LETTERA
Ciao Pietro ci siamo sentiti un po' di mesi fa via email, mi piace quello che scrivi e condivido in pieno i tuoi pensieri, io personalmente sono vegano da più' di 3 anni (ora ho 43 anni ) con benefici che non sto neanche ad elencare.
Ho un passato da tossicodipendente e da alcolista, questo risale a circa 20 anni fa, ora ho una famiglia due bambini stupendi di 8 il maschio e 6 la femminuccia ed una moglie la stessa ragazza che mi seguiva sin da quando avevo 16 anni, percio' sa quello che ho vissuto e quante ne ho fatte passare: la comunità' e tutto il resto, comunque mi e' sempre stata dietro e io le voglio bene.
Non ne ha mai voluto sapere di veganismo anche se all'inizio era curiosa. Le ho fatto pure leggere un paio di libri sull'argomento e lei mi ha sempre assecondato. tanto diceva prima o poi ti stanchi pero' intanto gli anni sono passati.
Da un paio di anni ho iniziato a fare anche attività' fisica, piscina due volte a settimana, 10 km di corsa circa 5 volte la settimana, insomma ci tengo a tenermi in forma e difatti nessuno mi da 40 anni.
Adesso arrivo al dunque, un giorno di punto in bianco mi dice che si e' stancata che non ne vuole più' sapere di me che le sto facendo fare una vita d'inferno (son 3 anni che mi preparo da mangiare da me e faccio da mangiare anche per lei e i figli anche se loro mangiano tutt'altro cibo) cioè ha iniziato ad uscire con delle amiche un paio di volte (addirittura mi ha confermato, perché me ne ero accorto, che ha iniziato a bere qualche goccio di vino, io sono astemio da 20 anni e anche lei e la donna è cambiata dalla sera alla mattina, io le ho detto che se ci ripenserà' io ci sono).
Non so più che fare, abbiamo appena finito di costruirci casa, il mutuo, il lavoro (lavoriamo insieme da dipendenti nella ditta del fratello) scusami per lo sfogo però dici sempre pensieri puliti, ma come si fa nella mia situazione ad avere pensieri puliti?? per ora l'unico sfogo mio è che vado a correre di più.
Ora chiudo buonanotte.
Firmato un marito disperato R.L.
RISPOSTA
Ciao R,
ti risento con piacere.
Ho solo corretto qualche errore di ortografia nella tua lettera, per non snaturarne il contenuto.
Facciamo un bilancio: vinti alcolismo e tossicodipendenza e vegano da tre anni.
Sei passato dalle droghe e dalla bottiglia a farti 10 km di corsa.
Ora hai quindi un corpo forte, capace di affrontare i colpi che la vita volente o nolente propina a tutti noi.
Mettiamoci bene in testa una cosa: nella vita l'amore nasce, e come nasce può finire.
Smettiamola di impostare la nostra esistenza solo ed esclusivamente su moglie, marito e figli.
Ognuno di noi è un essere a sé stante, e mai e poi mai bisognerà dipendere economicamente, affettivamente o mentalmente da qualcun'altro.
Il mio consiglio? Se è finita, è finita.
Struggersi non serve a niente.
Avete camminato insieme un percorso e ora è il momento che le vostre vite prendano strade diverse.
Rispettatevi sempre per il vostro bene e quello dei vostri figli, ma smettiamo di pensare che la vita non in coppia non valga la pena di essere vissuta.
Posso sembrare duro, ma ti sto scrivendo con il cuore.
Ti abbraccio forte
Pietro Bisanti
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Caro signore, comprendo il suo stato d'animo. Ora si sente perso. Ma mi creda, lo sconforto non serve. Si prenda cura di lei prima di tutto, ami se stesso, il suo corpo, i suoi figli che hanno bisogno di mamma e papà equilibrati e cerchi di intraprendere una passione che la gratifichi. Rispetti sua moglie e la decisione che ha preso. L'amore nasce, si evolve e a volte finisce. Ma la vita riserve tante sorprese. Cerchi di ritrovare il suo benessere psico fisico e vedrà che piano piano tornerà il sereno.
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