie antibiotiche a cui sei stato sottoposto.
Con tutto questo ben di Dio di medicina e chirurgia dovresti stare da Dio, mentre invece stai malissimo.
Cosa fare ora?
Questo piccolo uomo, che dottore non è, che non cura nessuno, che non fa diagnosi, che non prescrive alcunché e ben se ne guarda dal farlo farebbe così:
-alimentazione vegana (non vegetariana) il più crudista possibile, con l'inserimento di tantissimi centrifugati di verdure a foglia verde;
-agrumi rigorosamente al mattino;
-frutta nel corso della seconda parte della mattinata, lontano dai pasti
-a pranzo e cena, verdure crude a volontà con l'inserimento come secondo di un piatto amidaceo come le patate, verdure cotte al vapore, o cereali rigorosamente senza glutine
-durante la giornata e lontano dai pasti, tutta la frutta che ti viene voglia di mangiare.
Scalaggio degli psicofarmaci, con l'avvertenza che dovrai passare, volente e nolente, attraverso delle crisi di dismissione anche pesanti, e quindi devi fisicamente e mentalmente prepararti in tal senso.
Non smetto mai di ripetere come lo scalaggio dei farmaci non sia una passeggiata, ma un'operazione che deve essere fatta con intelligenza e buon senso, ma che rimane l'unico modo per dire addio definitivamente alla dipendenza farmacologica.
Devi inoltre valutare se continuare a prendere altri farmaci (se ne stai prendendo): nella vita non si tiene il piede in due scarpe, o ci si affida al proprio medico (e quindi si segue alla lettera ciò che dice), oppure ci si affida al proprio corpo e gli si da fiducia.
Hai seguito la medicina e la psichiatria e ti trovi così malridotto: sta a te valutare se intraprendere un nuovo percorso
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.
E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
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