XEPLION, IL NUOVO LOBOTOMIZZANTE SOCIALE: UNA DISPERATA RICHIESTA D'AIUTO.

LETTERA

Buongiorno, le scrivo in breve la mia condizione dalla quale non riesco a trovare una via d'uscita. Sono in regime di tso e vivo in comunità,  la mia condizione mentale è drastica perché con l'effetto dello psicofarmaco xeplion le mie capacità sono quasi svanite, non riesco neppure ad interagire allo scopo di potermi liberare. Come posso fare secondo lei? Grazie.

F.to Siria

RISPOSTA

Buongiorno Siria,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Le informazioni che mi fornisce sono veramente poche, e dovrei sapere qualcosa di più.

Lo Xeplion che le iniettano mensilmente serve proprio a tenerla docile: nessun pensiero, nel bene o nel male.

Ci sentiamo in privato, e vediamo che possibilità ci sono, anche attivando il nostro servizio legale.

Pietro Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.