Gentilissimo Maresciallo,
visto la sua gentilezza volevo raccontarle un po' la vita di mio figlio per farle capire come la sua vita sia un percorso di dolore.
Poi segue qualche anno buono, poi a 17 anni va all'ospedale per operarsi di urgenza di ********.
Entra dentro alla sala operatoria mio figlio ******, ed esce ****** con attacchi psicotici.
L'anestesia gli crea uno squilibrio biochimico nel cervello. Squilibrio che il dottor ***** dell'ospedale ****** ci obbliga (voleva toglierci la patria potestà) a curare con psicofarmaci.
Prima con l'Haldol (che gli causa una delle reazioni extrapiramidali più brutte che io abbia mai visto) poi con il Risperdal, poi con la Zyprexa prima a 15 poi a 10. Segue qualche anno tranquillo, anche se sempre in cura con la Zyprexa calata fino a 7,5 mg al giorno, e questo fino a febbraio di quest'anno.
****** si sentiva depresso lo psichiatra gli consiglia lo Zoloft e lui invece di 2 pastiglie al gg come prescritto ne prende un numero non ben precisato.
Questa è la storia allucinante di mio figlio, seguito da me e mio marito sempre con la massima cura e premura. Siamo incappati in tanti medici non validi.
PENSO CHE ORA ****** SI MERITI UN PERIODO LUNGO DI SALUTE.
Confido che il SUO LIBRO MI AIUTERA'.
Cordialità.
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno sig.ra,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
Come si fa a non inorridire davanti a eventi come questo?
Un ragazzo, senza nessun pregresso problema di natura psichiatrica, ha un attacco psicotico A CAUSA DELL'ANESTESIA GENERALE (che, lo ricordo, sempre di farmaci che agiscono sul sistema nervoso si tratta) e i "luminari" di turno, al posto di ammettere le proprie colpe, di scusarsi e di ATTENDERE che il corpo possa RIEQUILIBRARSI, che cosa fanno? Dicono che l'anestesia ha "semplicemente" fatto emergere un problema che sarebbe emerso comunque...
Ma non finisce qui...
SENZA ALCUNA AUTORITA', prospettano decadimenti della potestà genitoriale (atto, questo di ESCLUSIVA PERTINENZA DEL TRIBUNALE PER I MINORENNI) se i genitori non acconsentono all'imbottimento perenne del proprio figlio.
E nemmeno davanti al peggioramento delle sue condizioni, i "luminari" fanno un passo indietro...anzi.. aggiungono ulteriori farmaci che aggravano ancora di più la situazione.
Questa è la barbarie raggiunta dalla classe medica, e soprattutto da quella psichiatrica.
Sempre più persone stanno finalmente capendo che un cervello umano non potrà MAI E POI MAI "guarire" se imbottito di sostanze psicotrope.
La guarigione, quella vera, quella che non sia una mera soppressione dei sintomi, è tutta un'altra cosa.
Vedo un oceano di persone che finalmente si sta svegliando dal torpore indotto dall'informazione pilotata che ripete come un mantra che tutte le medicine fanno bene, a cui dico: DENUNCIATE.
DENUNCIATE tutti gli abusi, le minacce, la mancanza di consenso informato, la mancanza all'autodeterminazione sanitaria.
DENUNCIATE chi non espleta la propria professione di medico psichiatra con coscienza e conformemente alle Leggi.
REGISTRATE, come è vostro diritto, i colloqui, e non permettete MAI E POI MAI che i vostri diritti costituzionali vengano calpestati.
Io ci sono.
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Grazie infinite Maresciallo.
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