Ciao Pietro, sono *****, ti ho scritto ieri. In attesa di ricevere il tuo libro volevo raccontarti un po' di me. Dal che io ricordi sono sempre stata male, sin da adolescente, anche ricordo bene un evento che mi fece precipitare...ero molto legata a mio padre e mi sentii rifiutata da lui, proprio in un momento così delicato come l'adolescenza...in più ebbi la sensazione che preferisse mia sorella...passò l'intera adolescenza con lei, escludendo me dal loro rapporto.. .immaginati le conseguenze sulla mia autostima e sulla mia sicurezza in campo affettivo...se poi aggiungi che mia sorella era molto carina e piaceva praticamente quasi a tutti, ecco che la frittata è fatta....come minimo, un senso d'inferiorità grosso come una casa.
Da allora il mio carattere cambiò anche se lì per lì non ne vidi il nesso...ricordo anche i frequenti pensieri di suicidio, la forte chiusura, l'enorme disistima, soprattutto a livello fisico...non so come ho fatto a superare quegli anni ma ce l'ho fatta, senza farmaci...del resto la mia famiglia dormiva, nessuno si accorgeva di cosa mi accadeva dentro...un po' di risentimento ce l'ho...
A 23 anni, stanca di star male, provai ad andare da una psicoterapeuta...non l'avessi mai fatto...io, tendente all'ossessività, a causa di un suo "innocente" commento sulla mia vita sentimentale, entrai nella spirale delle ossessioni...rischiai di nuovo il suicidio, per ben due volte...e lì ebbi il mio primo approccio coi veleni...xanax al bisogno e zoloft...ma nella beata ingenuità non mi fidavo di tali farmaci e li scalai da sola, facendo forse peggio che meglio, tuttavia ero più sana allora di ora, che invece mi imbottisco di farmaci, convinta mi facciano bene (e per far stare tranquilli coloro che dicono di volermi bene).
Tuttavia allora mi si aprì un mondo, che prosegue tuttora, e che forse è il vero che mi ha salvato la vita...mi sono avvicinata alla medicina alternativa, fiori di bach in primis, e poi aura-soma e altre...inizialmente data anche la giovane età feci un po' un calderone, provai anche l'omeopatia ed altre cose...adesso però ho raggiunto una tale padronanza che mi permette di curarmi da sola (a parte l'omeopatia).
Forse è proprio questo aspetto che mi ha salvato, non gli psicofarmaci. Nel tempo però, tranne brevi miglioramenti, i miei problemi non si risolvevano...fino a che arrivai al culmine, alla crisi più grave della mia vita, che mi ha portata ad assumere farmaci continuativamente, da ben sei anni. Fui preda di una forte ossessione, la stessa di anni prima, e non riuscendo a liberarmi la mente da ciò che mi faceva tanta paura, nella confusione scappai di casa...per ben 10 giorni e tentai il suicidio...ovviamente, di nuovo "a fin di bene" poi venni portata con la forza dallo psichiatra...e meno male che non mi hanno fatto un tso, anche se è come se lo fosse...zyprexa e sereupin...grandi dormite, la mente che si chiariva, ossessione andata via come per magia....in compenso 20 kg in pochi mesi...provai a toglierli da me, i farmaci...nell'ignoranza di allora non capii che il mio sprofondare di nuovo nel baratro non dipendeva da me ma proprio dai farmaci dismessi...quindi nuove cure su cure...pensa che un certo farmaco addirittura mi faceva svenire....pensa che ho preso i farmaci anche in gravidanza...pensa che in gravidanza mi è venuto il diabete io che non ne avevo mai sofferto e poi l'ipotiroidismo...non voglio dilungarmi oltre...
Adesso diciamo che sto bene, a parte questi chili in più, e perciò ho paura a togliere i farmaci, paura degli effetti collaterali della dismissione...adesso prendo litio 150 mg due volte al dì, sertralina alle dosi massime (200 mg) e abilify 5 mg...pensa che per qualche giorno non ho preso la sertralina e già sentivo...il panico, forte irritabilità, un inizio di depressione...ho chiesto aiuto al mio psichiatra e lui tentenna sempre, sembra proprio non voglia togliermeli...mi considera una perfetta demente mentre invece sono una persona, senza falsa modestia, molto intelligente e acuta....perché rovinare questa mia originalità con delle porcherie?
Da settembre ho preso anche il Topamax, lui mi diceva per aiutarmi a dimagrire...certo, mi veniva sempre da vomitare!!Però mi ha funzionato da antidepressivo...il mese scorso però siamo riusciti a levarlo. Almeno quello. Ora vorrei provare col resto...ed avvicinarmi, sempre gradualmente, anche ad una alimentazione migliore...non mangio bene, affatto...ma voglio imparare a prendermi cura di me. Potresti aiutarmi con la dismissione dai farmaci? Tanto lo psichiatra non mi aiuterà. Grazie
Lettera firmata
RISPOSTA
Ciao Anonima
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.
Veniamo a noi.
Via anzitutto la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
La tua storia rappresenta in maniera emblematica la disfatta totale e planetaria della moderna Psichiatria, arrivando a prescriverti il Topomax per farti dimagrire, dato che eri ingrassata a causa dello Zyprexa.
A causa di questa farabutta Psichiatria hai più chimica che sangue nelle vene, e ti hanno persino fatto venire il diabete (informati sulle migliaia di class action fatte negli Stati Uniti contro la casa farmaceutica che produce lo Zyprexa, proprio a causa dei danni di quest'ultimo riguardo al diabete).
Questi farlocchi dottori, senza minimamente scalfire le cause organiche/fisiche/psicologiche alla base del disturbo in atto, cominciano con un farmaco, per poi prescriverne uno dopo l'altro, per contrastare a vicenda gli effetti collaterali, che rimangono effetti a tutti gli effetti (scusate la cacofonia).
Ti hanno trasformato in una balena zombizzante che crede di stare bene, ma che in realtà è addormentata da queste pillole demoniache, e te ne sei ben accorta quando hai cominciato a scalare solamente la sertralina.
Che caspita di vita è questa? Diabete, senza emozioni, ingrassata di decine di chili.
È questa la vita che vuoi?
Perdonami se sono duro, ma il mondo è sempre più schiacciato dagli psicofarmaci, e bisogna parlare chiaro alla gente.
Ora, tornare indietro è possibile ma è uno sforzo sovrumano, infernale.
Da sola non puoi farcela, hai bisogno di un team di persone care che ti possano supportare quando starai male, avrai ansia a mille, ti verrà voglia di suicidarti, e l'Universo solo sa quanto possano essere dure le crisi da dismissione.
Mi viene da pensare solo un'ultima cosa: e se all'inizio delle tue "crisi", qualcuno avesse guardato nel tuo piatto, invece che nella tua testa...
Ci sentiamo in privato
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
La tua storia rappresenta in maniera emblematica la disfatta totale e planetaria della moderna Psichiatria, arrivando a prescriverti il Topomax per farti dimagrire, dato che eri ingrassata a causa dello Zyprexa.
A causa di questa farabutta Psichiatria hai più chimica che sangue nelle vene, e ti hanno persino fatto venire il diabete (informati sulle migliaia di class action fatte negli Stati Uniti contro la casa farmaceutica che produce lo Zyprexa, proprio a causa dei danni di quest'ultimo riguardo al diabete).
Questi farlocchi dottori, senza minimamente scalfire le cause organiche/fisiche/psicologiche alla base del disturbo in atto, cominciano con un farmaco, per poi prescriverne uno dopo l'altro, per contrastare a vicenda gli effetti collaterali, che rimangono effetti a tutti gli effetti (scusate la cacofonia).
Ti hanno trasformato in una balena zombizzante che crede di stare bene, ma che in realtà è addormentata da queste pillole demoniache, e te ne sei ben accorta quando hai cominciato a scalare solamente la sertralina.
Che caspita di vita è questa? Diabete, senza emozioni, ingrassata di decine di chili.
È questa la vita che vuoi?
Perdonami se sono duro, ma il mondo è sempre più schiacciato dagli psicofarmaci, e bisogna parlare chiaro alla gente.
Ora, tornare indietro è possibile ma è uno sforzo sovrumano, infernale.
Da sola non puoi farcela, hai bisogno di un team di persone care che ti possano supportare quando starai male, avrai ansia a mille, ti verrà voglia di suicidarti, e l'Universo solo sa quanto possano essere dure le crisi da dismissione.
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Isis attaccate i centri psichiatrici, sono loro la minaccia dell umanità
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