LETTERA
Caro sig. Pietro, ho scovato il suo blog oggi su Internet (anche se non riesco a trovare il forum sull'alimentazione e salute quello che mi interessa).
Le riassumo la mia storia: a 24 anni ero una studentessa (brava) di architettura, mio padre era sparito già da un anno senza lasciare recapiti e indirizzi, io mi feci forza e continuai a studiare per non perdere di vista i miei obiettivi, nel 2005 dopo 2 anni di forza ebbi un crollo nevoso, le paranoie e la chiusura verso il mondo esterno aumentarono, mia madre non mi capiva, si spaventò e mi fece ricoverare.
Da li iniziò un incubo per me. Rifiutai sempre i medicinali, avendo nel corso degli anni vari ricadute soprattutto in concomitanza di stress emotivi (come separazione da relazioni). Ritrovai mio padre e iniziammo a ricostruire un rapporto perché credo che vivere nel rancore verso un altra persona sia il male peggiore. Ma qualcosa ormai si era innescato in me, paura, chiusura, diffidenza, tendenza a creare un mondo tutto mio (preciso che io cmq di mio sono una persona molta fantasiosa, disegno e dipingo da sempre).
Il resto della mia vita lo tenevo in piedi quando stavo bene, amicizie e qualche amore (sempre finito male). L'anno scorso 2013 sono stata di nuovo male e mia madre ha provveduto al secondo ricovero. Uscita dall'ospedale, spinta dalla paura di dover passare il resto della mia vita tra ospedali e ricoveri ho deciso di prendere gli psicofarmaci. Diagnosi: schizofrenia paranoide. Cura: depakin 300 due compresse al giorno, zyprexa 10 mg al giorno. Ho fatto la cura per un anno, ad aprile di quest'anno ho deciso di interrompere.
Preciso che psicologi, psichiatri e psicoterapeuti che ho visitato in tutti questi nove anni non hanno mai affrontato il problema di mio padre, che credo sia stata la causa scatenante. Perché? Perché? io glielo facevo presente....ma loro...nulla!
L'interruzione è stata mia, senza controllo, senza supporto. Sono stata male. ansia ed insonnia per due tre mesi, herpes, cicatrici lasciate dall'herpes, dermatiti, bolle, per altri mesi e sto ancora male (oggi sono passati 5 mesi).
Ho cercato su Internet, mi sono informata, ho iniziato a cambiare la mia alimentazione (ero naturalmente ingrassata 7 kili ed appena smesso zyprexa sono ridimagrita subito). Preciso che io ho anche un gozzo multinodulare alla tiroide che devo asportare perché grande. Nessuno mi aveva mai fatto ne analisi ne altro per vedere se ero predisposta al diabete (in famiglia ne soffrono). Oggi anche se si vedono i segni della sofferenza sul viso, sto continuando a credere che l'alimentazione sia la base di tutto, il mio intestino e fegato stavano a pezzi la mia pelle anche. L'unico problema è che non mi si cicatrizza il labbro.
Volevo chiederle dei consigli in generale, sull'alimentazione, su integratori naturali, io cerco di curarmi solo con cose naturali e funziona!
La ringrazio per quello che fa, in pochi lo fanno e capiscono! Io cerco di tenere duro!
Firmato F.
RISPOSTA
Buongiorno sig.ra F.,
mi scusi se le rispondo solo ora (la sua email è datata 24.09) ma ormai questo blog è un fiume in piena e sto facendo i salti mortali per stare dietro a tutte le richieste.
Sono le sei e mezza del mattino e le sto rispondendo prima di andare al lavoro.
Come al solito preciso di non essere un dottore, di non fare diagnosi, curare nessuno né prescrivere alcunché. Ben me ne guardo dal farlo, non solo per motivi squisitamente giuridici, ma in quanto accanito sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi...
I genitori dovrebbero tenere i propri figli per mano, accompagnandoli nel loro percorso di vita, e lasciandoli andare al momento giusto.
Invece, mi sto accorgendo come padri e madri di tutta Italia sono i primi a consegnare nelle mani del carnefice-psichiatra i propri figli, per poi vederseli "riconsegnare" mille volte peggio di prima.
L'ignoranza, soprattutto in campo psichiatrico, è una brutta bestia, e lei ha fatto il primo passo, informandosi, e arrivando su questo blog.
Il secondo passo è semplice: via le etichette. Non me ne frega nulla se le dicono che lei è schizofrenica, bipolare, depressa, borderline: tutti termini inventati che non significano assolutamente nulla.
Se posso esprimere un umile parere, lei è "scoppiata" a causa sicuramente dello stress accumulato, ma che ha trovato di fronte un corpo fisico già molto debole di suo, a causa di anni e anni di alimentazione sbagliata.
Ora, non serve rimuginare o sdraiarsi per secoli sul lettino di uno psicologo a raccontare i fatti propri a un estraneo.
Non serve continuare a scavare dentro se stessi.
Ora, ci si rimbocca le maniche, si guarda avanti, e si comincia a rafforzare il corpo fisico attraverso un'alimentazione vegana, il più crudista possibile, che tenga la quantità di calorie giornaliere derivanti dai grassi al di sotto del 10% in modo da agevolare il lavoro dell'insulina, e quindi il naturale uso dell'energia prodotta dal cibo (giusto).
Senza contare che lei stessa ha compreso quanto lo Zyprexa la stesse letteralmente uccidendo.
Ci sono ragazzi che dopo un anno di ricovero in psichiatria, a causa di questo demoniaco farmaco, ingrassano anche di 60 kg: un abominio che deve finire.
Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
Ci sentiamo in privato.
Forza e coraggio.
Pietro Bisanti
Per tutti: si può fare una donazione al blog mediante l'apposita funzione nella colonna a destra, oppure scrivendo a pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo enorme e innovativo lavoro informativo.
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ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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